Giro dell'Emilia
Il Giro dell'Emilia è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si svolge in Emilia, principalmente in provincia di Bologna, ogni anno nel mese di ottobre. Dal 2020 fa parte del circuito UCI ProSeries, classe 1.Pro.[1]
Giro dell'Emilia | |
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Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Elite + Under-23 UCI ProSeries |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Italia |
Luogo | Emilia |
Organizzatore | GS Emilia |
Cadenza | Annuale |
Apertura | ottobre |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Sito Internet | girodellemilia.com |
Storia | |
Fondazione | 1909 |
Numero edizioni | 107 (al 2024) |
Detentore | Tadej Pogačar |
Record vittorie | Costante Girardengo (5) |
Dal 2014 è affiancato da un'omonima corsa femminile.[2]
Storia
modificaLa storia del Giro dell'Emilia risale ai primi del 1900. La prima edizione della corsa si tenne il 5 settembre 1909 su un percorso di 340 km e fu vinta dal lombardo Eberardo Pavesi. A detenere il record di vittorie complessivo è Costante Girardengo a quota cinque successi, seguito da Gianni Motta e Davide Cassani con tre; anche Fausto Coppi annovera tre affermazioni, ma l'edizione del 1948 non è considerata come ufficiale. Il primo straniero a tagliare il traguardo per primo fu Eddy Merckx nel 1972, complice il fatto che la gara fu inserita nel circuito mondiale, il ché contribuì a darle prestigio internazionale. Nell'autunno del 1989 l'organizzazione del Giro dell'Emilia passò al Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici.[3] Le prime tre edizioni organizzate sotto l'egida del G.S. Emilia (1990-1991-1992) partirono dalla sede dell'organizzazione a Casalecchio di Reno. Dal 2005 la corsa è stata classificata come prova di livello 1.HC dell'UCI Europe Tour, prima di essere inserita nel 2020 all'interno del neonato circuito UCI ProSeries, il secondo in ordine di importanza dopo il World Tour, nella classe 1.Pro.
Nel suo albo d'oro il Giro dell'Emilia annovera sia molti specialisti delle classiche, come Roger De Vlaeminck, Francesco Moser, Pierino Gavazzi, Maurizio Fondriest e Michele Bartoli, sia molti corridori da corse a tappe, come Gino Bartali, Tony Rominger, Gilberto Simoni, Primož Roglič, Tadej Pogačar, oltre ai già citati Coppi e Merckx.
Percorso
modificaNel corso della sua storia il Giro dell'Emilia è sempre arrivato a Bologna ad eccezione delle edizioni del 1965 e 1966, in cui arrivò a Baganzola, e del 1997, quando si concluse invece a Reggio Emilia. La corsa non ha tuttavia avuto un traguardo fisso all'interno della città felsinea: se nelle prime edizioni questo era infatti posto all'interno dell'Ippodromo Zappoli, nell'allora periferia ovest della città, successivamente la corsa è arrivata presso il velodromo, lo stadio comunale, viale Silvani, via Borghi Mamo, via Stalingrado, via dell'Indipendenza (dal 1977 al 1991) e i Giardini Margherita (dal 1992 al 1998). Dal 1999, infine, l'arrivo è posizionato in cima al Colle della Guardia, nei pressi del Santuario della Madonna di San Luca.[4]
Casalecchio di Reno, città dove ha sede l'ente organizzatore della corsa, si è ripetuta come sede di partenza della corsa negli anni (2019,2020,2021). Poi successivamente (2022, 2023) Carpi ospitò la partenza del Giro dell'Emilia. Nel 2024 sarà Vignola la prestigiosa sede di partenza. La gara come da tradizione attraversa le ascese dell'Appennino bolognese e modenese. Al ritorno della corsa a Bologna i corridori affrontano solitamente un circuito ondulato sui colli ad ovest del centro cittadino tra cui spicca, appunto, il San Luca, che viene scalato un totale di cinque volte. L'arrivo è posto in cima al quinto passaggio.[5]
La salita di San Luca misura all'incirca 2,1 km e presenta una pendenza media del 10,8% con punte al 18% in corrispondenza della Curva delle Orfanelle, chiamata tale in quanto antistante ad un ex orfanotrofio femminile. L'inizio dello strappo è segnato dal monumentale Arco del Meloncello, il quale è posto a 55 metri s.l.m.; la sommità si trova invece a quota 270 metri, per un dislivello totale di 215 metri.[6] L'intera salita è inoltre caratterizzata dalla presenza di una via porticata che affianca la sede stradale, e che, grazie ai suoi 3.796 metri totali, vanta il record di portico più lungo al mondo oltre ad essere inserita, quale parte del sistema dei Portici di Bologna, tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.[7][8]
Albo d'oro
modificaAggiornato all'edizione 2023.[9]
Statistiche
modificaPlurivincitori
modificaVittorie per nazione
modificaPos. | Nazione | Vittorie |
---|---|---|
1 | Italia | 82 |
2 | Slovenia | 4 |
3 | Belgio Colombia Paesi Bassi Russia |
3 |
7 | Svizzera Spagna |
2 |
10 | Germania Lussemburgo Francia Portogallo Svezia |
1 |
Note
modifica- ^ (FR) Giro dell'Emilia (Ita) - Cat.1.ProS, in Memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 31 ottobre 2022.
- ^ Il Giro dell?Emilia raddoppia, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ Giro dell’Emilia 2021, ecco chi sono i tanti i campioni per questa edizione, su news.superscommesse.it.
- ^ Giro dell'Emilia, cent'anni nel cuore di Bologna | Bologna la Repubblica.it, su bologna.repubblica.it. URL consultato il 4 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2021).
- ^ Giro dell’Emilia 2021, il percorso (Altimetria e Planimetria), su SpazioCiclismo, 27 settembre 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ Salite d'Europa - San Luca, su Salite.ch. URL consultato il 21 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2018).
- ^ I Portici di Bologna, su web.archive.org, 3 luglio 2008. URL consultato il 4 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2008).
- ^ (EN) UNESCO World Heritage Centre, The Porticoes of Bologna, su UNESCO World Heritage Centre. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ Giro dell'Emilia (Ita) - Cat.1.HC, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 14 settembre 2017.
- ^ Edizione ufficiosa
- ^ a b c d e f g h i j Prova valida per il campionato del mondo
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giro dell'Emilia
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su gsemilia.it.