Il Giro delle Quattro Provincie 1945 si svolse dal 5 al 7 ottobre 1945 su un percorso di 481,5 km suddiviso in tre tappe (l'ultima in due semitappe) con partenza e arrivo a Roma. Fu vinto dall'italiano Gino Bartali, che completò la prova in 15h35'12" precedendo i connazionali Mario Ricci e Adolfo Leoni; conclusero la prova, valida per l'assegnazione del Trofeo Gramsci, 26 ciclisti.[1]
La prima tappa della corsa prese il via da Roma (Portonaccio) e si avviò verso l'Appennino transitando da Tivoli (km 25,3), Arsoli (km 65,9), la salita di Colli di Monte Bove (930 m s.l.m.), Tagliacozzo e Avezzano (km 109,6); da Celano si affrontò la seconda salita di giornata, quella di Ovindoli (1375 m s.l.m.), cui seguì un falsopiano e la discesa verso il traguardo, posto al velodromo dell'Aquila.[2] La seconda tappa, anch'essa montuosa, partì dall'Aquila, superò la Sella di Corno (1005 m s.l.m.) e risalì la via Salaria con transito da Antrodoco, le Gole del Velino e Posta; oltrepassò quindi La Forchetta (1279 m s.l.m.) e Forca della Civita (1227 m s.l.m.) per scendere a Norcia (km 94,7). Giunta a Piedipaterno e superata la salita della Forca di Cerro, proseguì verso Spoleto (km 143,1) per affrontare l'ultima ascesa di giornata, il Valico della Somma, fino al traguardo di Terni.[3]
La terza tappa si svolse in due frazioni. La prima ebbe partenza a Terni e arrivo, dopo la salita di Marmore e il transito per Piediluco, a Rieti; la seconda prese il via da Rieti e si avviò in salita verso Torricella in Sabina (unica asperità di giornata), scendendo quindi lungo la via Salaria fino a Monterotondo, e da qui prima verso Cinecittà e poi in direzione Motovelodromo Appio, sede del traguardo.[1]