Giuramento dei giudici della Corte costituzionale della Repubblica Italiana
Il giuramento dei giudici della Corte costituzionale della Repubblica Italiana è l'atto ufficiale col quale i giudici della Corte costituzionale, dopo la nomina, assumono ufficialmente la carica, prestando giuramento nelle mani del presidente della Repubblica presso il Palazzo del Quirinale.
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Nomina
modificaL'art. 135, comma 1 della Costituzione afferma che la Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati:
- per un terzo dal presidente della Repubblica;
- per un terzo dal Parlamento in seduta comune;
- per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa»; di questi (secondo l'art. 2, comma 1, lettere a), b) e c) della legge n. 87 dell'11 marzo 1953):
- tre sono eletti da un collegio del quale fanno parte il presidente, il procuratore generale, i presidenti di sezione, gli avvocati generali, i consiglieri e i sostituti procuratori generali della Corte di cassazione;
- uno da un collegio del quale fanno parte il presidente, i presidenti di sezione e i consiglieri del Consiglio di Stato;
- uno da un collegio del quale fanno parte il presidente, i presidenti di sezione, i consiglieri, il procuratore generale e i viceprocuratori generali della Corte dei conti.
Giuramento
modificaCon il giuramento, previsto dall'articolo 135 della Costituzione, i neo-giudici assumono ufficialmente la carica di cui sono stati insigniti, e proprio da tale data decorrono le cariche per i 9 anni previsti.
Formula del Giuramento
modificaIl giudice della Corte costituzionale nominato viene invitato dal segretario generale della Presidenza della Repubblica a giurare con la seguente formula:
«Io, Nome e Cognome, giuro sul mio onore di osservare lealmente la Costituzione e le altre leggi dello Stato, esercitando le mie funzioni di giudice della Corte costituzionale nell'interesse supremo della Nazione.»
Verbale
modificaAl termine del giuramento, come viene annunciato dal segretario generale della Presidenza della Repubblica, viene redatto un distinto verbale del giuramento e dell'assunzione della nomina. Questo viene firmato dal giurante, dal presidente della Repubblica e dai presidenti di Camera e Senato.
Cerimonia
modificaLa cerimonia del giuramento avviene, come nel caso del Giuramento del Consiglio dei ministri, nel Salone delle Feste del palazzo del Quirinale (l'ambiente più maestoso della sede della Presidenza della Repubblica) o presso l'adiacente Sala degli Specchi. Il giudice nominato va a giurare nelle mani del presidente della Repubblica, davanti ai presidenti di Camera e Senato, accompagnato dal segretario generale che legge le formule di rito, presso un tavolo dove si trovano una copia originale della Costituzione Italiana, conservata presso gli archivi storici del Quirinale nel Palazzo Sant'Andrea, e i documenti ufficiali. Al giuramento sono presenti anche il Presidente del Consiglio e quello della Corte costituzionale.