Giuseppe Ippoliti
Giuseppe Ippoliti (Sonnino, 17 giugno 1899 – Pontevico, 14 luglio 1974) è stato un carabiniere italiano, sottufficiale dell'Arma, nominato con la moglie Teresa Zani, Giusto tra le nazioni per aver salvato due sorelle ebree, Trude e Edith Fischhof, dalla persecuzione nazifascista, ospitandole nella propria abitazione.
Giuseppe Ippoliti | |
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Giuseppe Ippoliti in uniforme | |
Nascita | Sonnino, 17 giugno 1899 |
Morte | Pontevico, 14 luglio 1974 |
Cause della morte | Naturale |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito Reali Carabinieri |
Unità | V° Reggimento Alpini |
Anni di servizio | 1917-1943 |
Grado | Brigadiere Maresciallo ordinario (postumo)[1] |
Guerre | Prima guerra mondiale, Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte Italiano |
Battaglie | battaglia del Monte Grappa |
Decorazioni | vedi qui |
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Biografia
modificaPartito per il fronte tra i ragazzi del '99, venne arruolato nel V° Reggimento Alpini e partecipò alla battaglia del Monte Grappa. Alla fine delle ostilità si arruolò nell'Arma dei Carabinieri Reali e frequentò la Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri di Firenze. Operò, inizialmente, nella Legione Roma e, successivamente, nelle province di Milano, Bergamo e Brescia, ove ebbe il comando di diverse stazioni. Nella stazione di Casazza conobbe una famiglia ebrea, inviata al confino libero, proveniente dal campo di internamento di Ferramonti di Tarsia.
Si congedò dall'Arma con il grado di brigadiere nel gennaio 1943, lasciando l'indirizzo della propria abitazione ai Fischhof, raccomandando loro di raggiungerlo nel caso in cui si ritenessero in pericolo. Fu così che accolse in casa, con la moglie Teresa, le due sorelle Trude e Edith spacciandole per sue cugine, mentre i loro genitori, che avevano una scarsa conoscenza della lingua italiana, ripararono in Svizzera. In questo modo riuscì a mettere al sicuro l'intera famiglia dall'Olocausto nazista.[2]
In seguito mise a frutto la buona conoscenza del territorio, partecipando a diverse operazioni contro i nazifascisti, dopo essere entrato nella Divisione Tito Speri, appartenente alle Brigate Fiamme Verdi, una formazione partigiana di ispirazione cattolica.
Insieme alla moglie Teresa Zani fu insignito dell'onorificenza di Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem il 18 giugno 2019.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Promozione al grado di Maresciallo Ordinario, 1974
- ^ Salvò due ragazzine ebree dalla deportazione, omaggio a Giuseppe Ippoliti, su Latinaoggi.eu, 28 aprile 2018. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- ^ Righteous Among the Nations Honored by Yad Vashem by 1 January 2020 (PDF), su yadvashem.org.
Bibliografia
modifica- Edith Fischhof-Gilboa, Vivrò libera nella terra promessa, Ugo Mursia Editore, 2018, ISBN 978-8842558439.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Ippoliti
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Ippoliti Giuseppe, su db.yadvashem.org, Yad Vashem.
- Consegna dell'onorificienza "Giusto tra le Nazioni" al Brg. IPPOLITI Giuseppe, su carabinieri.it. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- La storia del brigadiere che salvò due sorelle ebree a Pontevico, su giornaledibrescia.it. URL consultato l'8 ottobre 2021.
- Salvò due ragazzine ebree dalla deportazione, omaggio a Giuseppe Ippoliti, su latinaoggi.eu, Latina Oggi. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- Un sonninese tra i giusti, su sonnino.info.
- Incontro con Edith Fischof Gilboa, su sonnino.info.
- (EN) Giuseppe Ippoliti, in Find a Grave.
- LAZIOTV, LAZIO TG DEL 07/03/2023 EDIZIONE DELLE 13.30, su YouTube, 7 marzo 2023, a 25 min 51 s. URL consultato il 7 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2023).