Giuseppe Parlato (funzionario)
Giuseppe Parlato (Partanna, 1º novembre 1917 – Roma, 17 settembre 2003) è stato un poliziotto, dirigente pubblico e prefetto italiano, capo della polizia dal 1976 al 1979.
Giuseppe Parlato | |
---|---|
![]() | |
Capo della Polizia | |
Durata mandato | 20 novembre 1976 – 19 gennaio 1979 |
Predecessore | Giorgio Menichini |
Successore | Giovanni Rinaldo Coronas |
Dati generali | |
Professione | Poliziotto, Prefetto e Funzionario |
Giuseppe Parlato | |
---|---|
Nascita | Partanna, 1º novembre 1917 |
Morte | Roma, 17 settembre 2003 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Forza armata | ![]() |
Anni di servizio | 1940 - 1979 |
Grado | Dirigente generale di Pubblica Sicurezza |
Comandante di | Capo della Polizia Questura di Roma Questura di Milano Questura di Reggio Calabria |
Decorazioni | Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana |
"fonti nel corpo del testo" | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Biografia
modificaNato nel 1917 a Partanna, comune della provincia di Trapani, entra a ventitré anni nel Corpo delle guardie di pubblica sicurezza[1] operando sull'Aspromonte. Dopo l'8 settembre 1943 fu l'unico commissario di P.S. a restare in servizio a Reggio Calabria, e fu chiamato a reggere la questura. Nel dopoguerra fu questore di Livorno, Trieste, Milano[1] e dal luglio 1969 di Roma. È con ogni probabilità il funzionario che dichiara in diretta nazionale TV che vi sono pesanti indizi di colpevolezza nei confronti di Pietro Valpreda[2], prima accusato per la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e poi invece completamente scagionato. Nel 1973 è stato vice capo vicario della polizia
Successivamente Giuseppe Parlato è nominato prefetto. Il 20 novembre 1976[3], durante il terzo governo Andreotti, ministro dell'interno Francesco Cossiga, diviene capo della polizia, succedendo a Giorgio Menichini. Fu il primo poliziotto chiamato a fare il Capo della Polizia.
Durante il suo mandato si trova ad affrontare un difficile periodo per l'ordine pubblico: frequenti episodi di guerriglia urbana e le azioni delle Brigate Rosse culminate nel rapimento e l'uccisione di Aldo Moro e della sua scorta[3].
Le polemiche seguite alla fuga di Giovanni Ventura, imputato insieme con Franco Freda per la strage di piazza Fontana, dal soggiorno obbligato a Catanzaro, città dove si stava celebrando in Corte d'assise il processo per i fatti di Milano, dopo l'analogo episodio che aveva visto protagonista lo stesso Freda nell'ottobre precedente[4], spingono il ministro dell'interno dell'epoca, Virginio Rognoni, a sollevarlo dall'incarico il 18 gennaio 1979[5], e a sostituirlo con Giovanni Rinaldo Coronas[3].
Nominato consigliere di Stato, muore a Roma il 17 settembre 2003. I funerali si svolgono due giorni dopo nella chiesa di San Roberto Bellarmino nel quartiere Parioli.[1]
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b c Fonte: Addio a Parlato in Corriere della Sera, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
- ^ Bruno Vespa durante diretta Rai: "Valpreda colpevole", in YouReporter. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
- ^ a b c Fonte: Sito della Polizia di Stato, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
- ^ «Il 5 ottobre del 1978 la Questura di Catanzaro aveva segnalato che Franco FREDA, sottoposto all'obbligo di soggiorno in tale città durante la celebrazione del dibattimento dinanzi alla Corte d'Assise, si era allontanato facendo perdere le proprie tracce.» Fonte: Sentenza ordinanza del Giudice Guido Salvini (1995) sull’eversione dell’estrema destra, sito "Piazza Fontana. Processi a perdere.it Archiviato il 18 maggio 2015 in Internet Archive.".
- ^ Fonte: La Stampa del 18 gennaio 1979, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Giuseppe Parlato scheda nel sito della Polizia di Stato.
- I capi della Polizia italiana dal sito "polizianellastoria.it".
- Rognoni per la fuga di Ventura ha sospeso il capo della polizia, articoli di Vittorio Gorresio e Fabrizio Carbone, La Stampa, 18 gennaio 1979, p. 1, Archivio storico.
- Addio a Parlato, capo della polizia negli anni '70, articolo del Corriere della Sera, 18 settembre 2003, p. 52, Archivio storico.