Golfo St Vincent
Il golfo St Vincent è un'insenatura della costa meridionale dell'Australia, nello stato dell'Australia Meridionale. Esso è definito a ovest dalla penisola di Yorke (che condivide con il golfo di Spencer) a nordovest, dalla costa continentale e dalla penisola di Fleurieu a est, mentre il suo ingresso è definito da una linea ideale che va dal capo Troubridge all'estremità della penisola di Yorke fino al Capo Jervis sulla penisola di Fleurieu.[1]
Golfo St Vincent | |
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Il golfo St. Vincent è quello più a est dei due | |
Parte di | Grande Baia Australiana |
Stato | Australia |
Stato federato | Australia Meridionale |
Coordinate | 34°29′S 138°15′E |
Dimensioni | |
Superficie | 6800 km² |
Lunghezza | 139 km |
Larghezza | 61 km |
Profondità massima | 40 m |
Profondità media | 21 m |
Idrografia | |
Isole | Garden Island Isola Troubridge Torrens |
Adelaide, la capital dell'Australia Meridionale, si trova a metà della costa est del golfo; da ovest a est, sulla costa, vi sono Edithburgh, Port Vincent, Ardrossan, Port Wakefield e Normanville.
Ebbe il nome di golfo di St. Vincent da Matthew Flinders, che glielo attribuì il 30 marzo 1802 in onore dell'ammiraglio John Jervis di St Vincent.[2]
Esso fu più tardi mappato da Nicolas Baudin, che lo chiamò "Golphe Josephine",[3] dopo il suo incontro con Flinders alla Encounter Bay (baia dell'incontro) dopo il loro incontro dell'8 aprile 1802. A causa della lunga prigionia di Flinders alle isole Mauritius durante il suo rientro in patria, la pubblicazione delle mappe di Budin precedette di tre anni quella del libro di Flinders A Voyage to Terra Australis, contenente le mappe dell'autore.
L'impianto di desalinizzazione delle acque marine di Adelaide, ufficialmente inaugurato nel 2013, si trova a Lonsdale, nel golfo di St Vincent, sulla costa orientale.[4][5]
Ambiente
modificaNel golfo vivono sciami di crostacei e policheti, così come numerose specie di ascidiacee e ricci di mare. Il benthos è una piattaforma sedimentaria, con specie di zosteraceae intorno all'estuario del fiume Port River, che sfocia al centro della costa sudorientale del golfo.
Immagini
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Cavalluccio marino sotto la banchina di Edithburgh
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Un'ascidiacea si accoppia sotto la banchina di Edithburgh
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Un granchio sotto la banchina di Edithburgh
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Un rockling (pesce della famiglia degli ophidiidae) sotto la banchina di Edithburgh
Note
modifica- ^ (EN) J.A.T. Bye, Chapter 11:Physical oceanography of Gulf St Vincent and Investigator Strait, in C.R. Twidale, M.J. Tyler, B.P. Webb (a cura di), Natural history of the Adelaide Region, Royal Society of South Australia Inc, 1976, p. 143, ISBN 978-0-9596627-0-2.
- ^ (EN) Matthew Flinders, South coast. Gulph of St. Vincent, in A voyage to Terra Australis, State Library of South Australia, p. 180. URL consultato il 12 aprile 2010.
- ^ Eric Wolanski (editor), Estuaries of Australia in 2050 and Beyond, Dordrecht: Springer, 2014, p.155 (ISBN 9789400770188 & ISBN 9400770189)
- ^ (EN) Adelaide Desalination Plant (ADP), su sawater.com.au, SA Water. URL consultato il 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ (EN) Adelaide Desalination Plant (Port Stanvac), su acciona.com.au, ACCIONA Australia. URL consultato il 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Golfo St Vincent
Collegamenti esterni
modifica- (EN) South Australian State Gazetteer PlaceNames Online Search
- (EN) Friends of Gulf St Vincent Archiviato il 18 dicembre 2014 in Internet Archive. Accessed 14 February 2014.