Pietro, Doroteo e Gorgonio
Pietro, Doroteo e Gorgonio sono tre martiri cristiani del IV secolo.
Santi Pietro, Doroteo e Gorgonio | |
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Martirio di san Gorgonio e di san Doroteo (cf. Jacopo da Varagine, la Leggenda aurea, Vite di santi, XIV secolo) | |
Martiri | |
Morte | IV secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 12 marzo |
Storia
modificaSecondo la passio, erano cubiculari di Diocleziano e furono sottoposti a varie torture e infine uccisi a Nicomedia per aver protestato contro la persecuzione dei cristiani promossa dall'imperatore.
Culto
modificaLa loro vicenda fu piuttosto popolare è tramandata anche da Jacopo da Varagine nella Legenda aurea (caput CXXXV).[1]
Nel Martirologio romano, Cesare Baronio inserì l'elogio di san Pietro al 12 marzo; Gorgonio fu confuso con l'omonimo martire romano, sepolto nel cimitero ad Duas Lauros sulla via Labicana, e il suo elogio (insieme con quello di Doroteo) fu collocato al 9 settembre.[2]
Nel nuovo Martirologio romano, riformato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, l'elogio dei tre martiri si legge al 12 marzo.
«A Nicomedia, passione di san Pietro, martire, che, addetto alle stanze dell’imperatore Diocleziano, lamentatosi senza timore dei supplizi inferti ai martiri, fu per ordine dello stesso imperatore condotto in un luogo pubblico e prima fu appeso e torturato per lunghissimo tempo a frustate, poi fatto bruciare su una graticola infuocata. Doroteo e Gorgonio poi, anch’essi preposti alle stanze del re, avendo protestato, furono puniti con analoghi supplizi e infine impiccati.»
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- Pietro, Doroteo e Gorgonio, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.