Governo Bayrou

quarantaseiesimo governo della Quinta Repubblica francese

Il governo Bayrou è il quarantaseiesimo governo della Quinta Repubblica francese, in carica dal 13 dicembre 2024, sotto la presidenza di Emmanuel Macron.[1]

Governo Bayrou
Il premier François Bayrou
StatoFrancia (bandiera) Francia
Primo ministroFrançois Bayrou
(MoDem)
CoalizioneENS,[N 1] LR, UDI
LegislaturaXVII
Giuramento13 dicembre 2024[N 2]

Si è insediato in seguito alle dimissioni di Michel Barnier dalla carica di Primo ministro, sfiduciato a causa dell’approvazione di una mozione di censura.

I ministri hanno prestato giuramento il 23 dicembre 2024.

Formazione

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In seguito all’approvazione, in data 4 dicembre, di una mozione di sfiducia nei confronti del Governo Barnier[2], per il paese si è nuovamente palesato, come ampiamente previsto[3], un significativo periodo di incertezza, caratterizzato da lunghe negoziazioni e difficoltà in tutto il processo di formazione, complice la complessa situazione parlamentare derivante dalle elezioni legislative dello stesso anno ed i vincoli imposti dalla Legge fondamentale.[4]

In tale contesto, dunque, nonostante il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, avesse promesso la nomina di un nuovo Primo ministro entro pochi giorni dalla sfiducia[5], in realtà tale atto, avendo il Presidente deciso di esaminare scrupolosamente ogni candidato nel mentre che le negoziazioni con le forze politiche andavano avanti[6] (conscio della necessità di evitare una nuova mozione di sfiducia[7], trattando dunque sia con parti del Nuovo Fronte Popolare (NFP)[8] che, soprattutto, con il forte Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen[9]), è avvenuto solo il 13 dicembre con la nomina del leader di Movimento Democratico (MoDem), François Bayrou.[10]

Tale nomina, dunque, pur essendo stato recepita senza giubili dalle fazioni dell’Assemblea nazionale, ha comunque portato ad un’apertura moderata del Rassemblement National (RN) ed in parte anche dalle fazioni più moderate del Nuovo Fronte Popolare (NFP), sebbene con riserve e molta cautela, facendo sì che il governo potesse avere, almeno sulla carta, un minimo spazio di manovra[11], salvo poi vedere tali aperture ridimensionarsi di molto (pur sopravvivendo, eventualmente, in una forma di appoggio passivo) per alcune discordanze di vario tipo.[12]

Alla fine, dopo la nomina di Bayrou, i ministri sono stati nominati solo il 23 dicembre, dopo molti giorni d’attesa. Le nomine, nonostante una consistente ricerca di equilibrio tra centro-sinistra e centro-destra (che ha portato alla nomina di molti ex-ministri dell’area di area macronista, ma anche di alcuni indipendenti e di altri ideologicamente affini ad ambo gli schieramenti), sono state criticate sia dalla sinistra (soprattutto per lo spostamento a destra) sia in parte dalla destra (soprattutto per l’influenza di alcune parti politiche nelle nomine). Il governo è entrato in carica il medesimo giorno.[13]

Primo tentativo di censura ed apertura di RN e del PS alla “non-sfiducia”

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Il 16 gennaio 2025, in seguito al primo tentativo di mozione di sfiducia dopo le dichiarazioni programmatiche generali del governo (tenute dal Primo ministro il precedente 14 gennaio), poiché il capo del governo ha aperto alla possibilità di revisionare l’assai criticata riforma delle pensioni dell’anno precedente[14], i socialisti (insieme ad altri dissidenti) hanno deciso di astenersi dalla votazione[15], unendosi così al Rassemblement National (RN) ed all’Unione delle Destre per la Repubblica (UDR), già intenzionati a non votare la mozione (al fine di “dare tempo al Premier” e permettere l’attuazione di una riforma elettorale proporzionale e di forti misure contro l’immigrazione illegale), e facendo così sopravvivere l’esecutivo.[16]

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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L'appartenenza politica dei membri del Governo alla sua formazione è la seguente:

Partito Presidente Ministri Ministri delegati Totale
Movimento Democratico 1 1 1 3
Renaissance - 6 8 14
I Repubblicani - 2 5 7
Indipendenti - 2 2 4
Unione dei Democratici e degli Indipendenti - - 2 2
Horizons - 1 1 2
Federazione Progressista (Divers gauche-Ensemble) - 1 1 2
Divers droite - 1 - 1
Partito Radicale - - 1 1
Totale 1 14 21 36

Sostegno parlamentare

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Al pari del precedente, poiché la Costituzione della Francia non la dispone come obbligatoria per l’esecutivo, questo governo non si è sottoposto ad una esplicita mozione di fiducia e, per questo motivo, il grafico seguente è frutto di dichiarazioni ufficiali dei partiti e delle loro posizioni durante le questioni di fiducia o le mozioni di sfiducia.

Al momento della formazione dell’esecutivo, il 13 dicembre 2024:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Assemblea Nazionale[N 3] Governo ENS (166):
RE (99), MoDem (36), HOR (31);
Altri (47):
LR (47)
212 / 577
Opposizione NFP (193):
LFI (72), SOC (66), ECO (38)[N 4], GDR (17);
Altri (172):
RN (126), LIOT (22), UDR (16), N-I (7)
365 / 577

Al momento della prima mozione di sfiducia, il 16 gennaio 2025:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Assemblea Nazionale[N 3] Governo ENS (166):
RE (99), MoDem (36), HOR (31);
Altri (47):
LR (47)
212 / 577
Astensione[N 5] NFP (61):
SOC (58), ECO-D. (2), GDR-D. (1);
Altri (171):
RN (126), LIOT (22), UDR (16), N-I (7)
232 / 577
Opposizione NFP (133):
LFI (72), ECO (36)[N 4], GDR (16), SOC-D. (8)
133 / 577

Composizione

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Ministri

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Funzione Titolare Ministri delegati
Primo ministro   François Bayrou (MoDem)
Ministeri
Ministri Ministri delegati o affiancati Segretari di Stato
Ministro di Stato

Educazione nazionale, Insegnamento superiore e ricerca

  Élisabeth Borne (RE) Philippe Baptiste (IND)
Incaricato dell'insegnamento superiore e della ricerca
carica non assegnata
Ministro di Stato

Oltremare

  Manuel Valls (RE) carica non assegnata carica non assegnata
Ministro di Stato

Giustizia e Guardasigilli

  Gérald Darmanin (RE) carica non assegnata carica non assegnata
Ministro di Stato

Interno

  Bruno Retailleau (LR) François-Noël Buffet (LR) carica non assegnata
Lavoro, Salute, Solidarietà e Famiglie   Catherine Vautrin (RE) carica non assegnata
Economia, finanze e sovranità industriale e digitale   Éric Lombard (IND) carica non assegnata
Forze armate   Sébastien Lecornu (RE) Patricia Mirallès (RE)
Incaricata della difesa
carica non assegnata
Cultura   Rachida Dati (DVD) carica non assegnata carica non assegnata
Gestione del territorio e decentralizzazione   François Rebsamen (DVG-FP) carica non assegnata
Europa e affari esteri   Jean-Noël Barrot (MoDem) carica non assegnata
Transizione ecologica, biodiversità, foreste, mare e pesca   Agnès Pannier-Runacher (RE-TdP) carica non assegnata carica non assegnata
Agricoltura e sovranità alimentare   Annie Genevard (LR) carica non assegnata carica non assegnata
Sport e vita associativa   Marie Barsacq (IND) carica non assegnata carica non assegnata
Funzione pubblica, semplificazione e trasformazione dell’azione pubblica   Laurent Marcangeli (HOR-CCB) carica non assegnata carica non assegnata

Esplicative

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  1. ^ RE - MoDem - HOR - PR - DVG - DVD.
  2. ^ La data si riferisce alla nomina del Primo ministro Bayrou; l'entrata in carica degli altri membri è avvenuta il 23 dicembre.
  3. ^ a b Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato) poiché solo quest'ultima ha il potere di controllare il rapporto di fiducia con l'esecutivo.
  4. ^ a b Comprende anche G.s e .
  5. ^ Questi partiti, ufficialmente ed originariamente all’opposizione, hanno deciso di supportare il governo in occasione della mozione di censura per un puro gesto di collaborazione politica reciproca, purché negoziata e comunque non in pianta stabile.

Bibliografiche

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