Governo Brandt I
Il primo governo Brandt è stato il nono governo della Germania Ovest, formatori a seguito delle elezioni del '69, in carica dal 22 ottobre 1969 al 15 dicembre 1972 durante la sesta legislatura del Bundestag.
Governo Brandt I | |
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Willy Brandt | |
Stato | Germania Ovest |
Capo del governo | Willy Brandt (SPD) |
Coalizione | SPD, FDP |
Legislatura | VI |
Giuramento | 22 ottobre 1969 |
Dimissioni | 15 dicembre 1972 |
Per la prima volta dalla fine della guerra, i socialdemocratici della SPD riuscirono a formare un governo. Brandt, capeggiò una coalizione "giallo-rossa" con i liberali della FDP.
Situazione Parlamentare
modificaCamera | Collocazione | Partiti | Seggi |
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Bundestag | Maggioranza | SPD (237), FDP (31) | 268 / 518
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Opposizione | CDU (201), CSU (49) | 250 / 518
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Composizione
modificaMinistro | Nome | Partito | |
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Cancelliere federale | Willy Brandt | SPD | |
Affari Esteri, Vice-cancelliere | Walter Scheel | FDP | |
Interni | Hans-Dietrich Genscher | FDP | |
Giustizia | Gerhard Jahn | SPD | |
Finanze Dal 13/05/1971 al 15/12/1972: Fusione con il ministero dell'Economia |
Alexander Möller fino al 13/05/1971 |
SPD | |
Karl Schiller fino al 07/07/1972 |
SPD | ||
Helmut Schmidt | SPD | ||
Economia Dal 13/05/1971 al 15/12/1972: Fusione con il ministero delle Finanze |
Karl Schiller fino al 07/07/1972 |
SPD | |
Helmut Schmidt | SPD | ||
Alimentazione, agricoltura e foreste | Josef Ertl | FDP | |
Lavoro e solidarietà sociale | Walter Arendt | SPD | |
Difesa | Helmut Schmidt fino al 07/07/1972 |
SPD | |
Georg Leber | SPD | ||
Famiglia, gioventù e Sanità | Käte Strobel | SPD | |
Trasporti; Poste e telecomunicazioni | Georg Leber fino al 07/07/1972 |
SPD | |
Lauritz Lauritzen | SPD | ||
Alloggi e urbanizzazione | Lauritz Lauritzen | SPD | |
Relazioni con la Germania Est | Egon Franke | SPD | |
Formazione e scienza | Hans Leussink fino al 15/03/1971 |
Indipendente | |
Klaus von Dohnanyi | SPD | ||
Cooperazione economica | Erhard Eppler | SPD | |
Senza portafoglio | Horst Ehmke Capo della cancelleria federale |
SPD |
Percorso parlamentare
modifica1969
modifica- 21 ottobre: Il governo Brandt ottiene la fiducia del Bundestag con 251 voti a favore e 245 contro.
1972
modifica- 27 aprile: Il Bundestag mette ai voti una mozione di sfiducia costruttiva che, se approvata, rimuoverebbe dall'incarico Willy Brandt e lo sostituirebbe con il capogruppo della CDU Rainer Barzel. La CDU ha deciso di introdurre la mozione a seguito dell'apertura di una crisi all'interno del governo Brandt per via dell'Ostpolitik intrapresa dal cancelliere; diversi membri della SPD e della FDP hanno annunciato che non intendevano più supportare Brandt, e il governo non godeva più di una maggioranza stabile. La mozione però, ricevendo soltanto 247 voti favorevoli contro i 249 necessari per raggiungere la maggioranza assoluta, viene respinta.
- 22 settembre: Il Bundestag mette ai voti una mozione di fiducia presentata dal cancelliere Willy Brandt. Quest'ultimo chiede ai ministri del governo di non partecipare al voto, così da fare in modo che la mozione sia respinta e che possano essere indette elezioni anticipate. La Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania consente infatti lo scioglimento del Bundestag nel caso una mozione di fiducia presentata dal Cancelliere non venga approvata.[1] La mozione viene respinta con 233 voti favorevoli alla fiducia e 248 contrari, dando così al cancelliere 21 giorni di tempo per richiedere le elezioni anticipate.
- 19 novembre: Si tengono le elezioni federali anticipate, che erano state indette dal presidente federale Gustav Heinemann a seguito della mancata approvazione della mozione di fiducia presentata dal cancelliere Willy Brandt, e che vedono una vittoria schiacciante della coalizione giallo-rossa.
- 15 dicembre: Con il giuramento del secondo governo Brandt termina ufficialmente il primo governo Brandt.
Note
modifica- ^ L'articolo 68 della Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania recita: "(1)Se una mozione di fiducia presentata dal Cancelliere federale non raccoglie l'approvazione della maggioranza dei membri del Bundestag, il Presidente federale può, su proposta del Cancelliere federale, entro ventuno giorni, sciogliere il Bundestag. Il potere di scioglimento viene meno qualora il Bundestag elegga, a maggioranza dei suoi membri, un altro cancelliere federale (2) Tra la presentazione della mozione e la votazione devono trascorrere quarantotto ore"
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