Gradara

comune italiano

Gradara (Gradèra in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 4 876 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.

Gradara
comune
Gradara – Stemma
Gradara – Bandiera
Gradara – Veduta
Gradara – Veduta
Veduta del borgo murato dominato dal castello.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Amministrazione
SindacoFilippo Gasperi (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate43°56′19.92″N 12°46′16.51″E
Altitudine142 m s.l.m.
Superficie17,53 km²
Abitanti4 876[1] (30-4-2024)
Densità278,15 ab./km²
FrazioniFanano, Fanano Massignano, Granarola, Pievevecchia, Santo Stefano
Comuni confinantiGabicce Mare, Cattolica (RN), Pesaro, San Giovanni in Marignano (RN), Tavullia
Altre informazioni
Cod. postale61012
Prefisso0541
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT041020
Cod. catastaleE122
TargaPU
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 186 GG[3]
Nome abitantigradaresi
PatronoTerenzio di Pesaro
Giorno festivoterza domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gradara
Gradara
Gradara – Mappa
Gradara – Mappa
Posizione del comune di Gradara nella provincia di Pesaro e Urbino
Sito istituzionale

L'antico abitato è cinto da una doppia linea di mura medievali e dominato dalla Rocca di Gradara, al primo posto tra i musei marchigiani più visitati.

Geografia fisica

modifica
 
Gradara con nello sfondo Cattolica ed il Mare Adriatico.

Gradara è situata a circa sei chilometri dalla costa adriatica, in corrispondenza del promontorio del San Bartolo. Sorge in area collinare, estrema propaggine dell'Appennino. È conosciuta soprattutto per la sua storica Rocca malatestiana, che assieme al suo borgo fortificato e alla sua cinta muraria costituisce un caratteristico esempio di architettura medievale.

Secondo alcuni autori romagnoli, apparterrebbe alla regione della Romagna storica [4].

  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Gradara.

La storia antica di Gradara è strettamente legata alle vicissitudini del suo castello, soggetto nei secoli al dominio delle famiglie Malatesta, Sforza, Della Rovere e dei Mosca.

Simboli

modifica
 

«Di rosso alle tre fasce diminuite, scorciate, unite, a guisa di tre gradini, poste in ombelico, la fascia superiore con lunghezza dimezzata rispetto a quella inferiore, la fascia intermedia di lunghezza mediana, il tutto di oro con tre spighe di grano dello stesso, poste a ventaglio, nodrite nella fascia superiore»

«Drappo di giallo con la bordatura di rosso, riccamente ornato di ricami di argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento»

«Drappo di giallo alla bordura di rosso, caricato in centro dello stemma comunale…»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica il 19 giugno 1998.[5][6]

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica
 
Via Umberto I

Società

modifica

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

modifica

Secondo i dati ISTAT, al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 318[8] persone e rappresentava il 6,5% del totale. Le comunità straniere più numerose (con percentuale sul totale della popolazione straniera) erano[9]:

  1. Romania, 89 (27,99%)
  2. Ucraina, 31 (9,75%)
  3. Polonia, 30 (9,43%)
  4. Moldavia, 21 (6,60%)
  5. Albania, 21 (6,60%)
  6. Senegal, 15 (4,72%)
  7. Marocco, 15 (4,72%)
  8. Bulgaria, 14 (4,40%)
  9. Cuba, 12 (3,77%)

Economia

modifica

Agricoltura

modifica

Fa parte anche dell'associazione nazionale Città dell'Olio[10].

Artigianato

modifica

Tra le attività economiche tradizionali, le più diffuse e importanti sono quelle artigianali, come la lavorazione ordinaria e artistica della ceramica e della maiolica.[11]

Turismo

modifica

Il comune, a vocazione turistica, fa parte dell'associazione i borghi più belli d'Italia[12] e nel 2004 è stato insignito[13] della Bandiera arancione del Touring Club Italiano[14].

Dal 1991 al 2002 la città ha ospitato annualmente Gradara Ludens, una delle prime manifestazioni italiane dedicate al gioco. Il festival è stato ripristinato nel 2023, con Beniamino Sidoti come direttore artistico[15].

Amministrazione

modifica
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 27 maggio 1990 Maria Piermaria Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
28 maggio 1990 23 aprile 1995 Sandro Sorbini Partito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Sindaco [16]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Sandro Sorbini Partito Democratico della Sinistra
Democratici di Sinistra
Sindaco [16]
14 giugno 1999 13 giugno 2004 Sandro Sorbini Centro-sinistra Sindaco [16]
14 giugno 2004 22 febbraio 2006[17] Gianfranco Micucci Lista civica Sindaco [16][18]
23 febbraio 2006 28 maggio 2006 Franca Foronchi Lista civica Vicesindaca - Sindaca f.f. [16]
29 maggio 2006 15 maggio 2011 Franca Foronchi Lista civica Sindaca [16]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Franca Foronchi Insieme per Gradara Sindaca [16]
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Filippo Gasperi Per Gradara Sindaco [16][19]
4 ottobre 2021 in carica Filippo Gasperi Lista civica Sindaco [16]

Calcio a 11

modifica

Il Gradara Calcio si è fuso nel 2010 con il vicino club di Gabicce Mare per formare il Gabicce Gradara che milita nel campionato di Promozione. La squadra gioca le sue gare interne a Gabicce Mare. Nel 2016 il nome del Gradara è tornato in auge grazie al cambio di denominazione del Fanano, seconda società cittadina. Per il 2022-23 il club milita in Terza Categoria.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 1º luglio 2024. URL consultato il 13 luglio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ La Romagna: nome e confini, su www.historiafaentina.it. URL consultato l'8 aprile 2023., in cui si fa riferimento a Emilio Rosetti e a Lucio Gambi.
  5. ^ a b Comune di Gradara, Statuto comunale (PDF), su comune.gradara.pu.it, Art. 4 Stemma e gonfalone. URL consultato il 1º febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2021).
  6. ^ a b c d Gradara, su araldicacivica.it. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 10-04-2023.
  8. ^ Dato Istat al 1º gennaio 2021
  9. ^ Dato Istat al 1º gennaio 2021 sul sito tuttitalia.it
  10. ^ Gradara - Associazione Nazionale Città dell'Olio, su cittadellolio.it. URL consultato il 10 settembre 2024.
  11. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 12.
  12. ^ Gradara - I Borghi più belli d'Italia, su borghipiubelliditalia.it. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  13. ^ Bandiera Arancione per Gradara, su cattolica.info, 21 ottobre 2013. URL consultato il 21 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2019).
  14. ^ Gradara - Bandiere Arancioni TCI, su bandierearancioni.it. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  15. ^ Dopo vent’anni, Gradara torna Capitale del Gioco, su inviaggio.touringclub.it.
  16. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  17. ^ deceduto
  18. ^ Temeva di essere malato: sindaco si spara alla testa, su ricerca.gelocal.it, 23 febbraio 2006. URL consultato il 18 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  19. ^ Comune di Gradara - Marche - Elezioni Comunali - Risultati, su repubblica.it, 6 giugno 2016. URL consultato il 18 gennaio 2019.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN168845505 · LCCN (ENno2005083365