Gregorio Boni
Gregorio Boni (...) è un pittore italiano, attivo alla corte di Amedeo VIII di Savoia.
Biografia
modificaDi Gregorio Boni si hanno poche notizie: veneziano, fu chiamato a Chambery verso il 1414 dal duca Amedeo VIII di Savoia, che risiedeva in quella città allora capitale del Ducato[1]. Definito dal Cibrario «dipintore di molto merito»[2], il Boni fu eletto a «pittor domestico» dal duca Amedeo all'arrivo in Savoia con la paga di sessanta fiorini l'anno[3]: suo primo lavoro fu la doratura di alcune immagini situate sulla «porta dell'armadio delle reliquie della cappella vecchia di Ciamberì»[3]. Successivamente, nel 1415, il Boni realizzò il ritratto del duca mentre si trovava in atto di devozione nella cappella del castello di Chambery[4].
Note
modifica- ^ Ferrario, p. 182.
- ^ Cibrario, 1868, p. 264.
- ^ a b Cibrario, p. 230.
- ^ Cibrario, 1868, p. 264 e Cibrario, p. 233
Bibliografia
modifica- Luigi Cibrario, Origine e progresso delle instituzioni della monarchia di Savoia - Specchio cronologico, vol. 2, Torino, Stamperia Reale, 1854, SBN RMR0015883. URL consultato il 24 maggio 2019.
- Luigi Cibrario, Dei tempieri e della loro abolizione degli ordini equestri S. Lazzaro di S. Maurizio e dell'annunziata: memorie storiche, 6ª ed., Firenze-Torino, Tipografia eredi Botta, 1868, SBN LO10217255. URL consultato il 24 maggio 2019.
- Giulio Ferrario, Il costume antico e moderno o storia del governo, della milizia, della religione, delle arti scienze ed usanze di tutti i popoli antichi e moderni, 8, parte III, 2ª ed., Firenze, per Vincenzo Batelli, 1832, SBN RML0096785. URL consultato il 24 maggio 2019.