Grosso aquilino
Merano, Mainardo II (1258-1295) | |
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+COMES TIROL, Aquila ad ali spiegate | D\E ME RA NO, Croce. |
AR; 1,50 g; coniato 1259-1275 |
Il grosso aquilino (in tedesco Adlergroschen) è una moneta in argento, del valore di 18 piccoli bernesi (= veronesi), coniata a Merano tra il 1258 e il 1271 da Mainardo II di Tirolo-Gorizia, conte del Tirolo.
La moneta si diffuse ampiamente nell'Italia settentrionale e fu imitata da molti stati.
Il nome derivava dall'aquila degli Hohenstaufen raffigurata sul verso.
Dal 1274 fu sostituito dal Grosso tirolino, di eguale valore.
Curiosità
modificaAquilino o aquilotto era anche il soprannome della moneta da 5 lire emessa in Italia tra il 1926 ed il 1935.