Grotta di Misliya
La grotta di Misliya (in ebraico: מערת מיסליה) è un sito archeologico ubicato nel monte Carmelo, in Israele. È nota per la scoperta, descritta nel 2018, di quelli che sarebbero i più antichi fossili di Homo sapiens finora rinvenuti fuori dall'Africa.
Grotta di Misliya מערת מיסליה | |
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Localizzazione | |
Stato | Israele |
Distretto | Haifa |
Mappa di localizzazione | |
I reperti
modificaI reperti fossili, rinvenuti da un team internazionale di ricercatori guidati da Israel Hershkovitz dell'Università di Tel Aviv, appartengono ad un ominino adulto e consistono di una mascella con dentizione sinistra (dal primo incisivo al terzo molare) con parte del palato e delle pareti delle cavità nasali. L'analisi morfometrica bidimensionale e tridimensionale ha permesso di individuare nella mascella e nella dentizione tratti non attribuibili ad Homo neanderthalensis e ad altre specie del genere Homo, confermando l'appartenenza dei reperti al range anatomico dell'uomo moderno.
Sottoposti ad indagine con metodo di datazione uranio-torio, con risonanza magnetica e con termoluminiscenza, i fossili sono stati collocati in una fascia temporale compresa tra 177 000 e 194 000 anni fa; tali dati rendono possibile anticipare di almeno 50 000 anni l'uscita di Homo sapiens dall'Africa rispetto a quanto ritenuto finora in base ai ritrovamenti dei siti di Es Skhul e Qafzeh (90 000-120 000 anni fa).
La scoperta è stata descritta dagli autori su Science nel gennaio 2018.[1]
Note
modifica- ^ Emanuele Cullora, I più antichi resti umani fuori dall’Africa, su pikaia.eu, 31 gennaio 2018. URL consultato il 24 marzo 2018.
Bibliografia
modifica- (EN) Israel Hershkovitz et al., The earliest modern humans outside Africa, in Science, vol. 359, 26 gennaio 2018, pp. 456-459, DOI:10.1126/science.aap8369.
Altri progetti
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