Guido Caroselli
Guido Caroselli (Roma, 28 luglio 1946) è un meteorologo, giornalista e conduttore televisivo italiano.
Biografia
modificaCapitano dell'Aeronautica Militare[1], si specializza in meteorologia; quindi, entrato successivamente in RAI, vince il concorso indetto dall'azienda televisiva di Stato per sostituire il generale Edmondo Bernacca alla conduzione di Che tempo fa, trasmissione televisiva di meteorologia in onda sul primo canale[2].
Della rubrica meteorologica - che andava in onda su Rai 1 intorno alle 17:10, che conduceva dal lunedì al venerdì (in passato intorno alle 19:30) e la notte in replica ad orario variabile - è stato il curatore e il conduttore dal 1980 al 30 giugno 2011.
Il 30 giugno 2011 si accomiatò dal pubblico, nell'ultima edizione del programma, rimanendo attivo nel web con un suo sito web e blog.
È stato fondatore e presidente della ONLUS Amici dell'Atmosfera - ora sciolta - nonché consigliere nazionale e membro del comitato scientifico di Legambiente.
Libri
modificaHa scritto i seguenti libri di argomento meteorologico:
- Il tempo per tutti. Meteorologia pratica per la terra e l'uomo, Milano, Mursia, 1995. ISBN 88-425-1926-X; Milano, Meteo Mursia, 2001. ISBN 88-425-2876-5
- Tempo, vita e salute, Milano, Garzanti, 2002. ISBN 88-11-67479-4; 2007. ISBN 978-88-425-3537-9
- Climatologia e ambiente, Amazon, 2016
- Fiumi, Il Sole 24 Ore, 2021. ISBN 978-88-6345-8473
Ha collaborato, come giornalista divulgatore, con "Il Giornale", "Il Messaggero", "L'Eco di Bergamo", "Nuova Ecologia", "Il Messaggero di Sant'Antonio", "Avvenire". Ha collaborato con il "Corriere della Sera" e con altri quotidiani e periodici.
Note
modifica- ^ PER GUIDO CAROSELLI È TEMPO DI PENSIONE - Davidemaggio.it, 3 luglio 2011, su davidemaggio.it. URL consultato il 07-10-2012.
- ^ Massimo Angeli, Il Personaggio: Guido Caroselli, in RomaSette.it, 27 ottobre 2006. URL consultato il 06-04-2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2015).
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su guidocaroselli.it. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51058090 · ISNI (EN) 0000 0000 3604 1948 · SBN LO1V150518 · LCCN (EN) n2003008342 |
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