Guillén Ramón de Moncada y Castro

militare spagnolo

Guillén Ramón de Moncada y Castro, marchese di Aitona (in catalano Guillem Ramon de Montcada i d'Alagón-Espés-Castre; Barcellona, 1619Madrid, 17 marzo 1670), è stato un nobile, militare e politico spagnolo.

Guillén Ramón de Moncada y Castro
Ritratto di Guillén Ramón de Moncada y Castro, IV marchese di Aitona, in un dipinto di Gaspar de Crayer
Marchese di Aitona
Marchese di Puebla de Castro, Grande di Spagna
Stemma
Stemma
In carica1635 - 1670
PredecessoreFrancisco de Moncada y Moncada
SuccessoreMiguel Francisco de Moncada y Silva
Altri titoliConte di Osona, Visconte di Cabrera, di Bas, di Illa, Barone di Alfajarín, di Anzano, di Beniarjó, di Castisens, di Chiva, di Cuatro Castillos, di Hoz, di La Llacuna, di Llagostera, di Mataplana, di Mequinenza, di Miralcamp, di Palma y Ador, di Peralta de la Sal, di Pinós, di Pontils
NascitaBarcellona, 1619
MorteMadrid, 17 marzo 1670
DinastiaMoncada
PadreFrancisco de Moncada y Moncada
MadreMargarita de Castro y Alagón
ConsorteAna de Silva Portugal y Corella
Figli
  • Miguel Francisco
  • Juan
  • Margarita
  • Catalina
ReligioneCattolicesimo
Guillén Ramón de Moncada y Castro

Consigliere di Stato
Durata mandato1652-1670
Capo di StatoFilippo IV di Spagna

Capitano generale della Galizia
Durata mandato1645-1647
Capo di StatoFilippo IV di Spagna

Dati generali
Suffisso onorificoDon
Guillén Ramón de Moncada y Castro
NascitaBarcellona, 1619
MorteMadrid, 17 marzo 1670
Cause della mortenaturali
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Impero spagnolo
Forza armataEjército de Tierra
Anni di servizio1630-1648
Gradocapitano generale
ComandantiGaspar de Guzmán y Pimentel
Guerre
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Biografia

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Primo di sette figli di Francisco, III marchese di Aitona e della di lui prima consorte Margarita de Castro y Alagón, signora di Alfajarín, entrò giovanissimo a far parte della Corte regia spagnola.[1] Accompagnò suo padre durante il suo secondo soggiorno nei Paesi Bassi tra il 1630 e il 1635, e prestò servizio come guardiamarina e capitano.[1] Nel 1635, dopo la morte di suo padre, ereditò il titolo di Marchese di Aitona e tornò in Spagna al servizio della Corte, dove era gentiluomo di camera e in seguito amministratore principale della Casa reale.[1] Da parte materna ereditò il Marchesato di Puebla de Castro e la baronia di La Llacuna, appartenuti agli Alagón.[2]

Nel 1645 fu nominato governatore e capitano generale della Galizia, carica che ricoprì fino al 1647, quando si dimise perché non ricevette alcun sostegno per mantenere l'esercito di frontiera.[1] Data la sua vocazione militare, fu nominato capitano generale della Catalogna, al fine di riconquistare il principato, occupato dai Francesi a seguito della sollevazione popolare scoppiata nel 1640.[1] Nel 1648, il Marchese di Aitona fu sospeso dalla carica di capitano generale e incarcerato ad Alameda de Osuna, per non aver seguito regolarmente il processo a suo carico dal Consiglio di guerra, che lo accusò di avere ingiustamente condannato alla decapitazione un ufficiale suo sottoposto.[1] Fu assolto dalle accuse nel 1649, e scarcerato solo nel 1652, quando il re Filippo IV di Spagna gli concesse la grazia e lo nominò consigliere di Stato.[1] L'anno seguente, fu tra i fondatori della Santa Escuela de Cristo di Madrid, un'istituzione cattolica, di cui il medesimo Marchese di Aitona favorì la fondazione a Valencia nel 1662.[1]

Nel 1663, fu nominato cavallerizzo della Regina, nel 1665 assistette il Re nella sua agonia e fu eletto membro della giunta di governo che doveva assistere la reggente Marianna d'Austria, nonché uno dei sei consiglieri lasciati da Filippo IV alla regina governatrice nella minore di età di Carlo II.[1] Nel 1667 fu maggiordomo maggiore della Regina, e nel 1669 colonnello della guardia di Carlo II, e ottenne grande importanza all'interno del Consiglio di guerra.[1] In qualità di uomo di Stato, Moncada si oppose alla politica di Giovanni d'Austria e fu colui che portò avanti la politica militare durante la Guerra di devoluzione contro la Francia.[1]

Morì a Madrid il 17 marzo 1670, all'età di 51 anni.

Matrimonio e discendenza

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Guillén Ramón de Moncada y Castro, IV marchese di Aitona, nel 1644 sposò la nobildonna Ana de Silva Portugal y Corella († 1670), figlia di Diego, marchese di Orani, da cui ebbe i seguenti figli:

  • Miguel Francisco, V marchese di Aitona (1652-1674), che sposò Luisa Feliciana Portocarrero y Meneses, figlia di Pedro, conte di Medellín;
  • Juan;
  • Margarita;
  • Catalina.

Il Marchese di Aitona fu autore di memoriali e di scritti. Tra le sue pubblicazioni:

  • El Marqués de Aytona dice que su Casa es una de las más antiguas, de las más ilustres, y de las de más singulares servicios, y más autorizados oficios, que hay en España (1638)
  • Memorial al Rey nuestro señor del Marqués de Aytona, gentilhombre de su Cámara, Virrey y capitán general que fue de Cataluña (1649)
  • Memorial escrito por Don Guillén Ramón de Moncada y D. Manuel de Moncada, su hermano, al Rey, solicitando el reconocimiento como aragoneses a los efectos jurídico y foral para él y sus descendientes (1649)
  • Discurso militar sobre los inconvenientes de la milicia de estos tiempos y su reparo (1653)
  • Práctica de la oración (1655)

Onorificenze

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Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francisco de Moncada y Cardona, marchese di Aitona Juan de Moncada y de Tolça, conte di Aitona  
 
Ana de Cardona y Manrique  
Gastón de Moncada y Gralla, marchese di Aitona  
Lucrecia de Gralla y Hostalric, signora di Subirat e di Esponella Francisco de Gralla y Desplá, signore di Subirat e di Esponella  
 
Guiomar de Hostalric Sabastida y Montbui  
Francisco de Moncada y Moncada, marchese di Aitona  
Miguel de Moncada y Bou, signore di Vilamarxant Guillén Ramón de Moncada y Cardona, signore di Vilamarxant  
 
Constancia Bou  
Catalina de Moncada y Bou, signora di Vilamarxant  
Luisa Bou y Eixarc, signora di Callosa d'en Sarriá y Tárbena Honorat Cristòfol Bou y Aguilar, signore di Callosa d'en Sarriá y Tárbena  
 
Jerónima Eixarc  
Guillén Ramón de Moncada y Castro, marchese di Aitona  
Pedro-Martínez de Alagón y Luna Artal de Alagón y Espés, conte di Sástago  
 
María Martínez de Luna y Cabeza de Vaca  
Martín de Alagón Urriés, signore di Alfajarín  
Esperanza de Urriés y Ventimiglia Pedro de Urriés y Lanuza, signore di Ayerbe  
 
Anna Ventimiglia Calcena  
Margarita de Castro y Alagón, signora di Alfajarín  
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Estefanía de Castro-Pinós Cervellón-Alagón, signora di Castro  
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  1. ^ a b c d e f g h i j k García.
  2. ^ (ES) R. de Fantoni y Benedi, Los Alagón. Condes de Sástago, Grandes de España, in Hidalguia. La revista de genealógia, nobleza y armas, Ediciones Hidalguia, 2000, pp. 556-557.

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