Gunnlaugs saga ormstungu
La Gunnlaugs saga ormstungu (in italiano: Saga di Gunnlaugr Lingua di serpente), chiamata anche solo Gunnlaugs saga, è una saga degli Islandesi scritta in norreno in Islanda intorno alla fine del XIII secolo, preservatasi intera solo in manoscritti più recenti; questa saga contiene 25 versi di poesia scaldica attribuita ai personaggi principali, ed è un'opera importante sia per la storia della letteratura islandese sia per quella della letteratura norvegese.
La Gunnlaugs saga narra la storia di due poeti islandesi, Gunnlaugr ormstunga e Hrafn Önundarson, e della loro competizione per guadagnare l'amore di Helga la Bella, nipote di Egill Skalla-Grímsson. La saga si apre con un sogno profetico di due aquile che combattevano per un cigno, prefigurando il triangolo amoroso della storia. La narrazione segue poi Gunnlaugr e simpatizza con lui mentre descrive la sua ambiziosa carriera come poeta di corte attraverso la Scandinavia e le Isole Britanniche; egli compete con Hrafn prima in versi e poi in una vera battaglia.
La saga presenta somiglianze con le prime saghe, come la Kormáks saga e la Bjarnar saga, ma è più raffinata ed elegante e presenta forte caratterizzazione ed impatto emotivo. A lungo considerata un capolavoro, la Gunnlaugs saga è spesso letta agli studenti che si accostano per la prima volta alla letteratura norrena[1]. Stampata in traduzione latina commentata già nel 1775, essa è stata la prima saga degli Islandesi ad essere pubblicata in versione critica[2].
Note
modificaBibliografia
modifica- Gunnlaugs saga ormstungu in Íslenzk Fornrít (volume III), G. Jónsson e S. Nordal (editori), Reykjavík, 1938.
- La saga di Gunnlaugr Lingua di serpente, Gianna Chiesa Isnardi, Alessandria, 1999.
- The Book As Artefact: Text And Border, Anne Mette Hansen et al., Rodopi, 2005, ISBN 90-420-1888-7.
- Skaldsagas: Text, Vocation, and Desire in the Icelandic Sagas of Poets, Russell Poole, Walter de Gruyter, 2001, ISBN 3-11-016970-3.
- The Saga of Gunnlaug Serpent-Tongue. Translated by Katrina C. Attwood. In: Viðar Hreinsson (General Editor): The Complete Sagas of Icelanders including 49 Tales. Reykjavík: Leifur Eiríksson Publishing, 1997. Volume I, pp. 305-333. ISBN 9979-9293-1-6.
- The saga of Gunnlaug Snake-Tongue together with The tale of Scald-Helgi. Translated and introduced by Alan Boucher. 93 p. Reykjavík: Iceland Review, 1983 (Iceland Review saga series).
- "The Saga of Gunnlaug Serpent-Tongue" in The Sagas of Icelanders, Örnólfur Thorsson (editore), Katrina C. Attwood (traduttore), Penguin Books, 2001, ISBN 0-14-100003-1; pagine 558-594.
- I miti nordici, Gianna Chiesa Isnardi, Longanesi, Milano, 1991, ISBN 88-304-1031-4; pagine 688 e 694.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gunnlaugs saga ormstungu
Collegamenti esterni
modifica- (NON, IS, SV, FR, EN, DE) Gunnlaugs saga ormstungu in originale norreno e in altre lingue
- (EN) The Story of Gunnlaug the Worm-Tongue and Raven the Skald (traduzione inglese di Eiríkr Magnússon e William Morris)
- (IS) Gunnlaugs saga ormstungu in islandese
- (NON) Gunnlaugs saga ormstungu (parte poetica)
- Da sagnanet.is:
- (NON) Gunnlaugssaga[collegamento interrotto] (originale norreno)
- (NON, LA) Sagan af Gunnlaugi Ormstungu ok Skalld-Rafni[collegamento interrotto] (traduzione latina con testo a fronte norreno del 1775)
- (NO) Sagaen om Gunnlaug Ormstunge og Skalde-Ravn[collegamento interrotto] (traduzione norvegese del 1859)
- (SV) Sagan om Gunnlög Ormtunga och Skald-Ram[collegamento interrotto] (traduzione svedese del 1872)
- (DE) Die Geschichte von Gunnlaug Schlangenzunge[collegamento interrotto] (traduzione tedesca del 1878)
- (DE) Die Saga von Gunnlaug Schlangenzunge[collegamento interrotto] (traduzione tedesca del 1890)
- (FR) La Saga de Gunnlaug Langue de Serpent[collegamento interrotto] (traduzione francese del 1899)
- (FO) Søgan um Gunnleyg Ormstungu[collegamento interrotto] (traduzione faroese del 1900)
- (DA) Sagaen om Gunløg Ormstunge og Helga den Fagre[collegamento interrotto] (rielaborazione danese del 1900).