Gyldenstolpia
Gyldenstolpia (Pardiñas, D'Elia & Teta, 2009) è un genere di roditori della famiglia dei Cricetidi.
Gyldenstolpia | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Akodontini |
Genere | Gyldenstolpia Pardiñas, D'Elia & Teta, 2009 |
Specie | |
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Etimologia
modificaIl genere è stato dedicato allo zoologo svedese Nils Gyldenstolpe.
Descrizione
modificaDimensioni
modificaAl genere Gyldenstolpia appartengono roditori di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 160 e 205 mm, la lunghezza della coda tra 75 e 118 mm e un peso fino a 139 g.[1]
Caratteristiche craniche e dentarie
modificaIl cranio è robusto, il rostro è moderatamente lungo. I fori palatali sono lunghi e stretti. Gli incisivi superiori sono arancioni, lisci e ortodonti, ovvero con le punte rivolte verso il basso. I molari hanno la corona alta.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
modificaIl corpo è robusto ed adattato ad una vita parzialmente fossoria. La pelliccia è corta ed ispida. Le parti dorsali variano dal marrone scuro al bruno-grigiastro spesso con dei riflessi verdastri, mentre le parti ventrali sono bianco-grigiastre. Le orecchie sono piccole e rotonde. Le piante dei piedi sono prive di peli e provviste di sei cuscinetti carnosi. La coda è lunga circa la metà della testa e del corpo, è uniformemente scura ed è ricoperta di piccole scaglie, ognuna fornita di tre peli. Le femmine hanno quattro paia di mammelle.
Distribuzione
modificaIl genere è ristretto al Brasile meridionale e all'Argentina nord-orientale.
Tassonomia
modificaIl genere comprende 2 specie[2]:
Note
modificaBibliografia
modifica- Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gyldenstolpia
- Wikispecies contiene informazioni su Gyldenstolpia