HIP 14810
HIP 14810 è una stella nana gialla nella costellazione dell'Ariete, distante dalla Terra 165 anni luce. Attorno alla stella sono stati scoperti tre pianeti extrasolari, HIP 14810 b, HIP 14810 c e HIP 14810 d.[5]
HIP 14810 | |
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Classificazione | Nana gialla |
Classe spettrale | G6V[1] |
Distanza dal Sole | 165 |
Costellazione | Ariete |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 03h 11m 14,23s |
Declinazione | 21° 05′ 50,49″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,08[2] R⊙ |
Massa | |
Velocità di rotazione | 0,5±0,5 km/s[3] |
Temperatura superficiale |
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Luminosità | |
Metallicità | 174% rispetto al Sole[4] |
Età stimata | 8,7 ± 2,0 miliardi di anni[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +8,50[1] |
Magnitudine ass. | +4,9[3] |
Nomenclature alternative | |
Caratteristiche fisiche
modificaHIP 14810 è una stella simile al Sole, la massa è quasi la stessa, tuttavia appare più vecchia e le sue dimensioni sono leggermente aumentate, mentre la sua temperatura superficiale è diminuita, essendo di oltre 200 kelvin inferiore a quella solare. È normale per una stella di tipo solare che, col passare del tempo, mentre il rapporto tra idrogeno ed elio nel nucleo diminuisce, aumenti il tasso di fusione e la stella si espanda; lo stesso Sole all'inizio della sua vita in sequenza principale era più piccolo e meno luminoso di quanto non lo sia nell'era attuale.[6] All'avanzare dello stato evolutivo la rotazione delle stelle tende a diminuire, e anche la lenta velocità di rotazione (0,5 km/s) di HIP 14810 conferma che si tratta di una vecchia stella, con un'età attorno agli 8 miliardi di anni.[3]
Sistema planetario
modificaIn orbita attorno alla stella ci sono tre pianeti confermati. Il documento di scoperta per HIP 14810 b (gioviano caldo) e HIP 14810 c è stato pubblicato nel 2007, mentre nel 2009 ne è stato pubblicato un altro per HIP 14810 d insieme a una revisione dei parametri orbitali per il pianeta c.[3]
I tre esopianeti scoperti sono tutti giganti gassosi con orbite relativamente eccentriche; il secondo pianeta si trova a una distanza dalla stella intermedia tra quella di Mercurio e Venere rispetto al Sole. Il terzo e più distante, che orbita in un periodo di 982 giorni, è situato al di fuori della zona abitabile, oltre il limite più esterno. Simulazioni al computer suggeriscono che le orbite di questi pianeti non consentono un'orbita stabile per un'ipotetica super Terra situata nella zona abitabile.[7]
- Prospetto del sistema[4]
Pianeta | Tipo | Massa | Periodo orb. | Sem. maggiore | Eccentricità | Scoperta |
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b | Gioviano caldo | ≥3,9±0,49 MJ | 6,674 giorni | 0,0696 UA | 0,144 | 2006 |
c | Gigante gassoso | ≥1,31±0,18 MJ | 147,75 giorni | 0,549 UA | 0,157 | 2006 |
d | Gigante gassoso | ≥0,59±0,1 MJ | 981,8 giorni | 1,94 UA | 0,185 | 2009 |
Note
modifica- ^ a b BD+20 518 -- High Proper Motion Star, su simbad.cds.unistra.fr, SIMBAD.
- ^ a b c d e A. Bonfanti et al., Revising the ages of planet-hosting stars, vol. 575, 2015, DOI:10.1051/0004-6361/201424951, arXiv:1411.4302.
- ^ a b c d J. T. Wright, A third giant planet orbiting HIP 14810, vol. 669, n. 2, 2015, DOI:10.1088/0004-637X/699/2/L97.
- ^ a b Kristo Ment et al., Radial Velocities from the N2K Project: Six New Cold Gas Giant Planets Orbiting HD 55696, HD 98736, HD 148164, HD 203473, and HD 211810, in Astronomical Journal, vol. 156, n. 5, ottobre 2018, arXiv:1809.01228.
- ^ J. T. Wright et al., Four New Exoplanets and Hints of Additional Substellar Companions to Exoplanet Host Stars, vol. 657, novembre 2006, pp. 533–545, DOI:10.1086/510553, arXiv:astro-ph/0611658.
- ^ D. O. Gough, Solar interior structure and luminosity variations, in Solar Physics, vol. 74, n. 1, 1981, pp. 21-34, DOI:10.1007/BF00151270. URL consultato il 30 novembre 2011.
- ^ S. Elser et al., Super-Earths and dynamical stability of planetary systems: first parallel GPU simulations using GENGA, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 433, n. 3, agosto 2013.
Collegamenti esterni
modifica- HIP 14810, su media4.obspm.fr. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2008).