HMS Gallant (H59)
La HMS Gallant (Pennant number H 59) è stata un cacciatorpediniere Classe G della Royal Navy, impostato nei cantieri Alexander Stephen and Sons di Glasgow il 15 settembre 1934, varato il 26 settembre 1935 ed entrato in servizio il 25 febbraio 1936.
HMS Gallant | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | G |
Proprietà | Royal Navy |
Identificazione | H 59 |
Ordine | Marzo 1934 |
Costruttori | Alexander Stephen and Sons |
Cantiere | Glasgow |
Impostazione | 15 settembre 1934 |
Varo | 26 settembre 1935 |
Entrata in servizio | 25 febbraio 1936 |
Destino finale | Danneggiata da una mina nel gennaio 1941, distrutta da un attacco aereo il 5 aprile 1942, affondata nella Baia di San Paolo come frangiflutti, recuperata e demolita nel 1953 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1.376 |
Stazza lorda | 1.883 tsl |
Lunghezza | 98 m |
Larghezza | 10 m |
Pescaggio | 3,8 m |
Propulsione | Tre caldaie Admiralty Turbine Parsons Due eliche 34.000 Shp |
Velocità | 36 nodi (66,67 km/h) |
Autonomia | 5.530 mn a 15 nodi |
Equipaggio | 145 |
Armamento | |
Armamento | alla costruzione: |
Note | |
Motto | Nobis Mare Patria |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Durante la Seconda guerra mondiale servì nella Mediterranean Fleet presso la Prima Flottiglia Cacciatorpediniere. Il 20 ottobre 1940 insieme ai cacciatorpediniere Hotspur e Griffin affondò il sommergibile italiano Lafolè al largo di Melilla.
Il 10 gennaio 1941, partecipando all'Operazione Excess, urtò una mina a sud ovest di Pantelleria, rimanendo gravemente danneggiata. Venne trainata nel porto di Malta dal cacciatorpediniere Mohawk dove venne fatta arenare. Venne messa completamente fuori uso da un attacco aereo subito il 5 aprile 1942. Nel settembre dell'anno successivo venne affondata come frangiflutti nella Baia di San Paolo.
Bibliografia
modifica- Colledge, J. J. and Warlow, Ben (2006) [1969]. Ships of the Royal Navy: the complete record of all fighting ships of the Royal Navy (Edizione Aggiornata). London: Chatham.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La Gallant su naval-history.net, su naval-history.net.
- (EN) La Gallant su uboat.net, su uboat.net.