Hans Jordaens

pittore fiammingho

Hans o Jan Jordaens o Joerdaens (Anversa, 1555 circa – Delft, 23 maggio 1630 (sepolto)) è stato un pittore olandese di origini fiamminghe.

Noè entra nell'arca

Biografia

modifica

Allievo di Marten van Cleve[1] e padre di Simon Jordaens[2], iniziò la sua carriera artistica nella nativa Anversa[1]. Nel 1581 divenne membro della Corporazione di San Luca della sua città[3]. L'anno seguente sposò la vedova del pittore Frans Pourbus il Vecchio e fu suo testimone Gillis van Coninxloo[3].

Intorno al 1587 si trasferì nei Paesi Bassi e nel 1589 raggiunse Delft, dove, nel 1613, entrò a far parte della locale Corporazione di San Luca[1], di cui, nel 1626, fu presidente assieme a Cornelis Jacobsz Delff[3]. Nel 1625, inoltre, fu decano della comunità luterana[3]. In questo periodo fu tra i più importanti ed apprezzati pittori di soggetti storici a Delft, a giudicare dal gran numero di opere presenti nelle collezioni della città ed al loro alto prezzo[3].

Artista eclettico, rappresentò molteplici soggetti pittorici tra cui soggetti di genere, religiosi, storici, nature morte, in particolare di frutti, e paesaggi[1] ed eseguì principalmente dipinti di piccole dimensioni[3].

Nelle opere del periodo artistico iniziale si può rilevare l'influenza di Marten van Cleve, come nei dipinti raffiguranti contadini all'esterno di osterie, e di Gillis van Coninxloo, come in Paesaggio boscoso con Cristo e la donna di Canaan[3]. Le opere di natura storica, ricche di colore e con figure dagli arti affusolati, ricordano i dipinti di Cornelis van Haarlem[3].

Occasionalmente dipingeva le figure nei paesaggi di altri artisti, come Jacob Vosmaer[3]. Collaborò inoltre con Willem van den Bundel[2].

Fu suo allievo Anthonie Palamedes[1].

Bibliografia

modifica

Altri progetti

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN95687660 · Europeana agent/base/124586 · ULAN (EN500001159