Hans Stark
Hans Stark (Darmstadt, 14 giugno 1921 – Darmstadt, 29 marzo 1991) è stato un militare tedesco delle Waffen-SS e capo dello smistamento prigionieri circa le ammissioni al campo di concentramento di Auschwitz.
Hans Stark | |
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Nascita | Darmstadt, 14 giugno 1921 |
Morte | Darmstadt, 29 marzo 1991 |
Dati militari | |
Paese servito | Germania nazista |
Corpo | Schutzstaffel |
Anni di servizio | 1937-1945 |
Grado | SS-Untersturmführer |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
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Biografia
modificaCarriera nelle SS
modificaStark seguì la scuola elementare di Darmstadt dal 1927 fino al 1931, ricevendo inoltre dal padre, ufficiale di polizia, una rigida educazione di impronta prussiana. Stark, non riuscendo ad essere all'altezza delle aspettative del padre, nel 1937 fece richiesta per entrare nella Wehrmacht, ma fu respinto a causa della giovane età. Tentò così di entrare nelle Waffen SS, riuscendoci. Stark, entrò nelle SS-Totenkopf "testa di morto" nel mese di dicembre, come la più giovane recluta (per accedervi fu infatti necessario il permesso scritto dal padre).
A sedici anni e mezzo fu inviato a Oranienburg, dove ricevette un indottrinamento di stampo nazista. Dopo sei mesi di formazione base ricevette il permesso di licenza per una visita a casa, dopo che gli fu severamente vietato di rivelare ciò che stava accadendo nei campi di concentramento. Nel 1938 gli fu assegnato il compito di guardia e smistamento prigionieri nel campo di concentramento. Suo padre si accorse che era depresso, e per questo motivo cercò di convincerlo a congedarsi, senza però riuscirvi.
Il ruolo attivo ad Auschwitz
modificaAlla fine del 1940, raggiunto il grado di SS-Unterscharführer, Stark fu inviato ad Auschwitz, dove assunse il ruolo di Blockführer (capo-Block). Nel 1941 fu condotto nel dipartimento politico e divenne capo del dettaglio di ammissione.
Stark scrive:
«In una occasione ho preso parte attiva ad una esecuzione. Questo è stato nell'autunno del 1941 nel cortile del Block 11. A quel tempo una ventina dei 30 commissari russi erano stati consegnati al quartier generale della Gestapo a Kattowitz (Katowice). Li ho portati al posto di esecuzione. I commissari russi indossavano uniformi dell'esercito russo, e non c'era niente di particolare che li distinguesse dal grado di commissario. Chi aveva stabilito che lo fossero non lo so, suppongo che questo è stato fatto dalla Gestapo a Katowice. Non so se questi commissari sono stati condannati a morte in modo regolare, Io non credo, a mio avviso i commissari russi sono stati fucilati dal plotone di esecuzione senza motivo, furono uccisi a coppie nel cortile del block 11. I loro corpi sono stati ammucchiati in un angolo del cortile dai prigionieri del bunker. I corpi furono messi in varie casse e trasportati al crematorio con un carro agricolo trainato dai prigionieri.»
Stark partecipò inoltre a molte uccisioni dei prigionieri con il gas, prima con il monossido di carbonio e poi con lo zyklon B. Nel settembre 1942 fu promosso al grado di SS-Oberscharführer (maresciallo). Alla fine dell'anno si iscrisse all'Università di Francoforte, dove per un semestre studiò legge. Dopo aver frequentato un corso delle SS-Junkerschule, fu promosso a SS-Untersturmführer (sottotenente) nel novembre 1944..
Il dopoguerra
modificaStark fu catturato dai sovietici all'inizio di maggio del 1945, riuscendo tuttavia a fuggire pochi giorni dopo. Successivamente lavorò presso delle aziende agricole nella zona occupata dai sovietici. Nell'autunno del 1946 iniziò a studiare agraria presso l'Università di Giessen, ma dovette interrompere gli studi a causa del procedimento di denazificazione. Riuscì comunque a riprendere gli studi e, nel 1953, diventò assessore. Lo stesso anno si sposò, e dal matrimonio ebbe due figli.
Processo
modificaFino al suo arresto, avvenuto nel 1959, Stark insegnò agraria nelle scuole, dando anche consulenza aziendale alla camera dell'agricoltura di Francoforte. Fu sottoposto a custodia cautelare dalla fine del 1963 fino alla metà del maggio 1964. Gli interrogatori della polizia permisero, grazie alle confessioni di Stark, di fare luce su molti misteri del nazismo. Nell'agosto del 1965, al processo di Francoforte, venne condannato a dieci anni di carcere per almeno 44 casi di omicidi, pena massima prevista per un minorenne. Il padre di Stark, dopo vari e vani tentativi di far lasciare al figlio le SS, si colpevolizzò per non essere riuscito a dissuaderlo e si tolse la vita. Stark, che venne rilasciato nel 1968, morì il 29 marzo 1991.
Bibliografia
modifica- Pendas, Devin Owen. The Frankfurt Auschwitz Trial, 1963-1965: Genocide, History, and the Limits of the Law. Cambridge University Press, 2006. 0521844061
- Hermann Langbein People in Auschwitz. UNC Press, 2004
- Ernst Klee Dressen, Willi., Riess, Volker., The Good Old Days: The Holocaust as Seen by Its Perpetrators and Bystanders, Free Press, originally from the Università del Michigan
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Hans Stark, su auschwitz-prozess-frankfurt.de. URL consultato il 21 maggio 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6942158070681208780008 · GND (DE) 1203751451 |
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