Hautville
Gli Hautville sono un gruppo musicale neofolk, neoprogressive e progressive folk italiano nato nel 2006 tra Cervia e Ferrandina da un progetto dei lucani Francesco Dinnella (tastiere) e Leonardo Lonigro (chitarra) a cui si unisce Simona Bonavita, voce del gruppo.
Hautville | |
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Il gruppo al Wave Gotik Treffen del 2017 | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Neofolk Neoprogressive Progressive folk |
Periodo di attività musicale | 2006 – in attività |
Etichetta | SPQR |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 3 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Storia
modificaIl progetto, principalmente acustico, fonde elementi neofolk di matrice europea al rock progressivo italiano mentre i testi, in buona parte, si ispirano alle tradizioni antiche e alla filosofia ermetica. Il nome Hautville (da Altavilla) fa riferimento al medioevo normanno svevo.
Nel 2010, dopo un lungo periodo di ricerca, pubblicano l'album No Milk For Babies (CDR - Invisible Eye Productions)[1][2].
Nel 2011 incidono Numen Lumen (CD - Hau Ruck! SPQR)[3][4], che contiene brani rimasterizzati di No Milk For Babies e tre inediti e tre inediti; fra le liriche testi tratti dalle opere da Giordano Bruno, Giuliano Kremmerz e Domenico Bellocchio. L’album è masterizzato da Diego Banchero (Egida Aurea – Il segno del comando).
Nel 2013 esce invece Le Moire (SPQR)[5][6][7], ispirato alle omonime figure mitologiche. In questo progetto gli elementi neoprogressive diventano più rilevanti, grazie anche al contributo del pianista Arturo Stalteri, già Pierrot Lunaire e alla presenza della cover dello storico brano Non mi rompete del Banco del Mutuo Soccorso[8].Caelum et terra, tratto dal disco, è stato trasmesso da Rai Radio 3 nel programma Battiti.[9]
In lavorazione dal 2015, il nuovo album Mater Dolorosa vede la luce nel maggio 2016[10][11][12][13]. Allo stile neofolk e progressive folk degli album precedenti si aggiunge l’arrangiamento orchestrale reso possibile dalla partecipazione di numerosi musicisti classici[14][15].
Alle produzioni in studio affiancano attività live in contesti di rilevanza nazionale[16][17][18][19][20] ed europea (in supporto a Vienna allo storico duo neofolk americano Changes[21]) come la partecipazione al Wave Gotik Treffen nel 2013 e nel 2017).
Formazione
modifica- Simona B. - voce
- Leonardo L. - chitarra acustica
- Francesco D. - tastiere, cori
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 2010 - No Milk for Babies
- 2011 - Numen lumen
- 2013 - Le moire
- 2017 - Mater Dolorosa
Raccolte
modificaCollaborazioni
modifica- Arturo Stalteri, pianoforte (Le Moire; Mater Dolorosa)
- William Matteuzzi, tenore (Mater Dolorosa)
- Mirko Lucchini, pittore (Mater Dolorosa)
- Rebecca Dallolio, violino (Mater Dolorosa)
- Daniela Caschetto, violoncello (Mater Dolorosa)
- Giulio Amico Padula, tromba (Mater Dolorosa)
- David Bisetti, percussioni (Mater Dolorosa)
- Roberto Sivilia, artwork (Mater Dolorosa)
- Paolo Bitonto, batteria (Numen Lumen; Le Moire)
Note
modifica- ^ http://www.darkroom-magazine.it/ita/108/Recensione.php?r=2104
- ^ Oflorenz, rosaselvaggia.com, RECENSIONI DISCHI ESTATE 2011, su rosaselvaggia.com. URL consultato il 18 febbraio 2014.
- ^ http://www.arlequins.it/pagine/articoli/alfa/corpo.asp?iniz=H&fine=I&ch=5485
- ^ stormingthebase.com, Hautville. Numen Lumen. CD., su stormingthebase.com. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Mourning, Recensione sulla webzine Aristocrazia, su aristocraziawebzine.com. URL consultato il 26 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
- ^ S.Ericksen, Recensione sulla rivista tedesca Black Magazin, su blackmagazin.com. URL consultato il 25 febbraio 2014.
- ^ Lux_Atman, Recensione sulla rivista spagnola lux atenea webzine, su luxatenealibros.blogspot.it. URL consultato il 25 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2016).
- ^ Aldo Chimenti, Hautville - Le Moire (JPG), in Rockerilla, luglio-agosto, 2013, 56. URL consultato l'11 febbraio 2014.
- ^ www.radio3.rai.it, programmazione di Battiti del 20/11/2013, su radio3.rai.it. URL consultato il 26 febbraio 2014.
- ^ Aldo Chimenti, Hautville – Mater Dolorosa, in Rockerilla, vol. 433, 2016, p. 76.
- ^ HAUTVILLE , Mater Dolorosa , Music, CD review, su peek-a-boo-magazine.be. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ Jean-Christophe Le Brun - Neoprog, Neoprog - chronique - Mater Dolorosa, su neoprog.eu. URL consultato il 10 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ Carlo Baja Guarienti, Hautville : Viaggio al termine della notte #27, su ImpattoSonoro - Webzine musicale e culturale indipendente, 11 novembre 2016. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ Alberto Lutriani, Ascension Magazine #44 winter 2016/2017, page 60
- ^ Hautville - Mater Dolorosa - HamelinProg progressive rock, su hamelinprog.com. URL consultato il 10 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ Nicola Tenani, AUTUNNA ET SA ROSE LIA FAIL HAUTVILLE (live in Bologna, Teatro S. Vincenzo de Paoli, 02-04-2011), su soundsbehindthecorner.org. URL consultato il 25 febbraio 2014.
- ^ lastfm.it, The Villa Festival 2011, Villa Aganoor Pompilj, su lastfm.it. URL consultato il 10 febbraio 2014.
- ^ Rise! Rise! Rise! Festival, Firenze, su cpafisud.org. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
- ^ Art postfolk fest: egida aurea (it) + die weisse rose (dk) + hautville (it), su fiestapp.com. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Giulia Tardelli, TONY WAKEFORD + SPECIAL GUEST: HAUTVILLE, su trova-eventi.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Changes In Concert, su nmia.com. URL consultato il 1º luglio 2017.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su hautville.com.
- (EN) Hautville, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Hautville, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.