La head bobble o head wobble[N 1] è un dondolio, un'oscillazione ripetuta della testa che corrisponde a un segno di linguaggio non verbale comune nelle culture dell'Asia meridionale e in particolare in India. Il gesto, che consta di movimenti oscillatori ripetuti della testa, inclinata in archi lungo il piano coronale,[1] assume diversi significati a seconda dal contesto o delle circostanze: , bene, forse, intesi o ho capito.[2]

Una ragazza di etnia Muria, in Madhya Pradeśa.

Significato

modifica

In India le oscillazioni della testa possono assumere diversi significati. Nella maggior parte dei casi, un movimento oscillatorio della testa è equivalente a un «sì» assertivo; il gesto può anche comunicare in senso più generale che si è d'accordo con l'interlocutore. Tuttavia, il significato del dondolio della testa dipende molto dal contesto della conversazione o dell'incontro; in alcune circostanzee può servire come forma non verbale di ringraziamento, come introduzione cortese, oppure per dare un riscontro positivo che si è compresa o accettata una frase.[2]

I dondolii possono anche avere un significato volutamente vago, a significare per esempio in modo cortese che s'intende rifiutare qualcosa senza esternare un «no» diretto.[2] Spesso il linguaggio verbale che accompagna il gesto può aiutare a disambiguarne correttamente il significato specifico.[1]

Diffusione

modifica

Benché maggiormente diffuso nell'India meridionale,[3] il gesto è comune in tutta l'India, in Pachistan, Bangladesh e Sri Lanka, costituendo uno dei gesti emblematici delle culture sudasiatiche.[4]

Annotazioni
  1. ^ Anche Indian headshake, in inglese
Fonti
  1. ^ a b Chiara Facciani, India, su Università di Padova. URL consultato il 6 dicembre 2024.
  2. ^ a b c (EN) Sharell Cook, What is the Meaning of the Indian Head Wobble?, su tripsavvy.com, 9 aprile 2020. URL consultato il 9 dicembre 2019 (archiviato il 25 dicembre 2019).
  3. ^ (EN) Craig Storti, The Indian "Yes" Head Gesture, in Speaking of India: Bridging the communication gap when working with Indians, Intercultural Press, 2007.
  4. ^ Chiara Facciani, Pakistan, su Università di Padova. URL consultato il 6 dicembre 2024.

Collegamenti esterni

modifica