Heathen Chemistry
Heathen Chemistry è il quinto album in studio del gruppo musicale britannico Oasis, pubblicato il 1º luglio 2002.
Heathen Chemistry album in studio | |
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Artista | Oasis |
Pubblicazione | 1º luglio 2002 |
Durata | 76:53 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock alternativo Britpop |
Etichetta | Big Brother Recordings |
Produttore | Oasis |
Registrazione | 2001–2002 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Argentina[1] (vendite: 20 000+) Australia[2] (vendite: 35 000+) Canada[3] (vendite: 50 000+) Hong Kong[4] (vendite: 10 000+) Svezia[5] (vendite: 40 000+) Svizzera[6] (vendite: 20 000+) |
Dischi di platino | Europa[7] (vendite: 1 000 000+) Giappone[8] (vendite: 200 000+) Regno Unito (3)[9] (vendite: 900 000+) |
Oasis - cronologia | |
Singoli | |
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Descrizione
modificaL'album fu registrato tra il 2001 ed i primi mesi del 2002 e fu il primo del gruppo ad essere registrato con i nuovi membri, il bassista Andy Bell ed il chitarrista ritmico Gem Archer. Questi ultimi contribuirono alla composizione dell'album con un pezzo ciascuno, mentre Liam Gallagher ne compose tre. Il resto del disco è opera di Noel Gallagher. Il quinto album della band segna, quindi, una svolta: anche gli altri componenti della band contribuiscono alla composizione dei brani, mentre prima il compito spettava al solo Noel Gallagher (fa eccezione Little James di Standing on the Shoulder of Giants, scritta da Liam). Anche per Don't Believe the Truth del 2005 Noel avrebbe composto solo la metà dei brani presenti nell'album.
Heathen Chemistry fu accolto in maniera più calorosa dei due precedenti lavori, sia dai fan che dalla critica. Da questo lavoro vennero estratti quattro singoli: The Hindu Times, sesto singolo degli Oasis a raggiungere la prima posizione delle classifiche inglesi, Stop Crying Your Heart Out, canzone resa famosa soprattutto perché trasmessa dalla BBC quando la nazionale inglese di calcio non riuscì a qualificarsi per la fase finale della Coppa del Mondo, il doppio singolo, cantato da Noel, Little by Little / She Is Love, e Songbird, breve pezzo scritto da Liam, primo singolo del gruppo che non vede Noel come autore.
L'album fu anche l'ultimo per lo storico batterista della band Alan White, che lasciò il gruppo all'inizio del 2004. White sarebbe stato rimpiazzato da Zak Starkey, figlio di Ringo Starr.
La pubblicazione dell'album fu eclissata dalla sua presenza su Internet circa tre mesi prima della data di uscita ufficiale. L'album ha venduto più di 5 milioni di copie nel mondo.
Tracce
modifica- The Hindu Times – 3:46 (Noel Gallagher)
- Force of Nature – 4:51 (Noel Gallagher)
- Hung in a Bad Place – 3:30 (Gem Archer)
- Stop Crying Your Heart Out – 5:03 (Noel Gallagher)
- Songbird – 2:07 (Liam Gallagher)
- Little by Little – 4:53 (Noel Gallagher)
- A Quick Peep – 1:17 (Andy Bell)
- (Probably) All in the Mind – 4:02 (Noel Gallagher)
- She Is Love – 3:10 (Noel Gallagher)
- Born on a Different Cloud – 6:10 (Liam Gallagher)
- Better Man – 38:04 (Liam Gallagher)
Durata totale: 76:53
Il brano "Better Man" dura in realtà 4:20. Dopo circa 29 minuti di silenzio (4:20 - 33:14), inizia la traccia fantasma "The Cage [Oasis The Best Fuck The Rest]" (33:14 - 38:04).
Nella versione giapponese e in quella digitale, "Better Man" e "The Cage" risultano essere due brani separati, mentre la pausa di silenzio è assente. Sempre in queste due versioni, compare anche la bonus track "(You've Got) the Heart of a Star" (5:24).
Formazione
modifica- Liam Gallagher – voce, cori, chitarra (5)
- Noel Gallagher – chitarra, cori, voce (2, 6, 9), tastiera, batteria (11)
- Gem Archer – chitarra, tastiera, pianoforte (4)
- Andy Bell – basso
- Alan White – batteria e percussioni
- Altri musicisti
- Paul Stacey – mellotron (1), piano (2, 3, 11,), organo (6)
- Mike Rowe – piano (4, 10) organo (8, 9, 10),
- Johnny Marr – chitarra (8, 11), slide guitar (10), cori (11)
- London Philharmonic Orchestra – archi (4)
Classifiche
modificaClassifica (2002) | Posizione massima |
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Australia[10] | 4 |
Austria[10] | 4 |
Belgio (Fiandre)[10] | 25 |
Belgio (Vallonia)[10] | 8 |
Canada[11] | 5 |
Danimarca[10] | 8 |
Finlandia[10] | 5 |
Francia[10] | 8 |
Germania[10] | 4 |
Giappone[12] | 3 |
Irlanda[10] | 1 |
Italia[10] | 2 |
Norvegia[10] | 3 |
Nuova Zelanda[10] | 16 |
Paesi Bassi[10] | 32 |
Regno Unito[13] | 1 |
Spagna[14] | 12 |
Stati Uniti[11] | 23 |
Svezia[10] | 2 |
Svizzera[10] | 1 |
Note
modifica- ^ (ES) Discos de Oro y Platino, su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2002 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 24 giugno 2015.
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 24 giugno 2015.
- ^ (EN) IFPIHK Gold Disc Award − 2002, su ifpihk.org, IFPI Hong Kong. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2012).
- ^ (SV) Guld- och Platinacertifikat − År 2003 (PDF), su ifpi.se, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
- ^ (DE) Edelmetall, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 24 giugno 2015.
- ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2002, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
- ^ (JA) 各国の条約加入状況 (PDF), su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 24 giugno 2015.
- ^ (EN) Oasis, Heathen Chemistry, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 24 giugno 2015.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Oasis - Heathen Chemistry, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 9 luglio 2015.
- ^ a b (EN) Oasis – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 luglio 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (JA) ヒーザン・ケミストリー, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 9 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2020).
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 07 July 2002 - 13 July 2002, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 9 luglio 2015.
- ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Heathen Chemistry, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Heathen Chemistry, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Heathen Chemistry, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Heathen Chemistry, su Metacritic, Red Ventures.