Hector Bayon
Mario Hector Bayon (Genova, 1885 – Roma, 6 giugno 1946[1]) è stato un calciatore, dirigente sportivo, arbitro di calcio e ingegnere italiano.
Hector Bayon | |||||||||||||
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Bayon con la divisa di sottotenente del Genio | |||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||
Calcio | |||||||||||||
Termine carriera | 1912 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Pallanuoto | |||||||||||||
Termine carriera | 1912 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Hector Bayon | |||||||
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Informazioni personali | |||||||
Arbitro di | Calcio | ||||||
Sezione | Non esistevano le sezioni all'epoca. | ||||||
Professione | Ingegnere | ||||||
Attività nazionale | |||||||
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Biografia
modificaFiglio di Eugenio[2], l'ingegnere cav. Mario Hector Bayon sin da giovane fu un appassionato di sport. Suo fratello fu Enrico, medico ed entomologo naturalizzato britannico.[3] Nel 1902 partecipò a una gara podistica come socio del Genoa[4], risultandone anche nella rosa della sezione calcio nella stagione del 1902.[5]
Trasferitosi a Napoli, fu tra i fondatori del Naples (di cui fu occasionalmente anche capitano[6]) e della Rari Nantes Napoli[7], di cui nel 1912 ne fu anche giocatore della sua squadra di pallanuoto[8]. Nella città campana costituì la sezione partenopea dei Ragazzi Esploratori Italiani (REI).[9] Nella stagione calcistica 1910-1911 risulta essere presidente del comitato regionale campano della FIGC[10]. Nel 1911 fu tra i fondatori dell'Internazionale Napoli.[11]
Partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale del Genio e fu insignito di medaglia d'argento al valor militare.
Fondatore del Fascio di Aosta nel 1920[12], al comando dei legionari senesi partecipò alla Marcia su Roma il 28 ottobre 1922[13]. In seguito l'ingegnere genovese si trasferì a Murlo per lavoro[14], per sovrintendere ai lavori della ferrovia Siena-Monte Antico prima e poi come dirigente della Società Anonima Miniere Lignitifere e Cementerie, per diventare anche segretario del Fascio locale e Podestà del centro[12]. Nel 1933 si trasferisce ad Addis Abeba e fu nominato cavaliere dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro[15]. Fu direttore dei lavori dell'ospedale italiano ad Addis Abeba.[16]
Tornato in Italia entra nel consiglio di amministrazione della Puricelli strade e cave[17] società che nel 1940 assumerà la denominazione di Italstrade.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ https://www.ancestry.com/genealogy/records/mario-ettore-bayon-24-1pn6bmp
- ^ Cfr. Gazzetta Ufficiale, 21 giugno 1933, n. 143.
- ^ Poggi.
- ^ Cfr. La Stampa Sportiva n. 13, 13 aprile 1902.
- ^ Le rose delle squadre del 1902 (PDF), su Magliarossonera.it. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- ^ Il Mattino, 25-26 marzo 1908, citato in Azzurri 1990, La Meridiana Editori, pag, 135
- ^ Roberto Bianco, Alla Rari Nantes la pallanuoto divenne settebello, in L'Isola, agosto 2004. URL consultato il 27 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
- ^ Alessandro Joima, Echi dei Campionati Italiani di water-polo, in L'Italia Sportiva, n. 40, Roma, 30 settembre 1912, p. 3. URL consultato il 27 luglio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
- ^ I Ragazzi Esploratori Italiani, su Baden-powell.it. URL consultato il 19 novembre 2014.
- ^ Campionato 1910-1911 (PDF), su Sportolimpico.it. URL consultato il 19 novembre 2014.
- ^ Tramontano, p. 5.
- ^ a b Storie violente a Siena e a Murlo murlocultura.com
- ^ Cfr. Come il vento, ilcatenaccio.wordpress.com.
- ^ Adriano Betti Carboncini, Ferrovie e industrie in Toscana: linee secondarie e industriali in Maremma e nell'isola d'Elba, Calosci, 2002, p. 314.
- ^ Gazzetta Ufficiale, 21 giugno 1933, n. 143, su gazzettaufficiale.it, p. 2578.
- ^ Ospedali e sanatori (PDF), su flore.unifi.it, p. 411.
- ^ Notizie statistiche Società italiane per azioni, Credito italiano, 1940, p. 907. URL consultato il 6 ottobre 2024.
- ^ http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1917%20vol_4/e_1917%20vol_4_00000262.JPG
Bibliografia
modifica- Elio Tramontano, Da Sallustro a Maradona 90 anni di storia del Napoli, Napoli, Edizioni Meridionali, 1984. ISBN non esistente
- Roberto Poggi, Entomologia in Liguria, Genova, Erredi Grafiche Editoriali, 2012, ISBN 978-88-95023-15-1.