Hedgehog (scacchi)

Tecnica scacchistica

Negli scacchi, è chiamato Hedgehog (riccio in inglese) un sistema di sviluppo adottato dal Nero che può derivare da diverse aperture, ma principalmente dalla difesa siciliana e dalla variante simmetrica della partita inglese.

hgfedcba
1
h2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
a2 pedone del bianco
e4 pedone del bianco
c4 pedone del bianco
f6 cavallo del nero
e6 pedone del nero
d6 pedone del nero
b6 pedone del nero
a6 pedone del nero
h7 pedone del nero
g7 pedone del nero
f7 pedone del nero
e7 alfiere del nero
d7 cavallo del nero
c7 donna del nero
b7 alfiere del nero
g8 re del nero
e8 torre del nero
c8 torre del nero
1
22
33
44
55
66
77
88
hgfedcba
Tipica formazione Hedgehog del Nero

Il Nero cambia il suo pedone in c5 con quello del Bianco in d4, poi dispone i suoi pedoni sulle case a6, b6, d6, ed e6. Questi pedoni formano una sorta di barriera dietro la quale il Nero sviluppa i suoi pezzi. Tipicamente, gli alfieri vengono sviluppati in b7 ed e7, i cavalli in f6 e d7, la donna in c7 e le torri in e8 e c8 (oppure d8 e c8).

Ne risulta una posizione ristretta per il Nero, ma dotata di una notevole energia latente, che può essere sprigionata se il Nero può giocare a un certo punto ...b5 oppure ...d5. Tali spinte di pedone risultano particolarmente efficaci in quanto di solito il Bianco dispone i suoi pedoni in e4 e c4 (sistema Maróczy).

Questo sistema di gioco è simile alla difesa ippopotamo, con la differenza che il Nero sviluppa l'alfiere camposcuro in e7 anziché in g7, e il cavallo g8 in f6 anziché in e7.

La difesa Hedgehog, o difesa riccio, si riferisce in particolare a una continuazione della variante simmetrica della partita inglese:

1.c4 c5 2.Cf3 Cf6 3.g3 b6 4.Ag2 Ab7 5.Cc3 e6 6.0-0 Ae7 7.d4 cxd4 8.Dxd4 d6

Nei primi anni '70 si usava il termine "hedgehog" per qualsiasi posizione ristretta, difensiva e difficile da attaccare, ma oggi si intende con esso solo il sistema di sviluppo del Nero sopra descritto.

Tra i giocatori che hanno adottato con frequenza questo sistema si possono citare Bent Larsen, Mark Tajmanov e Ulf Andersson. Nel torneo di Milano 1975, Andersson inflisse con esso ad Anatolij Karpov (vincitore del torneo) la prima sconfitta da quando era diventato campione del mondo[1]. È stata anche l'unica vittoria di Andersson in 42 partite giocate contro Karpov (+1 –12 =29).

  1. ^ Vedi la partita Karpov-Andersson Siciliana var. Paulsen, su chessgames.com

Bibliografia

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Alcuni libri scritti sul sistema Hedgehog:

  • Mihai Suba, The Hedgehog, Batsford, 2000.
  • Frank Zeller, Sizilianisch Im Geiste des Igels, Schachverlag Kania, 2000.
  • Sergei Shipov, The Complete Hedgehog, Mongoose Press, Boston, 2009 (prefazione di Garri Kasparov).
  • Mihai Suba: Dynamic Chess Strategy, New In Chess, 2016.
  • Igor Lysyj, Roman Ovetchkin: The Hedgehog vs. the English/Reti, Chess Stars, 2017.

Collegamenti esterni

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