Henri Alphonse Barnoin

pittore francese

Henri Alphonse Barnoin (Parigi, 7 luglio 1882Parigi, 1935) è stato un pittore francese.

Rue Kereon a Quimper

Biografia

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Figlio d'arte, frequentò la Scuola delle Belle arti di Parigi, dove fu allievo inizialmente di Luc-Olivier Merson (18461920), e successivamente di Émile Charles Dameron (18481908). Fu proprio grazie all'influenza di quest'ultimo, maggiormente significativa sul suo stile artistico, che Barnoin si accostò all'impressionismo.

Nel 1909 espose le proprie opere nel Salon di Parigi vincendo un riconoscimento, cui seguirono altri nel 1921 (medaglia d'argento) e nel 1935 (medaglia d'oro).

Viaggiò molto, visitando in particolare la Bretagna di cui ritrasse paesaggi e marine, al pari del pittore Alfred Marzin a lui contemporaneo; dal 1919, si stabilì per una parte dell'anno a Concarneau, dove gestiva un negozio sul quai Pénéroff. Da tale punto privilegiato, Barnoin poteva vedere l'animazione del porto, che ritrasse in numerose tele, grazie alle quali entrò del "gruppo di Concarneau". Del gruppo, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, fecero parte molti altri pittori non soltanto francesi, attratti dalla città e dalla regione circostante.

Le Faouët (in lingua bretone: Ar Faoued), con i suoi mercati e la sua grande piazza, fu una delle tappe preferite di Barnoin, ed il luogo in cui ritrovò l'amico pittore Arthur Midy, che vi si era trasferito.

Nel 1933 il quadro La cappella Saint-Fiacre di Le Faouët gli valse il premio dell'Associazione dei Paesaggisti francesi. Attualmente il museo di Le Faouët espone una decina delle sue tele.

Sempre in Bretagna visitò i porti sulla costa atlantica, ritraendo paesaggi a Quimperlé, Quimper, Locronan, Penmarc'h, Douarnenez, Auray.

Si spense nel 1935, ma, a testimonianza del fatto che della sua vita sono disponibili scarse notizie, perfino l'anno di morte è controverso[1].

L'arte di Barnoin

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Con i pastelli ricreò gli effetti di luce dell'alba e del tramonto, tanto che talvolta viene qualificato come pittore post-impressionista.

Oltre a porti, strade e mercati, ritrasse anche coste rocciose e spesso popolò i suoi quadri di figure umane: in particolare gruppi di bretoni in abito tradizionale, pescatori e processioni.

Nel 1926 venne insignito del titolo di Peintre de la Marine.

Nel 2006 il Museo di Le Faouët gli dedicò una mostra durante la quale venne esposto un centinaio delle sue opere[2].

La sua popolarità e la richiesta delle sue opere crebbero notevolmente tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo, ed attualmente Barnoin è considerato uno degli artisti di pittura bretone più quotati nelle aste pubbliche.

Opere principali

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Pescherecci a Concarneau
 
Il ritorno dalla pesca
 
Il porto

Galleria d'immagini

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  1. ^ Il 1935 è indicato dalla Bibliothèque Nationale de France e da altre fonti, mentre alcuni siti d'aste, come arcadja.com, indicano il 1940.
  2. ^ Jean-Marc Michaud, Henri Barnoin, musée du Faouët, éditions Le Télégramme, 2006, ISBN 978-2-84833-168-3
  3. ^ inizio XX secolo, olio su tela, 45 × 54 cm.
  4. ^ a b c olio su tela, 50 × 61 cm.
  5. ^ olio su tela, 60,5 × 73,5 cm.
  6. ^ olio su tela, 64 × 49 cm.
  7. ^ litografia firmata sulla matrice, 26 × 35 cm.
  8. ^ olio su pannello di mogano, firmato in basso a destra, 46 × 34 cm.
  9. ^ litografia, 23 × 29 cm.
  10. ^ pannello, firmato in basso a sinistra, 14 × 15 cm.
  11. ^ olio su tela, 46 × 38 cm.
  12. ^ pastelli, guazzo e matite colorate, 53,5 × 44, 5 cm.
  13. ^ olio su tela, 36,5 × 44 cm., collezione privata
  14. ^ olio su pannello, 21 × 27 cm.
  15. ^ olio su tela, 33 × 41 cm.
  16. ^ olio su carta, 27 × 22 cm.
  17. ^ olio su tela,53,5 × 44,5 cm.
  18. ^ 24 × 19 cm.
  19. ^ pastelli, 54 × 62 cm.
  20. ^ pastelli su carta, 54 × 65 cm.
  21. ^ olio su tela, firma in basso a sinistra, 60 × 73 cm., Museo delle Belle Arti di Quimper
  22. ^ litografia, 34 × 43 cm.
  23. ^ olio su tela, 55 × 46 cm.
  24. ^ olio su cartone, collezione privata
  25. ^ olio su tela, 50,2 × 61 cm.
  26. ^ acquarello su carta, 24,5 × 21 cm.
  27. ^ olio su carta, 22 × 27 cm.
  28. ^ pastelli, 38 × 28 cm.
  29. ^ pastelli
  30. ^ stampa, 39 × 51 cm.
  31. ^ olio su tela, 59 × 78 cm.

Bibliografia

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  • Gérald Schurr, Pierre Cabanne, Dictionnaire des petits maîtres de la peinture, Les Éditions de l'Amateur, Parigi, 2003 - ISBN 2-85917-378-1
  • Ulrich Thieme, Felix Becker (a cura di), Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, Deutscher Taschenbuch, München, 1992 - ISBN 3-423-05908-7

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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