Henri Louis de Rohan

nobile francese

Henri Louis Marie de Rohan, duca di Montbazon, principe di Guéméné (Parigi, 30 agosto 1745Sychrov, 24 aprile 1809), è stato un nobile e cortigiano francese, e penultimo gran ciambellano di Francia.

Henri Louis de Rohan
Il principe e la principessa di Guéméné vestiti da vendemmiatori in un ritratto di François-Hubert Drouais del 1757
Duca di Montbazon
Stemma
Stemma
In carica1788 –
1809
PredecessoreJules Hercule Mériadec
SuccessoreCharles Alain
Principe di Guéméné
In carica1757 –
1788
PredecessoreJules Hercule Mériadec
SuccessoreCharles Alain
Nome completofrancese: Henri Louis Marie de Rohan-Guéméné
italiano: Enrico Luigi Maria di Rohan-Guéméné
TrattamentoSua Altezza
Altri titoliPari di Francia
Gran ciambellano di Francia
Prince étranger
NascitaParigi, 30 agosto 1745
MorteCastello di Sychrov, 24 aprile 1809 (63 anni)
DinastiaCasato di Rohan
PadreJules Hercule Mériadec de Rohan-Guéméné
MadreMarie Louise de La Tour d'Auvergne
ConsorteVictoire Armande Josèphe de Rohan-Soubise
FigliCharles Alain
Marie Louise Joséphine
Louis Victor
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Infanzia

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Nacque a Parigi, membro del potentissimo casato di Rohan, che rivendicava l'ascendenza dai duchi di Bretagna. Fu l'unico figlio del capo del ramo principale della famiglia, Jules de Rohan, principe di Guéméné, e di sua moglie Marie Louise de La Tour d'Auvergne, figlia di Charles Godefroy de La Tour d'Auvergne.

Ebbe un fratellastro illegittimo, figlio della madre e del suo amante Carlo Edoardo Stuart, Charles Godefroy de Rohan, al quale il padre diede il suo cognome, ma che venne allevato dalla famiglia paterna degli Stuart.[1] Era anche un lontano cugino del cardinale de Rohan, rimasto coinvolto nello scandalo della collana, e del marchese de Launay, l'ultimo governatore reale della Bastiglia.

Fu conosciuto sotto il titolo di Principe di Guéméné per tutta la vita, sebbene avesse ricevuto dal padre il ducato di Montbazon nel 1788. Veniva anche chiamato il Principe di Rohan-Guéméné. La famiglia possedeva l'Hôtel de Rohan-Guémené sulla Place des Vosges.

Al contrario del cardinale de Rohan, godeva della più assoluta fiducia di Maria Antonietta.

Matrimonio

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Il 15 gennaio 1761, sposò la cugina di secondo grado, Victoire Armande Josèphe de Rohan-Soubise, di due anni più vecchia, figlia di Carlo di Rohan-Soubise, principe di Soubise, e della principessa Anna Teresa di Savoia-Carignano. La coppia ebbe cinque figli, quattro dei quali raggiunsero l'età adulta.

Carriera militare

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Nel 1767, divenne capitano-tenente dei gendarmi della guardia. Nel 1775, fu nominato gran ciambellano di Francia dal re Luigi XVI, in quanto lo zio Godefroy de La Tour d'Auvergne, duca di Bouillon, aveva abbandonato la carica. La moglie, la principessa di Guéméné, fu invece nominata governante dei figli di Francia.

Nel 1780, fu promosso brigadiere degli eserciti del re.

Bancarotta

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A partire dagli anni 1780, fu coinvolto insieme ad altri membri della famiglia in alcuni scandali personali e politici. Nel 1782, l'amante, la contessa Thérèse Lucy de Dillon, prima moglie di Arthur Dillon e amica della moglie, morì di tubercolosi all'età di 30 anni. Nel 1783, il principe non venne condannato alla prigione, sorte che toccò al suo notaio, e dichiarò bancarotta, con un debito di 33 milioni di livres, la cui liquidazione finì solo nel 1792.

Pur ottenendo un forte aiuto economico da Luigi XVI e dalla consorte, lui e la moglie rinunciarono alle loro cariche a corte e lasciarono Versailles. Lui si ritirò in Navarra e la moglie si stabilì in Bretagna. Le loro proprietà furono vendute, incluso l'Hôtel di Rohan-Guéméné e la loro residenza a Montreuil. I sovrani considerarono l'accaduto un incidente più che uno scandalo: in fondo la realtà delle finanze della famiglia reale non differiva dalle altre. Nel 1784, fu maresciallo di campo.

Nel 1787, alla morte del suocero, fu il legittimo pretendente al titolo di Principe di Soubise.

Rivoluzione francese

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Fedele all'ancien régime, nel 1790, durante la rivoluzione francese, fuggì con il padre, la moglie e i figli in Svizzera, poi in Germania e in Austria, dove servì nell'esercito imperiale austriaco. Il conte d'Artois gli offrì il comando di una truppa, che rifiutò. Nel 1808, ricevette il titolo di Principe dall'imperatore Francesco I d'Austria. Morì a Praga, al castello di Sychrov in Boemia, allora parte del Sacro Romano Impero, pochi mesi dopo, nel 1809, all'età di 63 anni. Tuttavia, la madre era stata ghigliottinata nel 1793.

Ultimi anni e morte

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Più tardi, nel 1820, la famiglia acquistò il castello di Sychrov, dove costruirono la residenza. Seguendolo, gran parte dei discendenti s'impiantò anche nell'impero austriaco e lì si sforzò fino ad oggi.

Discendenza

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Dal matrimonio tra Henri Louis e Victoire Armande Josèphe de Rohan-Soubise nacquero cinque figli, quattro dei quali raggiunsero l'età adulta:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Charles III de Rohan-Guéméné 16. Charles II de Rohan-Guéméné  
 
17. Jeanne Armande de Schomberg  
4. Hercule Mériadec de Rohan-Guéméné  
9. Charlotte Élisabeth de Cochefilet 18. Charles de Cochefilet  
 
19. Françoise Angélique Aubéry  
2. Jules Hercule Mériadec de Rohan-Guéméné  
10. Hercule Mériadec de Rohan-Soubise 20. François de Rohan  
 
21. Anne de Rohan-Chabot  
5. Louise de Rohan-Soubise  
11. Anne Geneviève de Lévis 22. Louis Charles de Lévis  
 
23. Charlotte de La Mothe Houdancourt  
1. Henri Louis de Rohan-Guéméné  
12. Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne 24. Godefroy Maurice de La Tour d'Auvergne  
 
25. Maria Anna Mancini  
6. Charles Godefroy de La Tour d'Auvergne  
13. Maria Anna Mancini 26. Charles Belgique Hollande de La Trémoille  
 
27. Madeleine Marguerite de Créquy  
3. Marie Louise de La Tour d'Auvergne  
14. Jakub Ludwik Sobieski 28. Jan III Sobieski  
 
29. Marie-Casimire-Louise de La Grange d'Arquien  
7. Maria Karolina Sobieska  
15. Hedwig Elisabeth Amalia von Pfalz-Neuburg 30. Philipp Wilhelm von der Pfalz  
 
31. Elisabeth Amalie von Hessen-Darmstadt  
 
  1. ^ Inoltre lo zio paterno, Ferdinand Maximilien Mériadec de Rohan, ebbe tre figli da Charlotte Stuart, duchessa di Albany, una figlia illegittima che Carlo Edoardo Stuart aveva avuto da una diversa amante.

Controllo di autoritàVIAF (EN209024426 · ISNI (EN0000 0003 5887 8062 · LCCN (ENno90016947