Hera (missione spaziale)
Hera è una sonda spaziale dell'Agenzia spaziale europea che ha come obiettivo l'asteroide binario 65803 Didymos.[3] Studierà gli effetti dell'impatto della sonda statunitense DART contro il satellite Dimorphos avvenuto il 26 settembre 2022: misurerà la variazione dell'orbita causata dall'impatto e le dimensioni del cratere e della nuvola di detriti che si sono creati.[4][5]
Hera | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | ESA | ||||
Tipo di missione | Esplorazione degli asteroidi | ||||
NSSDC ID | 2024-180A | ||||
SCN | 61449 | ||||
Destinazione | 65803 Didymos | ||||
Fly-by di | Deimos | ||||
Satellite di | 65803 Didymos | ||||
Vettore | Falcon 9 Block 5 | ||||
Lancio | 7 ottobre 2024 | ||||
Luogo lancio | complesso di lancio 40 della Air Force Station di Cape Canaveral | ||||
Costo | 363 milioni di euro[1] | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Potenza | 800 W | ||||
Massa | 1081 kg | ||||
Costruttore | OHB SE | ||||
Carico | 2 CubeSat e 12 strumenti scientifici[2] | ||||
Sito ufficiale | |||||
Asteroid Impact and Deflection Assessment | |||||
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La sonda è stata lanciata il 7 ottobre 2024 e dovrebbe raggiungere l'asteroide nel dicembre 2026.[6] Trasporta inoltre due piccoli satelliti di tipo CubeSat, chiamati Juventas e Milani (quest'ultimo in onore dell'astronomo Andrea Milani Comparetti[7]), per studiare la struttura e la composizione di Dimorphos.[8]
Durante il viaggio verso Didymos la sonda eseguirà una fionda gravitazionale intorno al pianeta Marte per guadagnare velocità, cosa che le consentirà anche di effettuare delle osservazioni ravvicinate della luna Deimos.[9]
Strumentazione
modificaLa sonda, costruita in Germania, è dotata di due fotocamere, due spettroscopi (uno multispettrale e uno infrarosso) per analizzare la composizione della superficie dei due corpi celesti, un altimetro laser per misurarne la topografia e l'antenna per le comunicazioni radio che sarà utilizzata per misurare la gravità degli asteroidi.[10]
Il satellite Juventas, costruito in Danimarca, è dotato di un gravimetro e uno strumento radar per eseguire una mappatura dei due asteroidi. Milani, costruito in Italia, trasporta invece uno spettroscopio, un rilevatore di polvere e un altimetro laser. Entrambi i CubeSat tenteranno di atterrare sulla superficie di Dimorphos al termine della loro missione.[11]
Note
modifica- ^ Hera, al via la prima missione europea di difesa planetaria, su cdt.ch, Corriere del Ticino, 5 ottobre 2024.
- ^ (EN) Hera Frequently Asked Questions, su esa.int, ESA.
- ^ Missione HERA, pronta al lancio la sonda che studierà l'asteroide colpito dalla NASA nel 2022, su rainews.it, Rai News, 5 ottobre 2024.
- ^ Difesa planetaria: dopo DART della NASA arriva Hera dell'ESA, su esa.int, ESA, 19 novembre 2021.
- ^ Missione HERA, pronta al lancio la sonda europea diretta all’asteroide potenzialmente pericoloso, su lastampa.it, La Stampa, 4 ottobre 2024.
- ^ Iniziato il viaggio della sonda europea Hera: destinazione asteroide, su asi.it, Agenzia Spaziale Italiana, 7 Ottobre 2024.
- ^ Missione Hera, pronto il nanosatellite italiano Milani, su spaceconomy360.it, SpaceEconomy 360, 22 giugno 2022.
- ^ Hera, al via la prima missione europea di difesa planetaria, su rsi.ch, RSI, 5 ottobre 2024.
- ^ Hera, pronta al lancio la 1a missione europea di difesa planetaria, su swissinfo.ch, SwissInfo, 5 ottobre 2024.
- ^ Sta per partire Hera, la missione Esa diretta verso l’asteroide colpito dalla Nasa nel 2022, su wired.it, Wired, 5 ottobre 2024.
- ^ Mariasole Maglione, I cubesat Juventas e Milani sono stati installati nel Deep Space Deployer della missione Hera, su astrospace.it, Astrospace, 2 ottobre 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hera
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su heramission.space.
- (EN) Pagina ufficiale sul sito dell'ESA, su esa.int.
- Apophis, Hera e la difesa planetaria contro gli asteroidi, su fondazioneleonardo.com.