Herbert Huber
Herbert Huber (Kitzbühel, 4 dicembre 1944 – Kitzbühel, 15 luglio 1970) è stato uno sciatore alpino austriaco.
Herbert Huber | |||||||||||||
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Herbert Huber nel 1969 | |||||||||||||
Nazionalità | Austria | ||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||
Peso | 64 kg | ||||||||||||
Sci alpino | |||||||||||||
Specialità | Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata | ||||||||||||
Squadra | Kitzbüheler SC | ||||||||||||
Termine carriera | 1970 | ||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
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Biografia
modificaStagioni 1962-1967
modificaSciatore polivalente con maggior propensione alle prove tecniche, in campo internazionale Huber debuttò il 20 gennaio 1962 nella discesa libera dell'Hahnenkamm di Kitzbühel (71º)[1] e ottenne il primo successo in una gara FIS disputata in Libano nel 1965[2]; nel 1966 al trofeo Arlberg-Kandahar disputato a Mürren si piazzò 2º nello slalom speciale del 13 marzo[3] e ai successivi Mondiali di Portillo 1966, sua prima presenza iridata, non completò lo slalom speciale (unica gara nella quale prese il via)[4].
Esordì in Coppa del Mondo nella gara che inaugurò il circuito, lo slalom speciale disputato il 5 gennaio 1967 a Berchtesgaden, piazzandosi 8º; nel prosieguo della stagione vinse lo slalom speciale e fu 2º nella combinata della Coppa dei Paesi alpini disputata a Badgastein tra il 7 e il 12 febbraio[5], il 12 marzo seguente a Franconia salì per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo, piazzandosi 3º in slalom speciale dietro al francese Jean-Claude Killy e allo statunitense Jimmy Heuga, e pochi giorni dopo, il 26 marzo, conquistò nella medesima specialità a Jackson Hole la prima delle sue tre vittorie nel circuito.
Stagioni 1968-1970
modificaVenne convocato per i X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968, sua unica presenza olimpica, dove si aggiudicò la medaglia d'argento nello slalom speciale, l'unica gara nella quale prese il via e valida anche ai fini dei Mondiali 1968. Il 6 aprile dello stesso anno colse a Heavenly Valley la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo, in slalom gigante; a fine stagione risultò 3º sia nella classifica generale, sia in quella di slalom gigante.
Nel 1969 si classificò 2º nella classica combinata dell'Hahnenkamm di Kitzbühel del 18-19 gennaio, dietro al francese Guy Périllat[6], fu 3º nello slalom speciale della Coppa dei Paesi alpini, disputata a Val-d'Isère tra il 27 e il 29 marzo[7], e il 21 dicembre ottenne l'ultimo podio in Coppa del Mondo, nonché ultimo piazzamento a punti, a Lienz in slalom speciale (2º alle spalle del francese Jean-Noël Augert). Prese per l'ultima volta il via in Coppa del Mondo il 31 gennaio 1970 a Madonna di Campiglio in slalom speciale (13º)[8] e disputò la sua ultima gara in carriera ai successivi Mondiali di Val Gardena 1970: si trattò della prova di qualificazione dello slalom speciale, non completata da Huber[9] che riportò per questo un grave trauma psicologico[10]. Il 15 luglio di quello stesso anno seguente l'atleta, sofferente di una forma depressiva, si suicidò a Kitzbühel[2][11]; anche a causa di questa tragedia la Federazione internazionale sci abolì per le successive edizioni iridate le prove di qualificazione[10].
Palmarès
modificaOlimpiadi
modifica- 1 medaglia, valida anche ai fini dei Mondiali:
- 1 argento (slalom speciale a Grenoble 1968)
Coppa del Mondo
modifica- Miglior piazzamento in classifica generale: 3º nel 1968
- 11 podi (2 in slalom gigante, 9 in slalom speciale):
- 3 vittorie (2 in slalom gigante, 1 slalom speciale)
- 6 secondi posti
- 2 terzi posti
Coppa del Mondo - vittorie
modificaData | Località | Paese | Specialità |
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26 marzo 1967 | Jackson Hole | Stati Uniti | SL |
31 marzo 1968 | Rossland | Canada | GS |
6 aprile 1968 | Heavenly Valley | Stati Uniti | GS |
Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
Campionati austriaci
modifica- 7 medaglie[12][senza fonte]:
Campionati austriaci juniores
modifica- 2 medaglie[12][senza fonte]:
- 2 bronzi (slalom speciale, combinata nel 1963)
Note
modifica- ^ (EN) 20.01.62. Kitzbuehel (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ a b c d (EN) Herbert Huber, su olympedia.org. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) 13.03.66. Muerren (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) 05-14.08.1966. Portillo, Chile, su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) 07-12.02.67. Bad Gastein (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ (EN) 19.01.69. Kitzbuehel (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ (EN) 27-29.03.69 Val d’Isere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ (EN) 31.01.70. Madonna di Campiglio (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ (EN) 07.02.1970. Ortisei (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ a b (EN) 08.02.1970. Val Gardena (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ (DE) Skimeister Huber beging Selbstmord, in Arbeiter-Zeitung, 17 luglio 1970, p. 1. URL consultato il 1º novembre 2015.
(DE) Löste Ertrunkener Depressionen aus?, in Arbeiter-Zeitung, 17 luglio 1970, p. 19. URL consultato il 1º novembre 2015. - ^ a b (DE) Herbert Huber, su oesv.at - ÖSV-Siegertafel, Federazione sciistica dell'Austria (Österreichischer Skiverband). URL consultato il 1º novembre 2015.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Herbert Huber
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Herbert Huber, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Herbert Huber, su Ski-DB.com.
- (EN) Herbert Huber, su Olympedia.
- (EN) Herbert Huber, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (DE) Herbert Huber, su oesv.at - ÖSV-Siegertafel, Federazione sciistica dell'Austria (Österreichischer Skiverband).