Hippolyte Mège-Mouriès

chimico francese (1817-1880)

Hippolyte Mège-Mouriès (Draguignan, 24 ottobre 1817Neuilly-sur-Seine, 31 maggio 1880) è stato un chimico e inventore francese, famoso per aver inventato la margarina[1].

Hippolyte Mège-Mouriès

Biografia

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Primi anni di vita

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Hippolyte Mège nacque il 24 ottobre 1817 a Draguignan da Jean Joseph-Emmanuel Mège, che faceva il maestro in una scuola elementare, e Marie Marguerite Mouriès.[2] Nel 1838 Mège trovò lavoro come farmacista presso l'ospedale Hôtel-Dieu di Parigi.[3] Sebbene i documenti legali dell'epoca riportano che egli si chiamasse "Mège", intorno al 1850 cambiò il suo cognome in "Mège-Mouriès" affinché potesse distinguersi da altri omonimi.[3]

Primi anni di carriera

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Mège iniziò a pubblicare contributi originali di chimica applicata, riuscendo a migliorare un rimedio contro la sifilide, detto copaina,[4] a cui fece aggiungere dell'acido nitrico.[1][3] Ottenne anche brevetti per pastiglie effervescenti, tecniche di fabbricazione della carta, metodi di raffinazione dello zucchero e per tecniche di concia del cuoio con tuorlo d'uovo.[1]

Nel 1852 Mège-Mouriès studiò la chimica degli alimenti.[3] Aggiunse fosfato di calcio e proteine al cioccolato nel tentativo di renderlo più sano.[1]

Le innovazioni dei metodi di panificazione

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Nel 1855 Mège-Mouriès si dedicò all'analisi delle proprietà del pane,[5] tra cui la sua colorazione.[6] Il suo metodo di fabbricazione, che permetteva di produrre il 14% di pane in più utilizzando una quantità prestabilita di ingredienti, trovò riscontri positivi in Francia, Germania[1] e Gran Bretagna.

Le sue analisi divennero anche oggetto di attenzione da parte della Royal Society of Arts di Londra.[7][8] Eliza Acton approfondì nel dettaglio le sue nuove scoperte in The English Bread-Book For Domestic Use (1857).[9] Mège-Mouriès ricevette due medaglie d'oro per i suoi contributi.[1] Nel 1861 Napoleone III gli conferì la Legion d'onore per le sue innovazioni dei metodi di panificazione.[10][11]

L'invenzione della margarina

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Negli anni sessanta dell'Ottocento Mège-Mouriès si concentrò sulla lavorazione dei grassi. La Francia era carente di burro e Napoleone III mise in palio un premio a chi fosse riuscito a trovare un valido sostituto. Mège-Mouriès avviò delle ricerche su quello che si credeva fosse un nuovo acido grasso scoperto da Michel Eugène Chevreul, ovvero l'acide margarique o acido margarico.[12] Nel 1867 Mège-Mouriès lavorava presso la Ferme Impériale de la Faisanderie, l'allevamento privato di Napoleone III a Vincennes vicino a Parigi.[3][13]

L'invenzione di Mège-Mouriès, originariamente nota come oleomargarine, venne creata mescolando sego di manzo con latte scremato.[12][14][15] Produceva perle dall'aspetto biancastro. Una domanda di brevetto britannico descrive il processo come segue:[3][16]

«Dalla sugna fresca si ottiene un corpo grasso identico per composizione chimica al burro schiacciandolo tra rulli sotto un getto d'acqua, lavandolo ulteriormente e quindi digerendolo con succo gastrico agricolo. Il grasso viene estratto, sciolto, passato al setaccio e versato in scatole a rassodare, dopo di che viene tagliato in pezzi che vengono avvolti in panni e pressati tra piastre calde. Un corpo grasso viene spremuto e può essere agitato in un recipiente chiuso, raffreddato, tagliato a pezzi, sbiancato con acido e lavato con acqua. Questo grasso depurato viene messo a contatto con una fonte di calore animale (40°C), acqua contenente piccole quantità di bicarbonato di sodio, caseina del latte freddo e tessuti mammari insieme a sostanze coloranti gialle. Esso viene quindi digerito, fatto schiarire, decantare e lasciato raffreddare e si ottiene un burro conservato. Il burro fresco si ottiene agitando la suddetta miscela fino a formare una crema, che viene poi trattata come di consueto per ottenere il burro.»

Sebbene avesse frainteso i meccanismi del suo processo chimico, Mège-Mouriès riuscì a creare un grasso insapore a basse temperature servendosi di acqua, e scoprì che lavorare il grasso con il latte dava all'alimento risultante un sapore simile al burro.[16]

Il successo

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Tomba di Hippolyte Mège-Mouriès nel cimitero di Père-Lachaise, a Parigi

Il suo procedimento portò alla nascita di un sostituto più economico del burro destinato alla classe operaia e, per inciso, alla marina francese. Mège-Mouriès ricevette un premio nel 1870 dal governo francese.[3][12][16][17] Mège-Mouriès fece domanda di brevetto in varie nazioni. Il brevetto del metodo di produzione della margarina venne depositato in Francia[13] Inghilterra,[16] Austria,[18] Baviera[19] e Stati Uniti.[19] Gli olandesi impararono a produrre il grasso quando Mège-Mouriès cedette il brevetto a Antoon Jurgens e Simon van den Bergh nel 1871.[20] Il chimico tentò anche di avviare un impianto di produzione di margarina a Poissy, ma l'iniziativa fallì a causa della guerra franco-prussiana.[21]

Hippolyte Mège-Mouriès morì il 31 maggio 1880. Fu sepolto nel cimitero di Père-Lachaise di Parigi vicino alla moglie e al figlio.[3]

  1. ^ a b c d e f (EN) This week in science history: Margarine inventor's fame spreads, su cosmosmagazine.com. URL consultato il 21 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2020).
  2. ^ (EN) Hippolite Mège-Mouriès, su janinetissot.fdaf.org. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  3. ^ a b c d e f g h (EN) Giants of the Past: Hippolyte Mège Hippolyte Mège (1817-1880), su lipidlibrary.aocs.org. URL consultato il 21 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
  4. ^ (EN) Gazzetta di farmacia e di chimica, su google.it. URL consultato il 20 febbraio 2023.
  5. ^ (EN) On wheat and wheaten bread, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  6. ^ (EN) A supplement to Ure's Dictionary of Arts, Manufactures, and Mines V2: Containing a Clear Exposition of Their Principles and Practice, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  7. ^ (EN) Royal Society of Arts (Great Britain), Journal of the Royal Society of Arts, Volume 16, Society of Arts, 1868, pp. 104-5.
  8. ^ (EN) The varieties of bread, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  9. ^ (EN) Eliza Acton, The English Bread-Book For Domestic Use, Longmans, Brown, Green, Longmans & Roberts, 1857, pp. 192-7.
  10. ^ (EN) Decret imperiale, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  11. ^ (EN) Chronique Agricole, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  12. ^ a b c (EN) Margarine, su pubs.acs.org. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  13. ^ a b (EN) William Shurtleff, Akiko Aoyagi, History of Soybeans and Soyfoods in the Netherlands, Belgium and Luxembourg (1647-2015): Extensively Annotated Bibliography and Sourcebook, Soyinfo Center, 2015, pp. 419.
  14. ^ (EN) Business & Finance: Margarine, su content.time.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  15. ^ (EN) Harold McGee, On food and cooking : the science and lore of the kitchen, Scribner, 1984, pp. 37.
  16. ^ a b c d (EN) Katherine Snodgrass, Margarine as a Butter Substitute, Stanford University, 2018, pp. 125-9.
  17. ^ (EN) Butter-in-Law, su sciencehistory.org. URL consultato il 21 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2023).
  18. ^ (EN) Commercial Manuf'g Co., Consolidated, and another, v. Fairbank Canning Co, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  19. ^ a b (EN) Food and Food Adulterants, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  20. ^ La storia e lo sviluppo della margarina, su newsfood.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  21. ^ (EN) Fat : an appreciation of a misunderstood ingredient, with recipes, su books.google.com. URL consultato il 21 febbraio 2023.

Voci correlate

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