Holi
L'Holi è una festa religiosa durante la quale è usanza sporcarsi con polveri colorate per omaggiare un rito di origine indiana che simboleggia la rinascita e la reincarnazione. La Holi Fest, o Festa dei Colori, si è trasformata in un evento dove musica da discoteca e polveri colorate creano un clima festoso, molto amato dai giovani. È osservata principalmente in India, Nepal e nelle zone del mondo con significativi gruppi di popolazioni di origini indiane. La festività ha avuto uno sviluppo in America del Nord ed Europa, da un punto di vista laico, come celebrazione della primavera, dei colori e dello scherzo.
Descrizione
modificaLa festa si inaugura con l'accensione, la notte prima del giorno Holi, di un falò che prende il nome di Holika Dahan, dove Holika è il nome di un demone delle scritture Hindu e Veda. La mattina del giorno dopo, la festa esplode in un carnevale di colori, giochi, danze e canti. L'Holi è spesso celebrato all'avvicinarsi dell'equinozio di primavera in un giorno di plenilunio. La data del festival, quindi, non è fissa ma varia ogni anno a seconda del calendario induista e del calendario gregoriano.
Simile ad un carnevale, l'Holi celebra inoltre l'uccisione dell'orca Holika, demone descritto nei Veda.[1].
Significato
modificaI significati del festival sono la vittoria del bene sul male, l'arrivo della primavera, l'addio dell'inverno, l'incontro con gli altri, la voglia di giocare, ridere, dimenticare i dolori, perdonare e consolidare le relazioni.
Altre religioni
modificaÈ seguita anche dai sikh e giainisti e dai buddisti Newar in Nepal.
Note
modifica- ^ Giorgio Renato Franci, L'induismo, il Mulino, Bologna, 2005, p.94
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Holi
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Holi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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