Hubble Deep Field South
Lo Hubble Deep Field South è una la composizione di centinaia di immagini individuali del Telescopio spaziale Hubble acquisite con la WFPC2 (Camera planetaria grandangolare) in oltre 10 giorni di osservazioni tra settembre e ottobre 1998. Segue il grande successo dell'originale Hubble Deep Field nel facilitare lo studio delle galassie estremamente lontane nella loro evoluzione. Mentre la WPC2 acquisì immagini ottiche a estrema profondità, i campi vicini furono simultaneamente acquisiti dallo Spettrografo del Telescopio Spaziale (STIS) e da Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer (NICMOS).
Pianificazione
modificaIl motivo per realizzare un altro Deep Field fu di fornire un'osservazione nell'emisfero sud con una profondità simile a quella realizzata per l'emisfero nord.[1]
Il campo scelto è nella costellazione del Tucano, ascensione retta di 22h 32m 56.22s e declinazione -60° 33′ 02.69″[2]. Come per l'originale Hubble Deep Field ('HDF-N'), l'area è stata selezionata per essere lontana dal disco galattico della Via Lattea e per contenere il minor numero possibile di stelle appartenenti alla Via Lattea. Il campo scelto è più vicino al disco galattico rispetto a HDF-N, contiene più stelle galattiche. Ha anche una stella brillante vicina, così come una sorgente radio moderatamente forte, ma in entrambi i casi fu valutato che le osservazioni non sarebbero state compromesse[3].
Come per HDF-N, il campo si trova nella zona di visuale continua di Hubble, a sud, permettendo il doppio del tempo di osservazione per ciascuna orbita. Hubble può, in determinati periodi dell'anno, osservare queste zone continuamente senza che siano eclissate dalla Terra[4]. La vista del campo selezionato è resa più difficoltosa dal passaggio attraverso l'Anomalia del Sud Atlantico e dalla luce durante le ore diurne.
Osservazioni
modificaLa strategia di osservazione usata per HDF-S fu simile a quella usata per HDF-N, con gli stessi filtri ottici applicati per WFP2 (isolamento delle lunghezze d'onda a 300, 450, 606 e 814 nanometri) e con tempi totali di esposizione simili. Le osservazioni furono eseguite in un periodo di 10 giorni, per un totale di 150 orbite e un tempo di esposizione totale di oltre 1.3 milioni di secondi. Mentre la WFPC2 raccolse immagini ottiche molto profonde, i campi furono contemporaneamente acquisiti dallo Spettrografo del Telescopio Spaziale (STIS) e da Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer (NICMOS) Un certo numero di campi adiacenti fu anche osservato per periodi più brevi.[3] L'immagine di WFPC2 è di 5,3 minuti d'arco quadrati, mentre le immagini di NICMOS e STIS sono di soli 0,7 minuti d'arco quadrati.[5]
Camera | Filtro | Lunghezza d'onda | Tempo totale di esposizione | Esposizioni |
---|---|---|---|---|
WFPC2 | F300W | 300 nm (U-band) | 140,400 s | 106 |
WFPC2 | F450W | 450 nm (B-band) | 103,500 s | 67 |
WFPC2 | F606W | 606 nm (V-band) | 99,300 s | 53 |
WFPC2 | F814W | 814 nm (I-band) | 113,900 s | 57 |
NICMOS NIC3 | F110W | 110 nm (J-band) | 162,600 s | 142 |
NICMOS NIC3 | F160W | 160 nm (H-band) | 171,200 s | 150 |
NICMOS NIC3 | F222M | 222 mm (K-band) | 105,000 s | 102 |
STIS | 50CCD | 350–950 nm | 155,600 s | 67 |
STIS | F28X50LP | 550–960 nm | 49,800 s | 64 |
STIS | MIRFUV | 150–170 nm | 52,100 s | 25 |
STIS | MIRNUV | 160–320 nm | 22,600 s | 12 |
Spectroscopy | G430M | 302.2–356.6 nm | 57,100 s | 61 |
Spectroscopy | G140L | 115–173 nm | 18,500 s | 8 |
Spectroscopy | E230M | 227.8–312 nm | 151,100 s | 69 |
Spectroscopy | G230L | 157–318 nm | 18,400 s | 12 |
Come per HDF-N, le immagini sono state processate grazie a una tecnica nota come 'drizzling', nella quale il puntamento del telescopio cambia di poco tra le esposizioni e l'immagine risultante è combinata usando sofisticate tecniche per raggiungere una risoluzione angolare maggiore di quanto sarebbe altrimenti possibile.
Note
modifica- ^ (EN) HDF-S Project Description, su stsci.edu, STScI. URL consultato il 26 dicembre 2008.
- ^ HDF-S Coordinates, su stsci.edu, STScI. URL consultato il 26 dicembre 2008.
- ^ a b c Williams et al. (2000)
- ^ Casertano et al. (2000)
- ^ Ferguson (2000)
Altri progetti
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