La Hudna (in arabo هدنة?) è un termine arabo che significa "tregua" o "armistizio", nonché "calma" o "tranquillità", in quanto proviene da una radice verbale che significa "calma". È a volte tradotto come "cessate il fuoco".

Una precoce hudna particolarmente famosa è stata l'Accordo di al-Hudaybiyya tra Maometto e la tribù dei Quraysh.

Secondo la ʿUmdat al-Sālik, una sintesi della giurisprudenza medievale shafi'ita, le hudna raggiunte con nemici non-musulmani dovrebbero essere limitate a 10 anni: "se i musulmani sono deboli, una tregua che può essere fatta per dieci anni, se necessario, il Profeta ha presentato una tregua con i Quraysh per questa durata, come tramandato da Abū Dāwūd [al-Sijistānī] "(ʿUmdat al-Sālik wa-ʿUddat al-Nāsik,[1] § 9.16).

La Hudna nel conflitto israelo-palestinese

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Il termine è più frequentemente utilizzato in riferimento a un accordo di cessate il fuoco.

Nel conflitto israelo-palestinese, Ḥamās ha fatto ricorso a questo tipo di tregua: sia nel giugno 2003[2], che nel gennaio 2004, quando l'alto leader di Hamas Abd al-Aziz al-Rantissi offrì 10 anni di tregua a Israele in cambio di un ritiro completo da tutti i territori occupati, catturati nella Guerra dei Sei Giorni, e la creazione di uno Stato palestinese in Cisgiordania ed a Gaza.

Rantissi aveva detto che la hudna era stata limitata a dieci anni e che essa aveva rappresentato una decisione da parte del movimento, perché "è difficile liberare tutta la nostra terra, in questa fase, e la hudna non costituirebbe comunque un riconoscimento dello Stato di Israele."

  1. ^ Di Shihāb al-Dīn Abū l-ʿAbbās Aḥmad ibn al-Naqīb al-Miṣrī (1302–1367).
  2. ^ Hudna 2003 Archiviato il 23 agosto 2003 in Internet Archive.

Voci correlate

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