Hugo Banzer Suárez
Hugo Banzer Suárez (Concepción, 10 maggio 1926 – Santa Cruz de la Sierra, 5 maggio 2002) è stato un generale, politico e dittatore boliviano.
Hugo Banzer | |
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Hugo Banzer in abiti civili | |
51º e 61º Presidente della Bolivia | |
Durata mandato | 6 agosto 1997 – 7 agosto 2001 |
Vice presidente | Jorge Quiroga Ramírez |
Predecessore | Gonzalo Sánchez de Lozada |
Successore | Jorge Quiroga Ramírez |
Durata mandato | 21 agosto 1971 – 21 luglio 1978 |
Predecessore | Juan José Torres |
Successore | Juan Peréda Asbun |
Ministro dell'istruzione e della cultura della Bolivia | |
Durata mandato | 5 novembre 1964 – 6 agosto 1966 |
Presidente | René Barrientos Ortuño Alfredo Ovando Candia |
Predecessore | Carlos Serrate |
Successore | Edgar Ortiz Lema |
Dati generali | |
Partito politico | Azione Democratica Nazionalista |
Titolo di studio | Accademia militare |
Università | Collegio militare dell'esercito Scuola di cavalleria corazzata Istituto dell'emisfero occidentale per la cooperazione alla sicurezza |
Professione | Militare |
Firma |
Hugo Banzer Suárez | |
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Hugo Banzer in uniforme con la fascia presidenziale | |
Nascita | Concepción, 10 maggio 1926 |
Morte | Santa Cruz de la Sierra, 5 maggio 2002 |
Dati militari | |
Paese servito | Bolivia |
Forza armata | Esercito boliviano |
Anni di servizio | 1952 - 1978 |
Grado | Generale dell'esercito |
Decorazioni | Gran maestro dell'Ordine nazionale del Condor delle Ande |
Studi militari | Collegio militare dell'esercito Scuola di cavalleria corazzata Istituto dell'emisfero occidentale per la cooperazione alla sicurezza |
Altre cariche | Politico |
"fonti nel corpo del testo" | |
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È stato presidente della Bolivia in due occasioni: dal 1971 al 1978 a seguito di un colpo di Stato e dal 1997 al 2001 a seguito di elezioni.
Biografia
modificaPrima presidenza
modificaAnche con l'appoggio, ritirato in un secondo tempo, di alcuni partiti democratici, nel 1971 realizzò un colpo di Stato destituendo il generale Juan José Torres, successivamente assassinato in esilio in Argentina. Banzer è stato più volte accusato di essere il mandante dell'omicidio.
Mantenne la presidenza fino al 1978, quando venne destituito da un altro colpo di Stato.
Durante la dittatura si realizzarono numerose violazioni dei diritti umani, vennero uccisi, in patria e all'estero, numerosi oppositori, o presunti tali, e si portò avanti una politica economica incentrata nel forte indebitamento con organismi internazionali a beneficio di una ristretta gerarchia di alleati politici. Il prezzo di questa gestione economica, improntata sulla corruzione, verrà pagato dall'economia boliviana negli anni seguenti, con frequenti e forti crisi inflative e instabilità sociale.
Per i crimini commessi durante la sua dittatura non ha mai pagato alcun conto con la giustizia. Banzer è stato forse l'unico dittatore dell'epoca dell'Operazione Condor a non esser mai stato citato in patria dalla magistratura per i misfatti commessi.
Seconda presidenza
modificaFondato un partito politico, ADN, Acción Democratica Nacionalista, Banzer partecipò a tutte le elezioni della Bolivia democratica dal 1982 al 1997. Tra il 1989 e il 1993, governò con il MIR, Movimiento de la Izquierda Revolucionaria, appoggiando l'elezione a presidente di Paz Zamora. Dopo alcuni anni di opposizione, il MIR restituì il favore appoggiando la sua elezione a presidente nel 1997.
Anche questa gestione presidenziale ottenne catastrofici risultati sull'economia nazionale, facendo precipitare il Paese, dopo 15 anni di stabilità, in una crisi economica profonda. La forte e crescente corruzione del suo governo, appoggiato da numerosi partiti populisti, incentivò anche la crescita dei movimento sociali di opposizione, con la prima grande rivolta dell'acqua di Cochabamba, nel 2000.
Nel 2001, Banzer si dimise dalla presidenza per motivi di salute lasciando il posto al suo vicepresidente, Jorge Quiroga Ramírez. Morì di cancro ai polmoni qualche mese dopo (maggio 2002) a Santa Cruz de la Sierra.
Onorificenze
modificaOnorificenze boliviane
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modificaVoci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hugo Banzer
Collegamenti esterni
modifica- Bánzer Suárez, Hugo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bánzer Suárez, Hugo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Bánzer Suárez, Hugo, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Hugo Bánzer Suárez, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61669535 · ISNI (EN) 0000 0000 6302 5409 · LCCN (EN) n50032265 · GND (DE) 118506447 · BNE (ES) XX1030864 (data) · BNF (FR) cb12671966k (data) |
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