Nona riunione degli scienziati italiani
La Nona riunione degli scienziati italiani fu un incontro dei principali studiosi provenienti dai diversi Stati della penisola italiana svoltosi a Venezia nel 1847.
Nona riunione degli scienziati italiani | |
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Palazzo Giovanelli nel 1847 | |
Partecipanti | 1478 |
Apertura | 13 settembre 1847 |
Chiusura | 28 settembre 1847 |
Stato | Impero austriaco |
Località | Venezia |
Aspetti storici
modificaIl nono congresso degli scienziati italiani fu tenuto a Venezia e la candidatura di questa città fu probabilmente un atto di sfida nei confronti del Governo austriaco. Nel 1847 infatti la situazione politica nei territori sottomessi all'Austria era diventata incandescente. Questo fece sì che le sale delle riunioni fossero piene di spie al servizio degli austriaci.
Carlo Luciano Bonaparte, che viaggiava in divisa da soldato semplice della Guardia civica pontificia, ricevette un decreto di espulsione dopo alcuni discorsi contenenti incitamenti all'unità d'Italia.[1][2]
Gli atti del congresso non furono mai pubblicati; in occasione dell'undicesima riunione del 1873 era indicato che gli atti erano «gelosamente custoditi dal sig. conte Pasini».[3]
Sezioni
modificaIl presidente generale fu Andrea Giovanelli; il segretario generale fu Lodovico Pasini.
Agronomia e tecnologia
modificaFurono nominati presidente Andrea Cittadella Vigodarzere e vicepresidenti Agostino Sagredo e Faustino Sanseverino.
I segretari furono Giuseppe Sacchi e Gherardo Freschi.
Chirurgia
modificaFurono nominati presidente Giovanni Rossi e vicepresidente Giuseppe Secondi.
I segretari furono Michelangelo Asson, Pietro Ziliotto e Adolfo Benvenuti.
Zoologia, anatomia comparata e fisiologia
modificaFurono nominati presidente Carlo Luciano Bonaparte e vicepresidente Antonio Alessandrini.
Il segretario fu Filippo De Filippi.
Geografia e archeologia
modificaFurono nominati presidente Adriano Balbi e vicepresidenti Giulio Cordero di San Quintino e Francesco Miniscalchi.
I segretari furono Cesare Cantù e Francesco Ghibellini.
Fisica, matematica e meccanica
modificaFurono nominati presidente Luigi Magrini e vicepresidenti Serafino Rafaele Minich e Giovanni Minotto.
I segretari furono Vincenzo Gallo, Bernardo Zambra e Bernardo de Wullenstorf.
Botanica e fisiologia vegetale
modificaFurono nominati presidente Roberto de Visiani e vicepresidente Giuseppe Meneghini.
I segretari furono Giuseppe Clementi e Giovanni Zanardini.
Chimica
modificaFurono nominati presidente Gioacchino Taddei e vicepresidente Bartolomeo Bizio.
I segretari furono Francesco Selmi e Giovanni Bizio.
Geologia e mineralogia
modificaFurono nominati presidente Lorenzo Pareto e vicepresidente Achille De Zigno (anche segretario).
Medicina
modificaFurono nominati presidente Giacomo Andrea Giacomini e vicepresidenti L. Paolo Fario e Enrico Trois.
I segretari furono Francesco Freschi, Carlo Ampelio Calderini e Antonio Faes.
Iniziative
modificaPer le giornate del congresso furono organizzati diversi intrattenimenti.[4]
- 12 settembre - Corsa di gondole nel Canal Grande
- 13 - Apertura solenne preceduta da messa solenne nella basilica di San Marco; alla sera rappresentazione al teatro Fenice «con grande illuminazione interna ed esterna».
- 14 - Sedute del congresso
- 15 - Tresferimento in treno a Vicenza per rappresentazione nel Teatro Olimpico dell'Edipo re musicata da Giovanni Pacini e interpretata da Gustavo Modena
- 16 e 17 - Sedute del congresso
- 18 - Ballo in casa del conte Giovanelli
- 19 - Regata
- 20 - Corsa di gondole; ballo nella "Sala Apollinea"
- 21 - Trasferimento a Padova per la festa dei fiori
- 22 - Veglione mascherato alla Fenice
- 23 - Serata con cori sul Canal Grande
- 24 - Sedute del congresso
- 25 - Tombola notturna in piazza San Marco con illuminazione a gas
- 26 e 27 - Sedute del congresso
- 28 - Gita a Pola per visita alle antichità
Medaglia commemorativa
modificaIn occasione della riunione venne distribuita ai partecipanti una medaglia commemorativa con un'immagine di Marco Polo.[5]
- Dritto: MARCO POLO Busto a destra con berretto
Sotto: A. FABRIS D'UDINE SCOLPÌ - Rovescio: nel campo in cinque righe NONA | RIUNIONE | DEGLI SCIENZIATI | ITALIANI | VENEZIA MDCCCXLVII
Sotto: facciata del Palazzo Ducale di Venezia.
Guida di Venezia
modificaFu distribuita l'opera Venezia e le sue lagune, in due volumi.[6]
«La Commissione deputata ad ordinare il libro pensò separare, quand'era possibile, le notizie riguardanti la Venezia di un tempo da quelle che spettano all'attuale, concedendo alle seconde più largo spazio e scendendo rispetto ad esse a più minuti particolari. Studiò inoltre che ciascheduna materia fosse trattata da chi era in quella tenuto de' meglio esperti; con che intese di presentare ad un tempo il prospetto quasi compiuto degli uomini che in fatto di scienze e di lettere più onorano al presente la città nostra.»
Note
modifica- ^ A. Coppi, Annali d'Italia dal 1750, vol. 9, 1859, p. 257.
- ^ C.L. Bonaparte, Discorso del principe Bonaparte nell'aprire la sezione di zoologia del nono congresso scientifico italiano in Venezia il di 14 settembre 1847, 1847.
- ^ Adunanza generale del 30 ottobre, in Atti della undecima riunione degli scienziati italiani, Roma, 1875, p. 38.
- ^ Regno Lombardo Veneto, in Gazzetta della provincia di Lodi e Crema, 25 settembre 1847, p. 161.
- ^ A. Spingardi, Le medaglie dei congressi degli scienziati italiani (1839-1875), in Rivista italiana di numismatica, 1902, pp. 239-256.
- ^ Venezia e le sue lagune, Venezia, 1847. (volumi: 1.1 e 1.2 2.1 2.2)
Bibliografia
modifica- Diario del nono Congresso degli scienziati italiani convocati in Venezia nel settembre 1847, Venezia, Giovanni Cecchini, 1847.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Gli scienziati italiani fra Risorgimento e Unità: eventi e mostre, su sba.unifi.it.
- 1847 Venezia, su mostre.museogalileo.it.