I 4 tassisti
I 4 tassisti è un film del 1963 diretto da Giorgio Bianchi[1].
I 4 tassisti | |
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Gino Bramieri e Didi Perego in una sequenza del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1963 |
Durata | 100 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Giorgio Bianchi |
Soggetto | Castellano e Pipolo, Giorgio Bianchi, Mario Amendola, Leo Benvenuti e Piero De Bernardi |
Sceneggiatura | Castellano e Pipolo, Giorgio Bianchi, Mario Amendola, Leo Benvenuti e Piero De Bernardi |
Produttore | Antonio Cervi |
Casa di produzione | Federiz, Cineriz |
Distribuzione in italiano | Cineriz |
Fotografia | Silvano Ippoliti, Riccardo Pallottini |
Musiche | Fiorenzo Carpi (dirette da Bruno Nicolai) |
Scenografia | Peppino Piccolo |
Costumi | Vera Cozzolino |
Interpreti e personaggi | |
Lo sposo
Un'opera buona
Caccia al tesoro
L'uomo in bleu
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Il film è diviso in 4 episodi.
Trama
modificaLo sposo
modificaA Milano, Baldassarre Boldrini, timido e frustrato ragazzone, è in procinto di sposarsi con la cugina. Durante il tragitto verso la chiesa dove è atteso per la cerimonia, si fa convincere dall'affascinante tassista Filomena a cambiare idea e fuggire con lei.
Un'opera buona
modificaPasquale Scognamillo, tassista ossessionato dalla bellezza femminile, mentre è in autostrada di ritorno da Pompei, carica a bordo del suo taxi una suora in difficoltà, Suor Serena, la quale con un inganno si fa consegnare del denaro. Ritornata a Napoli, si scoprirà che è una truffatrice professionista.
Caccia al tesoro
modificaPomilio Barone, tassista ingenuo e sognatore, scarrozza per Torino Corinna, una ricca e avvenente ragazza ubriaca, la quale lo coinvolge in una caccia al tesoro notturna. Durante la gara, lui si invaghisce di lei e si illude di essere ricambiato, fino al momento in cui, scaricato in malo modo a fine serata, capisce di essere stato solo illuso.
L'uomo in bleu
modificaIl sor Gigi, a Roma, accoglie sul proprio taxi uno strano cliente con un brutto mal di denti. L'indomani, viene a sapere che questi è un pericoloso assassino e che quindi è in pericolo di vita per averlo visto in volto. Infatti, all'uscita dell'autorimessa viene sequestrato dall'assassino che adesso vuole eliminare il pericoloso testimone. Il sor Gigi, alla guida del suo taxi, farà di tutto per attirare l'attenzione delle forze dell'ordine, ma inutilmente. Solo l'intervento di un benzinaio, che raccoglie un suo messaggio di aiuto, salverà la vita del tassista appena in tempo.
Distribuzione
modificaLa pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 13 dicembre 1963.[2]
Note
modifica- ^ Marco Rossitti, Il film a episodi in Italia tra gli anni Cinquanta e Settanta, Alberto Perdisa Editore, 2005, p. 370, ISBN 9788883722981.
- ^ Cinema - Prime visioni Torino, in La Stampa, n. 295, 1963, p. 4.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su I 4 tassisti
Collegamenti esterni
modifica- I 4 tassisti, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- I 4 tassisti, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- I 4 tassisti, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) I 4 tassisti, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) I 4 tassisti, su FilmAffinity.
- (EN) I 4 tassisti, su Box Office Mojo, IMDb.com.