Ida Carrara

attrice italiana

Ida Carrara (Bonorva, 16 giugno 1928Catania, 5 dicembre 2013) è stata un'attrice italiana.

Ida Carrara e Turi Ferro ne Il gallo di Tullio Kezich (1989)

Biografia

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Era l'ultima degli undici figli[1] di Aristide, originario di Agrigento, e di Cesira Tolu, originaria di Guspini in Sardegna.[2] Era la sorella dell'attrice Francesca, nota con lo pseudonimo di Franca Manetti (San Piero Patti 1908 - Roma 1993),[3] dell'attrice Maria nota con lo pseudonimo di Maria Tolu (morta ultranovantenne a Catania il 10 maggio 2002[4]) e dell'attore Mario Carrara, nato in provincia di Lecce nel 1913 e scomparso nel 1996.[5] Era zia di Fioretta Mari.

Attrice giovane con la compagnia di Paola Borboni,[6] nel 1948 entrò nella siciliana Compagnia di Rosina Anselmi e Michele Abruzzo.

Durante la stagione 1948-'49 fece parte della Compagnia di Rosso di San Secondo con Rocco D'Assunta. Nel 1951 sposò l'attore catanese Turi Ferro, compagno d'arte e di vita.

Nel 1958 entrò nella compagnia del Teatro Stabile di Catania.[7] Nella stagione 1959-60 interpretò Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, nella parte della Signora Frola, accanto a Virginia Balistrieri.

Il suo repertorio è molto vasto e ricco, non soltanto di autori siciliani come Giovanni Verga, Federico De Roberto, Giuseppe Fava, Leonardo Sciascia, Dacia Maraini, soprattutto Luigi Pirandello, ma anche fra gli altri opere di Cechov, Molière, García Lorca, O'Neill, Williams, Kristof, Uhry, Higgins.

Nel 2010, in una delle ultime apparizioni, fu tra le protagoniste di Sicilian Tragedi di Ottavio Cappellani.[8]

Dal matrimonio con Turi Ferro sono nati tre figli: Enza (n. 1951), che non si occupa di teatro,[9] Guglielmo (n. 1965), regista[10] e Francesca (n. 1974), attrice e regista.[11]

Filmografia

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Televisione

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Prosa radiofonica Rai

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  • L'aria del continente, di Nino Martoglio, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 15 dicembre 1955.
  • Elena, di Euripide, regia di Ottavio Spadaro, 25 luglio 1966.
  • Le notti dell'anima, di Turi Vasile, regia di Enrico Colosimo, 14 febbraio 1967.
  • Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, regia di Umberto Benedetto, dal 4 ottobre all'8 novembre 1969.
  • Avventure di Luigi Panarini, di Vitaliano Brancati, regia di Umberto Benedetto, 9 agosto 1974.
  • Il cadetto di Casa Spinalba, di Salvatore Ventura, regia di Umberto Benedetto, dal 13 al 31 ottobre 1975.
  • I beati Paoli, di Luigi Natoli, regia di Umberto Benedetto, dall'11 ottobre al 3 novembre 1976.
  • Quando fiorisce il vino nuovo, di Bjørnstjerne Bjørnson, regia di Romano Bernardi, 27 gennaio 1978.
  1. ^ Redazione, Fioretta Mari, l'insegnante di 'Amici': "La mia Sardegna? Una nonna di Guspini e la stima per Marco Carta", su sardiniapost, 9 aprile 2013. URL consultato il 24 settembre 2023.
  2. ^ F. De Felice, Storia del teatro siciliano, Catania, Giannotta, 1956, p.221.
  3. ^ MORTA A ROMA L'ATTRICE FRANCA MANETTI - la Repubblica.it
  4. ^ Morta l’attrice Maria Tolu. Nome storico del Teatro Stabile, "La Sicilia", Catania, sabato 11 maggio 2002, p.29.
  5. ^ Giuliano Consoli, Scomparso Mario Carrara esempio per i giovani attori, La Sicilia, Catania, venerdì, 21 giugno 1996, p.29.
  6. ^ Carrara Archiviato il 25 ottobre 2012 in Internet Archive.
  7. ^ La storia del Teatro Stabile di Catania - Teatro Stabile di Catania - Sito web ufficiale Archiviato l'11 dicembre 2013 in Internet Archive.
  8. ^ Te.St | Sicilian Tragedi, su agenda.unict.it, 14 gennaio 2010.
  9. ^ Lutto nel mondo del teatro catanese: è morta l’attrice Ida Carrara, su archivio.blogsicilia.it, 5 dicembre 2013. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2022).
  10. ^ Curriculum Vitae (PDF), su teatroquirino.it, 2016.
  11. ^ Susanna Basile, Francesca Ferro quando la tradizione è fatalità, su siciliareport.it, 15 novembre 2018.

Bibliografia

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  • Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla, Le donne del teatro siciliano. Da Mimi Aguglia a Ida Carrara, Catania, la Cantinella, 1995.
  • Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla, Turi Ferro, il magistero dell'arte, Catania, la Cantinella, 2005.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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