L'identità di Cassini, scoperta nel 1680 dal matematico ed astronomo italiano Giovanni Cassini, è un'identità che si applica ai numeri di Fibonacci.
La successione di Fibonacci è una successione di numeri interi naturali definita assegnando ai primi due valori
,
e successivamente definendo i restanti valori della successione come la somma dei due precedenti e cioè:
L'identità di Cassini asserisce che per ogni n ≥ 2 si ha:
Dimostriamo la proprietà procedendo per induzione su n.
Base Induttiva:
Per n = 2 si ha: . Quindi l'enunciato è valido per n = 2.
Passo Induttivo:
Supponiamo che la proprietà sia valida per un certo n, ossia che valga , e dimostriamo che allora vale anche per n + 1, cioè che si ha .
Da come è definita la successione di Fibonacci, si ricava che ; sostituendo nell'ipotesi induttiva si ottiene:
da cui segue che
Ma , dunque:
e moltiplicando ambo i membri per si ha
.
Nel 1879, il matematico belga Eugene Catalan propose la seguente generalizzazione:
che, ponendo , diventa
cioè l'identità di Cassini.
Più recentemente, nel 1989, Steven Vajda ha pubblicato questa ulteriore generalizzazione:
Ovviamente anche da questa identità si ricavano come casi particolari le altre due:
- l'identità di Cassini si ottiene ponendo
- l'identità di Catalan si ottiene ponendo
applicando l'estensione di Fibonacci agli indici negativi: .
Dimostrazione dell'identità generalizzata
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Vogliamo dimostrare che
Poniamo
Applicando la Formula di Binet, secondo cui si ha che
e osservando che , per il primo prodotto al primo membro risulta
Per il secondo prodotto a primo membro abbiamo
Sottraendo la seconda espressione dalla prima, si ottiene
e infine, dividendo per ,