Il Libro del Signore di Shang

trattato di teoria politica attribuito a Shang Yang

Il libro del Signore di Shang (商君書T, Shāng Jūn ShūP o colloquialmente ShāngziP, 商君書T) è un trattato politico attribuito a Shang Yang, legato alla corrente di filosofia del diritto nota come legismo. Il testo del trattato come si presenta oggi è in più punti corrotto, presenta numerose aporie ed è sicuramente frutto di diverse stratificazioni posteriori al testo originale. Per questo motivo l'attribuzione a Shang Yang è tuttora incerta[1]. Il trattato pone al di sopra di tutto la legge, la cui osservanza da parte del popolo (considerato come una massa egoista e ignorante) è l'unica garanzia di stabilità e ordine nello stato.

Il Libro del Signore di Shang
Titolo originale商君書T (Shāng Jūn Shū)
AutoreShang Yang
1ª ed. originaleIV secolo a.C.
1ª ed. italiana1989
Generesaggio
Sottogenerepolitica
Lingua originalecinese

Contenuti

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Capitoli

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Numero Titolo Traduzione Note
1. 更 法 La riforma della legge
2. 墾 令 Ordine di coltivare le terre incolte
3. 農 戰 Agricoltura e guerra
4. 去 彊 Eliminazione della forza
5. 說 民 Discussione sul popolo
6. 算 地 Il calcolo delle terre
7. 開 塞 Apertura e sbarramento
8. 壹 言 L'unificazione delle parole
9. 錯 法 Stabilire le leggi
10. 戰 法 Il metodo di fare la guerra
11. 立 本 Stabilire le cose fondamentali
12. 兵 守 La difesa militare
13. 靳 令 Rendere severi gli ordini
14. 修 權 Coltivazione della retta norma
15. 徠 民 Incoraggiare l'immigrazione
16. 刑 約 Compendio delle pene perduto
17. 賞 刑 Ricompense e punizioni
18. 畫 策 Politica
19. 境 內 Entro i confini
20. 弱 民 Indebolire il popolo
21. -- -- perduto
22. 外 內 Affari esterni e interni
23. 君 臣 Principe e ministro
24. 禁 使 Divieti e incoraggiamenti
25. 慎 法 Prestare attenzione alla legge
26. 定 分 Fissare diritti e doveri
27. -- -- perduto
28. -- -- perduto
29. -- -- perduto

Argomenti

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  • I soli mezzi per rendere prospero un paese sono agricoltura e guerra.
  • Onori e cariche vanno conferiti solo per merito acquisito in agricoltura e in guerra. Se infatti vi saranno altri modi per ottenere onori e cariche, tutti preferiranno farsi strada con attività più piacevoli di agricoltura e guerra e penseranno al proprio tornaconto personale invece che quello dello stato e ci sarà disordine.[2].
  • Le tasse vanno riscosse secondo la quantità di grano prodotta.
  • È necessario porre barriere alle attività secondarie: proibizione del commercio del grano, divieto di assumere servi.
  • Gli spostamenti delle persone e il commercio vanno disincentivati: abolizione delle locande e divieto di cambiare dimora.
  • Aumento delle tasse sui beni di lusso come vino e carne.
  • Auspicio per una eliminazione della moneta (oro) e un ritorno allo scambio (grano).
  • Inasprimento delle pene e estensione delle stesse ai parenti.
  • Protezionismo fiscale.
  • Necessità di conoscere sempre il numero della popolazione attiva.
  • Non sempre, seguendo quanto tramandato dalle tradizioni antiche, si agirà bene nell'amministrazione dello stato, ma piuttosto si agirà bene se si saprà riformare le consuetudini secondo quanto è opportuno nel presente.
  • La semplicità e la chiarezza della legge sono la garanzia contro il dilagare di abilità, astuzia, sofismi.
  • I responsabili della decadenza di uno stato sono i parassiti: Shijing, Shujing riti, musica, virtù, morale, benevolenza, integrità, sofismi, intelligenza, pietà filiale, dovere fraterno[3].
  • Per non far crescere al suo interno i parassiti e mantenere la sua forza lo stato dovrà fare la guerra ai suoi vicini.
  • Perché lo stato sia forte, bisogna che la legge abbia un valore supremo. Perché la legge sia suprema deve essere efficace e incutere timore. Per questo il popolo va reso debole attraverso pene severe e lievi ricompense. Le pene severe infatti generano timore, che si tradurrà in coraggio in battaglia. Le trasgressioni lievi vanno considerate gravi[4].
  • Lo stato deve avere funzionari malvagi, cioè che abbiano divergenze con gli altri e che li spiino[5]. Questi funzionari malvagi sono infatti la garanzia che i reati vengano puniti.
  • Deve essere lo stesso popolo che si controlli vicendevolmente, in modo che la legge venga stabilita e rispettata dal basso, non calata dall'alto, attraverso gli ordini del sovrano. Solo in questo modo il popolo avrà una identità di vedute su tutto, sarà compatto e ognuno non penserà ai propri egoistici interessi.
  • Un rango elevato o dei meriti pregressi non devono impedire l'applicazione di punizioni per demeriti.
  • Importanza della statistica e di un buon metodo (entrambi espressi in cinese con il termine shu)[6]: corretti rilievi topografici, corretta proporzione tra popolazione e territorio abitabile e coltivabile e cura solo di agricoltura e guerra.
  1. ^ Riguardo alle controversie legate all'attribuzione, cfr. J.J.L. Duyvendak (a cura di), Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, pp. 283-288, ISBN 88-459-0702-3.
  2. ^ J.J.L. Duyvendak (a cura di), Politica, in Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0702-3.
  3. ^ J.J.L. Duyvendak (a cura di), Eliminazione della forza, in Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0702-3.
  4. ^ J.J.L. Duyvendak (a cura di), Discussione su popolo e Apertura e sbarramento, in Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0702-3.
  5. ^ J.J.L. Duyvendak (a cura di), Discussione su popolo, in Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0702-3.
  6. ^ J.J.L. Duyvendak (a cura di), Il calcolo delle terre, in Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0702-3.

Bibliografia

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  • (IT) J.J.L. Duyvendak (a cura di), Il Libro del Signore di Shang, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0702-3.

Voci correlate

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