Il Pioniere dei Ragazzi

rivista quindicinale italiana di fumetti

La rivista Il Pioniere dei Ragazzi: Avventure di ieri, oggi e domani, nasce il 22 giugno 1947, come naturale prosecuzione della rivista Il Moschettiere.

Il Pioniere dei Ragazzi
StatoItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
PeriodicitàSettimanale
Fondazione22 giugno 1947
Chiusura31 agosto 1947
DirettoreAngelo Taliaco
 

Storia editoriale

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Il primo numero de Il Pioniere dei Ragazzi è il numero 25, poiché Il Moschettiere termina con il numero 24. Fu stampato dalle Edizioni Astrea (Roma) e si troverà nelle edicole per soli tre mesi. Le ultime tre uscite hanno avuto numerazione doppia, poiché la periodicità diventò quindicinale, terminando le pubblicazioni il 31 agosto con il numero 34/35. Il giornale pubblicava anche fumetti di provenienza francese, come I pionieri della speranza, ma si trovavano anche varie rubriche: Lettere dal mio castello; Il calendario del nonno; giochi; filatelia e curiosità di ogni genere.[1][2][3][4]

Fu un giornale essenzialmente a capitale privato. L'Unione donne italiane (UDI) contribuì in maniera marginale. Il periodico si rivolgeva essenzialmente all'area degli adolescenti di sinistra.[5] Il direttore responsabile fu Angelo Taliaco (il medesimo de Il Moschettiere). Il giornale veniva venduto a 15 lire, anziché a 20 lire, come per Il Moschettiere. Veniva distribuito tramite l'Organizzazione Giovanile Associazione Pionieri d'Italia (API), e dall'Associazione Giovani Esploratori (AGE).[6]

Per la prima volta furono pubblicate in Italia, sulla rivista il Pioniere dei Ragazzi, le storie tradotte da I Pionieri della Speranza riprese dal giornale per ragazzi francese Vaillant.

In Italia fu pubblicata la traduzione su Il Pioniere dei Ragazzi nell'anno 1947 dai numeri 25 al 35.[7]

Al termine delle pubblicazioni, il fumetto fu sostituito da Noi Ragazzi: avventure di ieri, di oggi, di domani.

Il Comitato Ricerche Associazione Pionieri (CRAP) ha contribuito alla ricerca storica e catalogazione di tutti i documenti qui descritti.

Tra gli autori, troviamo Roger Lécureux, Luciana Peverelli e Raymond Poivet.[8] La stessa fonte, anche se in altra pubblicazione elenca tutti gli autori e disegnatori per ogni singola uscita.[9]

  1. ^ Juri Meda, Falce e fumetto: storia della stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia in Italia, 1893-1965, Nerbini, 2013, ISBN 978-88-6434-073-9, OCLC 852795265.
  2. ^ Il Moschettiere > Il Pioniere dei Ragazzi, su guidafumettoitaliano.com.
  3. ^ Gianluca Cavallo, I fumetti comunistri del pioniere, su giornalepop.it, 3 agosto 2017. URL consultato il 6 giugno 2020.
  4. ^ Francesco Manetti, Piccola Pravda: una lettura satirico-critica de "Pioniere", su dimeweb.blogspot.com, 14 aprile 2018. URL consultato l'11 giugno 2020.
  5. ^ Alfredo Pasquali, Il Crap, alla Ricerca del Pioniere Perduto, in DigItalia, vol. 2, 2019, pp. 89-98. URL consultato il 16 aprile 2020.
  6. ^ Sergio Lama, A proposito di un controverso "Moschettiere", in Gruppo Amici del Fumetto, n. 5, Firenze, maggio 1998.
  7. ^ Il Pioniere - Indice generale, su www.ilpioniere.org. URL consultato il 30 ottobre 2022.
  8. ^ Comitato Ricerche Associazione Pionieri, Il Pioniere dei Ragazzi 1947, su ilpioniere.org. URL consultato il 6 giugno 2020.
  9. ^ Comitato Ricerche Associazione Pionieri, Il Pioniere dei Ragazzi: indice generale, su ilpioniere.org. URL consultato l'11 giugno 2020.

Collegamenti esterni

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