Inika McPherson

altista statunitense

Inika McPherson (Galveston, 29 settembre 1986) è un'altista statunitense.

Inika McPherson
Inika McPherson nel 2017
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza165 cm
Peso52 kg
Atletica leggera
SpecialitàSalto in alto
Record
Alto 1,96 m (2014-2017)
Alto 1,94 m (indoor - 2014)
Carriera
Società
2007-2009 California Golden Bears
Nazionale
2007-Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Statistiche aggiornate al 5 aprile 2021

I suoi primati di specialità sono di 1,96 m, stabilito outdoor, e di 1,94, realizzato indoor.

Biografia

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Il 29 giugno 2014, a Sacramento, si rende autrice di una grande prestazione ai campionati statunitensi dominando la prova del salto in alto con una misura di 2,00 metri e migliorando di 4 centimetri il suo primato personale. Con tale prestazione diviene la nona donna della storia a sorvolare i 2 metri[1] e la prima alta dai 165 cm in giù a riuscirci.[2]

Il momento di gloria della McPherson, tuttavia, è subito macchiato dalla sua positività alla benzoilecgonina (metabolite della cocaina), nel mese di luglio. L'atleta texana riceve così una squalifica di 21 mesi a partire dal 27 luglio, con pena lievemente ridotta a seguito della conferma che la sostanza non era stata utilizzata per migliorare le prestazioni sportive. Le viene di conseguenza annullato il primato personale di 2,00 m, nonché il record mondiale del differenziale della specialità (35 cm), che deteneva in comproprietà con la campana Antonietta Di Martino.[1]

Torna a competere a partire da marzo 2016.

Vita personale

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Oltre che per la sua carriera sportiva, Inika McPherson si è contraddistinta anche per il suo aspetto stravagante;[3][4][5] si presenta con numerosi tatuaggi e piercing ed è nota esibire acconciature particolari durante le gare.[3][6]

Apertamente lesbica, dal 2014 è in una relazione con la velocista Regina George.[1]

Progressione

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Salto in alto

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Stagione Misura Luogo Data Rank. Mond.
2018 1,92 m   Des Moines 23-6-2018
2017 1,96 m   Madrid 14-7-2017
2016 1,94 m   Rio de Janeiro 18-8-2016
2014 1,96 m   Des Moines 26-4-2014
2013 1,92 m   Saint-Denis 6-7-2013
  Des Moines 22-6-2013
2012 1,95 m   Walnut 21-4-2012
2011 1,95 m   El Paso 22-5-2011
2009 1,83 m   Palo Alto 18-4-2009
2008 1,78 m   Berkeley 12-4-2008
2007 1,84 m   Eugene 25-5-2007
2006 1,78 m   Austin 8-4-2006
2005 1,88 m   Humble 30-4-2005
2004 1,83 m   Austin 14-5-2004
2003 1,72 m   Austin 4-4-2003
2002 1,83 m   Lincoln 9-3-2002

Salto in alto indoor

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Stagione Misura Luogo Data Rank. Mond.
2018/19 1,85 m   New York 9-2-2019
2017/18 1,91 m   Albuquerque 18-2-2018
2016/17 1,88 m   Albuquerque 5-3-2017
  Łódź 16-2-2017
2013/14 1,94 m   Houston 14-2-2014
2012/13 1,89 m   Albuquerque 3-3-2013
2011/12 1,87 m   Albuquerque 26-2-2012
2008/09 1,83 m   College Station 13-3-2009
2006/07 1,83 m   Fayetteville 9-3-2007
2005/06 1,80 m   Fayetteville 11-2-2006
2004/05 1,81 m   New York 11-3-2005

Palmarès

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Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2004 Mondiali U20   Grosseto Salto in alto 11ª 1,75 m
2007 Giochi panamericani   Rio de Janeiro Salto in alto 11ª 1,78 m
2011 Mondiali   Taegu Salto in alto 26ª (q) 1,80 m
2012 Mondiali indoor   Istanbul Salto in alto nm (q)
2013 Mondiali   Mosca Salto in alto 17ª (q) 1,88 m
2014 Mondiali indoor   Sopot Salto in alto 12ª (q) 1,92 m
2016 Giochi olimpici   Rio de Janeiro Salto in alto 10ª 1,93 m
2017 Mondiali   Londra Salto in alto 1,92 m
2018 Mondiali indoor   Birmingham Salto in alto 1,84 m
2019 Mondiali   Doha Salto in alto 18ª (q) 1,85 m
  1. ^ a b c Andrea Buongiovanni, Atletica, doping: McPherson positiva a uno stimolante: 21 mesi di squalifica, La Gazzetta dello Sport, 21 dicembre 2014. URL consultato l'8 settembre 2017.
  2. ^ Who is Inika McPherson, how many tattoos does she have, when was she in a relationship with Regina George, and when did she test positive for cocaine?, The Sun, 13 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
  3. ^ a b McPherson, nessuna così bassa ai 2 m, La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2014. URL consultato l'8 settembre 2017.
  4. ^ Inika McPherson, look goth ai Mondiali di Londra, Corriere dello Sport, 12 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
  5. ^ Il riscatto della Russia anonima l'oro di Kuchina senza bandiera, La Repubblica, 13 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
  6. ^ Maschere, tatuaggi e altre foto del giorno, La Gazzetta dello Sport, 12 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.

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Collegamenti esterni

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