Internazionale Progressista
«C'è una guerra globale contro i lavoratori, l'ambiente e la democrazia. Per sconfiggere questa Internazionale Nazionalista, non possiamo semplicemente tornare al fallito status quo (…). È arrivato il momento per noi progressisti di formare un movimento per la giustizia globale.»
L'Internazionale Progressista è un'organizzazione politica globale che unisce attivisti, leader politici e organizzazioni progressiste di sinistra.[1][2]
Internazionale Progressista | |
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Progressive International | |
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Tipo | Organizzazione Politica |
Fondazione | 11 Maggio 2020 |
Fondatore | Gianīs Varoufakīs e Bernie Sanders |
Scopo | Formare un movimento popolare per la giustizia globale, capace di mobilitare lavoratori, donne e diseredati di tutto il mondo con una visione comune di democrazia, prosperità, sostenibilità e solidarietà. |
Area di azione | Globale |
Motto | Internationalism or Extinction |
Sito web | |
Ispirata da Bernie Sanders e Yanis Varoufakis, l'idea nasce all'interno del movimento europeo DiEM25 e del Sanders Institute, per poi trovare l'adesione di movimenti, associazioni, partiti, organizzazioni mediatiche e singoli individui, tra cui spiccano i nomi di Noam Chomsky, Khaled Ali, Gael García Bernal, Álvaro García Linera, Jeremy Corbyn, Hilda Heine, Katrín Jakobsdóttir, Aruna Roy, Pierre Sané; sono inoltre directory's members il periodico italiano Internazionale e il britannico openDemocracy.[3][4][5]
Storia
modificaL'Internazionale Progressista è stata annunciata il 30 novembre 2018 in un evento del Sanders Institute a cui hanno partecipato molti politici, economisti e attivisti progressisti tra cui Naomi Klein, Cornel West, Fernando Haddad, Jeffrey Sachs, Niki Ashton e Ada Colau.[6] È stata poi formalmente fondata e lanciata l'11 maggio 2020 nel mezzo dell'emergenza pandemica globale di Coronavirus per contrastare la percepita rinascita del nazionalismo.[7] Varoufakis, co-fondatore di DiEM25, ha dichiarato in un articolo che porta la sua firma sul quotidiano britannico The Guardian che l'Internazionale Progressiva è stata creata «allo scopo di mobilitare persone in tutto il mondo per trasformare l'ordine globale e le istituzioni che lo modellano».[8]
L'organizzazione è sostenuta esclusivamente con donazioni e contributi dei suoi membri e non è accettato il finanziamento di: lobby, dirigenti di società di combustibili fossili, assicuratori sanitari, case farmaceutiche, multinazionali tecnologiche, banche (con alcune eccezioni) e società private.[9]
Nel 2022 il partito polacco Lewica Razem lascia Diem 25 e l'Internazionale Progressista, in polemica con la posizione assunta da esse sull'Invasione russa dell'Ucraina nel 2022.[10]
Visione politica
modificaLe aspirazioni a cui l'Internazionale Progressista mira possono essere riassunte in virtù di una visione di un mondo che sia:
- Democratico, in cui tutte le persone hanno il potere di plasmare le loro istituzioni e le loro società.
- Decolonizzato, in cui tutte le nazioni determinano il loro destino collettivo libero dall'oppressione.
- Giusto, che risolve la disuguaglianza nelle nostre società e sostiene l'eredità della nostra storia condivisa.
- Egalitario, che serve gli interessi dei tanti e mai dei pochi.
- Liberato, in cui tutte le identità godono di pari diritti, riconoscimenti e poteri.
- Solidaristico, dove la lotta di ciascuno è la lotta di tutti.
- Sostenibile, che rispetta i confini planetari e protegge le comunità in prima linea.
- Ecologico, che porta la società umana in armonia con il suo habitat.
- Tranquillo, dove la violenza della guerra è sostituita dalla diplomazia dei popoli.
- Post-capitalista, che premia tutte le forme di lavoro mentre abolisce il culto del lavoro.
- Prospero, che sradica la povertà e investe in un futuro di abbondanza condivisa.
- Plurale, dove la differenza è celebrata come forza.[11]
Membri
modificaAssieme a diversi tipi di organizzazioni, tra le quali organizzazioni non governative come il Consiglio Latinoamericano di Scienze Sociali; sindacati come la britannica IWGB o l'Associazione dei Professionisti Sudanesi; testate editoriali come l'australiana Arena, la spagnola CTXT, il cileno El Ciadadano, l'asiatico Himal Southasian, l'araba Jadaliyya, la polacca Krytyka Polityczna, l'egiziano Mada Masr, l'italiana Internazionale, le statunitensi Jacobin e Dissent, la francese Mediapart o l'internazionale openDemocracy. Accanto ad essi sono parte dell'Internazionale Progressista anche movimenti sociali o civici come gli statunitensi Sunrise Movement e Code Pink, il pakistano Women Democratic Front il russo Blocco di Sinistra, il serbo Ne davimo Beograd, l'albanese Organizata Politike o il colombiano Congresso dei Popoli; così come partiti politici europei, latinoamericani, asiatici e africani:[12]
Paese od organizzazione | Partito | Parlamento nazionale o europeo | Status | Note |
---|---|---|---|---|
Afghanistan | Partito della Solidarietà dell'Afghanistan | / | In esilio | |
Cile | Convergencia Social | 0 / 50 10 / 155
|
Al governo | Parte della coalizione Apruebo Dignidad |
Grecia | Fronte della Disobbedienza Realistica Europea | 9 / 300
|
All'opposizione | Membro in quanto sezione nazionale di DiEM25 |
Namibia | Landless People's Movement | 6 / 42 4 / 104
|
All'opposizione | |
Nigeria | African Action Congress | 0 / 109 0 / 360
|
Extraparlamentare | Membro in quanto parte dell'alleanza Coalition for Revolution |
Slovenia | Levica | 8 / 90
|
All'opposizione | |
Spagna | Catalunya en Comú | 1 / 265 4 / 350
|
Appoggio esterno al governo | Nel gruppo parlamentare di Unidos Podemos |
Turchia | Sosyalist Yeniden Kuruluş Partisi | n.p. | Extraparlamentare | Membro della coalizione Congresso Democratico dei Popoli |
Unione europea | Movimento per la democrazia in Europa 2025 | 0 / 705
|
Extraparlamentare |
Ex membri
modificaPaese | Partito | Parlamento nazionale | Status | Note |
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Polonia | Lewica Razem | 0 / 100 6 / 460
|
All'opposizione | All'interno della coalizione La Sinistra |
Note
modifica- ^ David Wegel, The Washington Post, 1º December 2018, https://www.washingtonpost.com/powerpost/bernie-sanders-turns-focus-to-the-white-house-and-the-world/2018/12/01/dc01f7ae-f4f1-11e8-80d0-f7e1948d55f4_story.html . URL consultato il 2 December 2018.
- ^ Per l’Internazionale Progressista - Un appello aperto a tutte le forze progressiste, su DiEM25, 4 gennaio 2019. URL consultato il 29 maggio 2020.
- ^ (EN) Council, su Progressive International. URL consultato il 30 maggio 2020.
- ^ (EN) Directory, su Progressive International. URL consultato il 30 maggio 2020.
- ^ Nasce l'Internazionale progressista: Sanders e Varoufakis uniti contro i nazionalisti, su TPI, 6 dicembre 2018. URL consultato il 29 maggio 2020.
- ^ progressive-international.org, Progressive International, 30 November 2018, https://www.progressive-international.org/open-call/ . URL consultato il 2 December 2018.
- ^ (EN) openDemocracy, https://www.opendemocracy.net/en/oureconomy/announcing-progressive-international/ . URL consultato il 14 maggio 2020.
- ^ David Adler, The Guardian, 1º December 2018, https://www.theguardian.com/commentisfree/2018/dec/01/liberal-world-order-new-international-yanis-varoufakis-david-adler . URL consultato il 2 December 2018.
- ^ Viene lanciata oggi l'Internazionale Progressista di Sanders e Varoufakis, su sinistraineuropa.it, 11 maggio 2020. URL consultato il 30 maggio 2020.
- ^ (EN) Razem leaves Progressive International and DiEM25, su partiarazem.pl.
- ^ (EN) Who We Are, su Progressive International. URL consultato il 29 maggio 2020.
- ^ Membri dell'Internazionale Progressista, su progressive.international.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Internazionale Progressista
Collegamenti esterni
modifica- (MUL) Sito ufficiale, su progressive.international.