Intragna (Centovalli)
Intragna è una frazione di 897 abitanti del comune svizzero di Centovalli, nel Canton Ticino (distretto di Locarno).
Intragna frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Locarno |
Comune | Centovalli |
Territorio | |
Coordinate | 46°10′39″N 8°42′00″E |
Altitudine | 366 m s.l.m. |
Superficie | 241 km² |
Abitanti | 897 (2008) |
Densità | 3,72 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6655 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5111 |
Targa | TI |
Nome abitanti | Intragnesi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaStoria
modificaGià comune autonomo che nel 1972 aveva inglobato il comune soppresso di Rasa e che si estendeva per 24,05 km², nel 2009 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Borgnone e Palagnedra per formare il comune di Centovalli, del quale Intragna è il capoluogo. La fusione è stata decisa dal Consiglio di Stato l'8 aprile 2009[1] e approvata all'unanimità dal Gran Consiglio ticinese il 2 giugno successivo[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa di San Gottardo (1722-1738) con il campanile più alto del Canton Ticino, di 65 m (1765-1775)[2];
- Chiesa parrocchiale di San Giorgio in località Golino, attestata dal 1297[2];
- Oratorio della Madonna della Neve in località Terra vecchia, risalente al 1615[senza fonte];
- Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte, istituito nel 1989[2] nella Casa Maggetti del XVI secolo[senza fonte];
- Ponte romanico sulla strada Intragna-Remagliasco, costruito nel 1588[senza fonte].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[2]:
Abitanti censiti[3]
Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
modifica- ^ Approvazione del Messaggio concernente l’aggregazione dei Comuni di Borgnone, Intragna e Palagnedra in un unico Comune denominato Centovalli (PDF), in Bollettino stampa informativo del Consiglio di Stato, 8 aprile 2009. URL consultato il 18 settembre 2017.
- ^ a b c d Rodolfo Huber, Intragna, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
modifica- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. (Golino) 116, 117.
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, (Golino 366, 373), 374.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 226-234.
- Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Rasa, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 299-312.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 207-210.
- Karl Kerényi, La Madonna ungherese di Verdasio, Armando Dadò editore, Locarno 1996.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 272, 314, 319.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 214, 215, 216, 217, 218.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Intragna
Collegamenti esterni
modifica- Sito istituzionale del comune di Centovalli, su comunecentovalli.ch. URL consultato il 18 settembre 2017.
- Rodolfo Huber, Intragna, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
Controllo di autorità | GND (DE) 4521651-4 |
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