Irina Ponarovskaja

cantante ed attrice russa

Irina Vital'evna Ponarovskaja (in russo Ирина Витальевна Понаровская?; Leningrado, 12 marzo 1953) è una cantante e attrice russa, ex-sovietica.

Irina Ponarovskaja
Irina Ponarovskaja nel 1998
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
GenerePop
Periodo di attività musicale1971 – in attività
Studio2
Raccolte3
Sito ufficiale

Dopo aver vinto diversi premi internazionali negli anni '70, è stata una star e una sex symbol del suo paese negli anni '80 e '90.[1]

Biografia

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Gli inizi

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Nacque a Leningrado da Vitalij Borisovič Ponarovskij e Nina Nikolaevna (di origini tedesche).

A sei anni cominciò a studiare il pianoforte e si diplomò al Conservatorio di Leningrado perfezionandone l'uso, per poi passare a studiare il canto.

Dal 1971 al 1976 ha affiancato i VIA Pojuščie Gitary come cantante e cominciò a partecipare a molte opere teatrali e rock. Vinse in quegli anni i premi internazionali dei festival musicali "Dresden-75" e "Sopot-76".

Dal 1976 si trasferì a Mosca, dove collaborò con orchestre jazz e cominciò a partecipare in vari film come attrice.

Star sovietica e russa negli anni '80 e '90

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Acquisendo progressivamente sempre più notorietà a fine anni '70[2][3][4][5], nel 1981 giunge a partecipare al Pesnja goda (Canzone dell'anno, il più importante festival musicale sovietico) con la canzone Ja ljubov'[6] (Io sono l'amore, destinata a diventare una delle sue interpretazioni più famose), e poi a Goluboj ogonëk (Lucina azzurra), oltre a svariati altri programmi televisivi.

Dal 1985 al 1997 partecipò al Pesnja goda altre 11 volte, distinguendosi per i suoi stili stravaganti e diventando un sex symbol nei paesi dell'est.

Anni recenti

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Negli anni 2000 tentò la fortuna anche nel campo della moda, ma senza molto successo.[7] In seguito si è trasferita in Estonia, ritirandosi dalla scena pubblica per alcuni anni.

Negli anni 2010 è tornata progressivamente in attività, partecipando a diversi programmi televisivi russi[8] e facendo uscire alcuni suoi singoli e album anche per il mercato digitale.

Nel 2019 è stata premiata per la sua carriera con il titolo di Artista meritevole della Federazione Russa.[9]

Discografia

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Singoli

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  • (1976) Материнская Любовь / Первые Радости / Торопись / Мольба
  • (1978) Город Радости
  • (1981) Джо Дассен / Ирина Понаровская (in collaborazione con Joe Dassin)
  • (1984) Сердце Не Может Позабыть (in collaborazione con Mikhail Sergeevich Boyarsky)
  • (1986) Ласточки
  • (1986) Маскарад природы
  • (2018) Пусть Говорят
  • (2019) The Best. Музыка любви
  • (2019) Рябиновые Бусы
  • (2019) Знаю, Любил! (DJM Grebenshchikov Remix)
  • (2021) Я До Слёз Люблю Тебя
  • (1993) Так Проходит Жизнь Моя...
  • (1997) Женщина Всегда Права

Compilation

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  • (2003) Орфей и Эвридика
  • (2008) Поёт Ирина Понаровская
  • (2019) The Best, Vol. 2

Partecipazioni a Pesnja goda

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Segue l'elenco delle partecipazioni a Pesnja goda (Canzone dell'anno):

Anno Canzone
1981[6] Я — любовь
1985 Мир без чудес
1986[10] Знаю, любил
1988[11] Я больше не хочу
1989 Рябиновые бусы
1990[12] Реквием
1991 Ты мой бог
1992[13] Так проходит жизнь моя
1993 Единственный мой
1995 Гитара
1996 Женщина всегда права
1997 Блюз любви
  1. ^ Ирина Понаровская не желает размениваться по мелочам, su KLEO, 11 marzo 2008. URL consultato il 10 settembre 2022.
  2. ^ Ирина Понаровская "Торопись". Песня из фильма-ревю "Городская фантазия" (1979) - [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  3. ^ Очевидное - невероятное. Космос - психологическая поддержка. В гостях Ирина Понаровская (1979) [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  4. ^ Ирина Понаровская "Птица счастья" (1977) [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  5. ^ Ирина Понаровская "Песня о материнской любви" (1976) [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  6. ^ a b Ирина Понаровская "Я - любовь". Песня - 81 (1981) [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  7. ^ (RU) None: https://dni.ru/author/57, Ирина Понаровская обанкротилась, su dni.ru. URL consultato il 10 settembre 2022.
  8. ^ (RU) Леонид Ромащенко, Малахов: «Понаровская возвращается в шоу-бизнес», su Пятый канал, 15 dicembre 2018. URL consultato il 10 settembre 2022.
  9. ^ Указ Президента Российской Федерации от 27.02.2019 № 79 ∙ Официальное опубликование правовых актов ∙ Официальный интернет-портал правовой информации, su publication.pravo.gov.ru. URL consultato il 10 settembre 2022.
  10. ^ Irina Ponarovskaya - И. Понаровская - Знаю - любил 1986 [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  11. ^ Ирина Понаровская - Я больше не хочу [YouTUbe]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  12. ^ Ирина Понаровская - Реквием [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.
  13. ^ Irina Ponarovskaya - И. Понаровская - Так проходит жизнь моя 1992 [YouTube]. URL consultato il 10 settembre 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN72973984 · ISNI (EN0000 0000 7866 1096 · Europeana agent/base/30389 · LCCN (ENn88645667 · GND (DE122234391