Irn-Bru è una bevanda gasata analcolica scozzese, talvolta pubblicizzata come "l'altra bevanda nazionale scozzese" (Scotland's other national drink) dopo lo Scotch whisky.[1] Viene prodotta nella zona industriale di Westfield, a Cumbernauld, Lanarkshire Settentrionale, da A.G. Barr di Glasgow, a partire dal trasferimento dello stabilimento originario di Parkhead avvenuto a metà degli anni novanta. La bevanda è prodotta anche in un secondo stabilimento a Mansfield. Introdotta nel 1901, la bevanda è prodotta a Cumbernauld, North Lanarkshire, dall'azienda A.G. Barr di Glasgow. Oltre ad essere venduta in tutto il Regno Unito, la Irn-Bru è disponibile in altre nazioni dove sono presenti comunità scozzesi significative[2].

Irn-bru
Una Irn-Bru senza zucchero in un bicchiere, con la relativa lattina argentata della variante "zero zuccheri"
CategoriaBibita
MarcaA.G. Barr
Anno di creazione1901
NazioneScozia (bandiera) Scozia
SloganScotland's other National Drink (L'altra bevanda nazionale della Scozia)
IngredientiAcqua, anidride carbonica, zucchero, acido citrico, caffeina, citrato ferrico di ammonio, chinino, benzoato di sodio, colorante giallo 6 (E 110), Ponceau 4R (E 124), acesulfame potassico (E 950) e aspartame.
Valori nutrizionali medi in 100 g
Valore energetico19 kcal / 89 kJ
Proteine0,5 g
Carboidrati4,5 g
di cui zuccheri4,5 g
Grassi0 g
di cui saturi0 g
www.agbarr.co.uk.

Sebbene originariamente venduta come Iron Brew (Infuso di ferro), A.G. Barr fu costretta a cambiare il nome della bevanda nel 1946 in seguito ad una modifica della legge che stabiliva che la descrizione dei prodotti doveva essere "letteralmente vera". Poiché la bevanda non conteneva molto ferro, né era un infuso, l'azienda mutò il nome nell'attuale Irn-Bru[3]. Irn-Bru è stata per lungo tempo la bevanda analcolica più consumata in Scozia, battendo rivali come Coca-Cola, Pepsi e Fanta, e secondo quanto riferito, vende 20 lattine al secondo in tutta la Scozia[4]. Irn-Bru è venduta in numerosi mercati internazionali di alimenti e bevande, inclusi paesi come Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Malta, alcuni paesi del continente africano, Medio Oriente e Nord America[4].

Composizione

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La Irn-Bru è nota per il suo colore arancione brillante e il sapore unico[5]. Nel 1999 conteneva lo 0,002% di citrato ferrico di ammonio, zucchero, 32 agenti aromatizzanti tra cui caffeina e chinino (ma non in Australia) e due coloranti controversi (Sunset Yellow FCF E110 e Ponceau 4R E124).

Formati

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Irn-Bru e altre marche della linea Barr, tra cui Pineappleade, Cream Soda, Tizer, Red Kola, Barr Cola e Limeade, sono ancora disponibili in bottiglie di vetro riutilizzabili da 750 ml. Le bottiglie vuote possono essere quindi restituite al produttore tramite qualsiasi posto di vendita e di solito possono essere riempite lasciando 30 pence.

Irn-Bru e Diet Irn-Bru sono disponibili nelle seguenti misure:

Lattine

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  • formato da 150 ml
  • formato da 330 ml
  • formato da 500 ml

Bottiglie

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Plastica

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  • formato da 250 ml
  • formato da 500 ml
  • formato da 600 ml (in Russia)
  • formato da 1 l
  • formato da 1,25 l (in Australia, Nuova Zelanda, Russia, Scozia)
  • formato da 2 l
  • formato da 2,25 l (in Russia)
  • formato da 2,5 l (in Scozia, detta "Big Bru")
  • formato da 3 l
  • formato da 330 ml
  • formato da 355 ml (12 once liquide) (in Canada)
  • formato da 750 ml
  • formato da 1,25 l (0,27 galloni imperiali) (in Australia, Nuova Zelanda, Russia, Scozia)
  • formato da 2,5 l (in Scozia, detta "Big Bru")
  • in contenitori da sciroppi da 5 l

Nel maggio 2007, Irn-Bru ha progettato nuovamente le sue bottiglie e lattine.

  1. ^ (EN) Libby Brooks, Alongside penicillin, tarmacadam and the bicycle, there is another Scottish invention that has genuinely rocked the world: Irn Bru., in The Guardian, Londra, 30 maggio 2007. URL consultato il 5 febbraio 2012.
  2. ^ (EN) Patrick Greenfield e Libby Brooks, ‘The first sip was rather shocking’: Cop26 delegates try Irn-Bru for the first time, in The Guardian, 5 novembre 2021. URL consultato il 19 gennaio 2025.
  3. ^ (EN) Sarah Wilson, Irn-Bru: the surprising and secretive history of Scotland's 'other national drink' | Scotsman Food and Drink, su foodanddrink.scotsman.com, 10 luglio 2019. URL consultato il 19 gennaio 2025.
  4. ^ a b (EN) Irn-Bru: 16 things you (probably) didn’t know about Scotland’s beloved national drink, su The Scotsman, 11 gennaio 2024. URL consultato il 19 gennaio 2025.
  5. ^ (EN) Is Irn-Bru really made from girders?, su The Scotsman, 9 giugno 2016. URL consultato il 19 gennaio 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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