Irving Copi

filosofo statunitense

Irving Marmer Copi (nato Copilovich o Copilowish; Duluth (Minnesota), 28 luglio 1917Honolulu, 19 agosto 2002) è stato un filosofo e logico statunitense, autore di libri di testo universitari.

Biografia

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Copi studiò sotto la direzione di Bertrand Russell mentre era all'Università di Chicago.[1] Nel 1948 contribuì al calcolo delle relazioni logiche con un articolo che faceva uso della matrici binarie.[2]

Copi insegnò all'Università dell'Illinois, all'Accademia dell'Aeronautica Statunitense, all'Università di Princeton e all'Istituto di Logica dell'Università di Georgetown, prima di essere nominato docente di logica all'Università del Michigan (dal '58 al '69) e quindi all'University dell'Hawaiʻi a Mānoa (dal '69 al '90).

Quando divenne docente di logica, recensì vari libri di testo e decise infine di redigerne uno proprio. Il testo fu suddiviso in due parti, rispettivamente intitolate Introduction to Logic e Symbolic Logic. Un recensore notò che il volume aveva un "capitolo insolitamente completo sulla definizione" e che "l'autore spiega[va] la natura seducente degli errori informali".[3] I libri di testo ottennero successo, divenendo popolari, e un recensore della terza edizione notò la presenza di oltre 100 nuovi esercizi aggiuntivi.[4] I libri, di ampia diffusione, raggiunsero la 14ª edizione.[5]

Nel 1941 Copi sposò Amelia Glaser con la quale ebbe quattro figli: David, Thomas, William e Margaret.[6]

Libri
  • 1953: Introduction to Logic. Macmillan.
  • 1954: Symbolic Logic. Macmillan.
  • 1958: Artificial Languages.
  • 1958: (con Elgot e Wright) Realization of Events with Logical Nets.
  • 1965: (con Paul Hente). Language, Thought and Culture. The University of Michigan Press.
  • 1966: (con Robert Beard) Essays on Wittgenstein's Tractatus.
  • 1967: (con James Gould) Contemporary Readings in Logical Theory. Macmillan.
  • 1971: The Theory of Logical Types, Routledge and Kegan Paul.
  • 1986: (con Keith Burgess-Jackson) Informal Logic, Macmillan.
Articoli
  • 1953: "Analytical Philosophy and Analytical Propositions", Philosophical Studies 4(6): 87–93.
  • 1954: "Essence and Accident", Journal of Philosophy 51(23): 706–19.
  • 1956: "Another variant of Natural Deduction", Journal of Symbolic Logic 21(1): 52–5.
  • 1956: (con Arthur W. Burks) "The Logical Design of an Idealized General-Purpose Computer", Journal of the Franklin Institute 261: 299–314, e 421–36.
  • 1957: "Tractatus 5.542", Analysis 18(5): 102–4.
  • 1958: "The Burali-Forti Paradox", Philosophy of Science 25(4): 281–6.
  • 1963: (with Eric Stenius) "Wittgenstein’s Tractatus: A Critical Exposition of its Main Lines of Thought", Philosophical Review 72(3): 382.
  1. ^ Educator earned worldwide fame for work in logic, dall'Honolulu Star-Bulletin
  2. ^ Irving M. Copilowish (dicembre 1948) "Matrix development of the calculus of relations", Journal of Symbolic Logic 13(4): 193–203 JSTOR
  3. ^ George Nashnikian (1956) "Review: Introduction to Logic, Symbolic Logic, Philosophy of Science 23(3): 267 DOI10.1086/287494
  4. ^ Alfons Borgers (1970) Review: Introduction to Logic, Journal of Symbolic Logic 35(1): 166 link dal Project Euclid
  5. ^ Prefazione alla 13ª edizione, Pearson Education
  6. ^ David Ouse (2002) Irving Copi, da Zenith City Online

Collegamenti esterni

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