Is Gannaus

frazione del comune italiano di Carbonia

Is Gannaus è una frazione del comune di Carbonia.

Is Gannaus
frazione
Is Gannaus – Veduta
Is Gannaus – Veduta
Is Gannaus (sulla sinistra) vista dalla SP78 Bis
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Comune Carbonia
Territorio
Coordinate39°09′N 8°31′E
Altitudine42 m s.l.m.
Abitanti458[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale09013
Prefisso0781
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantigannaresi o gannarensi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Is Gannaus
Is Gannaus

L'abitato odierno deve il nome al vecchio casale (furriadroxu/medau) ad economia agro-pastorale di proprietà (assieme ai terreni circostanti) delle famiglie Gannau, divenuto oggi una zona residenziale, che si trova nella parte sud-occidentale della città di Carbonia, lungo la riva destra del vicino rio Santu Milanu (San Gemiliano), al confine con la frazione di Is Urigus (a sua volta confinante con un'altra frazione del comune di San Giovanni Suergiu denominata anch'essa Is Gannaus) , appartenente al comune di San Giovanni Suergiu. Is Gannaus costituisce ora una zona residenziale in espansione urbanistica, costituita da case e villette monofamiliari o plurifamiliari. Is Gannaus sino al 2011[2] è stata sede di una circoscrizione municipale extraurbana (con presidente e consiglio circoscrizionale).

La località di Is Gannaus era denominata nel medioevo, in particolare nel periodo giudicale, "Coderra" , "Coa de Terra" o anche "Vaterra" (in sardo: "coderra" o "coa de terra" significa "spazio di terra in una zona acquitrinosa") prima dello spopolamento che coinvolse tutto il territorio del Sulcis a partire dal periodo pisano fino al Settecento circa.

La parrocchia del borgo è la piccola chiesa di San Marco.

Demografia Storica

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Questa è l'evoluzione demografica della località di Is Gannaus, nota anche come Coderra, nei vari censimenti dall'Unità d'Italia in poi. Sino al 1936 (compreso) i dati fanno riferimento alla località compresa nel comune di Serbariu:

1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
ab. ab. ab. 134 ab. (Coderra)[3] ab. ab. ab. ab. 221 ab.[4] 179 ab.[5] 348 ab.[6] 376 ab.[7] 409 ab.[8] 458 ab.[1]
  1. ^ a b Comune di Carbonia, Piano generale del traffico urbano (ZIP) [collegamento interrotto], su comune.carbonia.ci.it, 33. URL consultato il 23 marzo 2011.
  2. ^ Andrea Scano, Circoscrizioni cancellate, la città insorge [collegamento interrotto], su L'Unione Sarda, 21 marzo 2011. URL consultato il 16 maggio 2011.
  3. ^ Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio - Direzione Generale della Statistica - IV Censimento Generale della Popolazione del Regno d'Italia, al 10 febbraio 1901, Volume I Popolazione dei Comuni e delle rispettive Frazioni divisa in agglomerata e sparsa e Popolazione dei Mandamenti Amministrativi, Roma - Tipografia Nazionale di G. Bertero e C., 1902, pag. 76
  4. ^ Istituto Centrale di Statistica - IX Censimento Generale della Popolazione, 4 novembre 1951, Volume I Dati Sommari per Comune, Fascicolo 90 Provincia di Cagliari, Soc. Abete, Roma 1955, pag. 20
  5. ^ Istituto Centrale di Statistica - X Censimento Generale della Popolazione, 15 ottobre 1961, Volume III Dati Sommari per Comune, Fascicolo 92 Provincia di Cagliari, Roma 1966, ISTAT pag. 20
  6. ^ ISTAT - Istituto Centrale di Statistica - XI Censimento Generale della Popolazione 24 ottobre 1971, Volume III popolazione delle frazioni geografiche e delle località abitate dei Comuni, Fascicolo 20 Sardegna, Soc. Abete, Roma 1975, pag. 26
  7. ^ ISTAT - Istituto Centrale di Statistica - XII Censimento Generale della Popolazione 25 ottobre 1981, Volume III popolazione delle frazioni geografiche e delle località abitate dei Comuni, Fascicoli Regionali 20 Sardegna, Stampa Pozzo Gros Monti SpA. - Moncalieri (TO), Roma 1985, pag. 51
  8. ^ ISTAT - Sistema Statistico Nazionale - Istituto Nazionale di Statistica - XIII Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni 20 ottobre 1991, Popolazione e Abitazioni, Fascicolo Provinciale Cagliari, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Salario, Roma 1994, pag. 276
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