Isidore Verheyden
Isidore Verheyden (Anversa, 24 gennaio 1846 – Ixelles, 1º novembre 1905) è stato un pittore belga.
Biografia
modificaFiglio d'arte, il suo primo insegnante all'Accademia reale di belle arti di Bruxelles fu Joseph Quinaux e nel 1866 entrò nello studio di Jean-François Portaels. Entrò a contatto con la corrente pittorica "realista" e divenne membro del Gruppo dei XX, dal 1884 al 1886.
Dipinse scene popolari e contadinesche, con largo uso di forti timbri di colore, come Pellegrinaggio in Campìne (Museo reale di belle arti di Anversa) e Vecchi stigliatori in Campìne (Museo d'arte vallone di Liegi).
Fece il ritratto al pittore ed incisore belga Henri Meunier (Museo reale delle belle arti del Belgio a Bruxelles), di cui subì l'influsso. Espose in patria e all'estero e ottenne premi a Filadelfia e all'Esposizione universale di Parigi del 1889. Eseguì un ritratto al re Leopoldo II del Belgio.[1]
Isidore Verheyden era parente di due artisti nati in Belgioː era al tempo stesso lo zio e il suocero del pittore Jean Vanden Eeckhoudt (per il matrimonio fra cugini), ed era nonno della pittrice Zoum Walter. Quest'ultima racconta i funerali di Isidore Verheyden, nel suo libro di ricordi Pour Sylvie.
Sua allieva all'Accademia fu la pittrice Sonia Abeloos[2].
Altri musei che posseggono sue opere
modificaGalleria d'immagini
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Tè del pomeriggio
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Pescatori di gamberi
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Frutteto in primavera
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La libellula
Note
modifica- ^ Marco Valsecchi, pp. 339-340.
- ^ Emmanuel-Charles Bénézit, Dictionary of Artists, vol. 1, Gründ, 2006, ISBN 2700030702.
Bibliografia
modifica- Marco Valsecchi, I paesaggisti dell'800, Milano, Electa-Bompiani, 1972, SBN IT\ICCU\SBL\0437189.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isidore Verheyden
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