L'isola Spratly (in inglese Spratly Island, in vietnamita Đảo Trường Sa, in cinese Nánwēi DǎoT, 南威岛S, 南威島P[1]) è un'isola del Mar Cinese Meridionale, parte dell'omonimo arcipelago.

Isola Spratly
Đảo Trường Sa
Nánwēi Dǎo
L'isola nel 2020
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Cinese Meridionale
Coordinate8°38′40.99″N 111°55′12″E
ArcipelagoIsole Spratly
Geografia politica
StatoVietnam (bandiera) Vietnam
Cartografia
Mappa di localizzazione: Mar di Levante
Isola Spratly
Isola Spratly
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Geografia

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L'isola si trova nella zona centrale del Mar Cinese Meridionale e nella parte occidentale dell'arcipelago delle Spratly, a circa 236 miglia nautiche dalla costa orientale del Vietnam e a circa 270 miglia nautiche a nord-ovest del Borneo; le terre emerse più vicine sono due scogliere dell'arcipelago delle Spratly: lo Scoglio Ladd, circa 13 miglia nautiche a ovest, e lo Scoglio West, circa 19 miglia nautiche a nord-est[2]. L'isola rappresenta l'unica area stabilmente sopra il livello del mare di una più ampia piattaforma di basso fondale, racchiusa da una barriera corallina lunga 2,2 chilometri sul suo asse nordest-sudovest e quasi un chilometro lungo il suo asse nordovest-sudest, per una superficie complessiva di circa 2,09 chilometri quadrati. Il pendio della barriera corallina si estende per oltre un chilometro verso il mare sul lato settentrionale della piattaforma e per circa 370 m sul lato sud-occidentale; la piattaforma si trova a circa 1,5 metri o anche meno sotto la suerficie del mare, e si ritiene che ampie parti di essa emergano dall'acqua durante i periodi di bassa marea. La piattaforma corallina si estende per 130-160 metri verso il mare sui lati rivolti a sud-ovest e nord-ovest dell'isola di Spratly e per poco più di 50 metri dal lato rivolto a sud-est[2].

L'isola Spratly si trova nell'angolo sud-orientale della piattaforma. Prima dei lavori di ampliamneto artificiale della sua usperficie, l'isola aveva una forma vagamente ovale con un'estesione di 700 metri lungo il suo asse nordest-sudovest e 350 metri lungo l'asse ovest-est[2] (secondo altre fonti, di 750 e 400 metri rispettivamente oppure di 450 e 275 metri[1]), per una superficie stimata tra 0,13[1] e 0,16[2] chilometri quadrati; l'isola è fondamentalmente piatta, con un'altitudine massima sul livello del mare che non supera i 2,5 metri[1]. Per effetto degli interventi di sottrazione di terra dal mare portati avanti dalle autorità vietnamite nel corso del 2016, che hanno visto l'aggiunta di ulteriori 0,15 chilometri quadrati alla sua superficie (in pratica raddoppiata rispetto all'esistente), l'isola ha assunto una forma più o meno triangolare[3].

Originariamente l'isola era densamente ricoperta (per il 41% della sua superficie ancora al 2013[2]) di vegetazione, principalmente erba, cespugli e alberi bassi appartenenti a specie come Barringtonia asiatica, Ipomoea pes-caprae ed Heliotropium foertherianum, la cui crescita tuttavia è ostacolata dal clima duro; gli isolani vietnamiti hanno introdotto coltivazioni di alcune specie di banana, papaya e peperoncino, oltre ad alcune varietà di vegetali ed erbe. L'isola è visitata da varie specie di uccelli e possiede alcuni depositi di guano; gli isolani hanno introdotto anche centinaia di cani e volatili da allevamento come polli, anatre e oche[4].

Prima degli interventi di ampliamento artificiale del 2016, sull'isola erano state realizzate diverse strutture (circa 35 edifici di grosse dimensioni e 20 strutture più piccole al 2013), protette dalla violenza del mare da un muro di contenimento lungo 1,6 chilometri costruito tutto a torno alla costa; sull'isola erano stati realizzati anche una pista di aviazione lunga 550 metri e un molo lungo 70 metri con un pontile esteso oltre il bordo della barriera corallina lungo la costa rivolta a sud-est[2]. Dopo gli interventi di ampliamento del 2016, la lunghezza della pista di aviazione è stata portata a circa 1200 metri, mentre sul lato delal costa rivolto a nord-ovest è stato realizzato un vasto porto protetto da un lungo frangiflutti[5].

Scoperta e visitata in tempi antichi da navigatori, pescatori e mercanti cinesi, l'isola fu probabilmente avvistata dal navigatore spagnolo Andreas de Pessora nel 1606, la quale la nominò come Isla Santa Esmeralda Pequena[6]; l'isola assunse poi il nome di "Spratly" dopo essere stata mappata, nel 1843, dal baleniere britannico Richard Spratly[7]. Le varie dinastie imperiali cinesi rivendicarono più volte il possesso dell'isola e del resto dell'arcipelago delle Spratly, ma senza fare nulla di particolare per affermare in concreto la propria sovranità su di esse.

  1. ^ a b c d (EN) Digital Gazetteer of the Spratly Islands, su southchinasea.org (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2007).
  2. ^ a b c d e f (EN) Spratly Island (PDF), su cil.nus.edu.sg. URL consultato il 1º dicembre 2024.
  3. ^ (EN) Spratly Island, su amti.csis.org. URL consultato il 1º dicembre 2024.
  4. ^ (EN) Spratly Island, su animalia.bio. URL consultato il 1º dicembre 2024.
  5. ^ (EN) Vietnam Responds with Spratly Air Upgrades, su amti.csis.org. URL consultato il 1º dicembre 2024.
  6. ^ (EN) Spratly Islands History Timeline, su spratlys.org. URL consultato il 1º dicembre 2024.
  7. ^ (EN) Spratly Islands, su cia.gov. URL consultato il 1º dicembre 2024.

Voci correlate

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